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Alessandro Brizzi è il nuovo allenatore della squadra di serie B del C.P. Grosseto
«Mi ha fatto molto piacere – sono le prime parole del neo allenatore della seconda squadra biancorossa – la chiamata del presidente Stefano Osti, che mi permette di rimettermi in gioco, con una formazione giovanissima, che deve fare da serbatoio al quintetto di serie A2».
«La scelta è caduta su di lui – spiega il massimo dirigente biancorosso Osti – perché è un prospetto con esperienza di categoria. Nonostante la ancora giovane età ha infatti maturato importanti esperienze. Siamo convinti che con lui nstaureremo un rapporto che andrà al di là della guida della seconda squadra del C.P. Grosseto».
Brizzi ha costruito la carriera a Follonica. «Dopo aver iniziato con il pattinaggio artistico a buoni livelli – sottolinea – mi sono avvicinato all’hockey tardi, a 14 anni. Ero nel gruppo di Alberto Aloisi e Alberto Guarguaglini, ma i miei compagni erano più avanti. Nonostante tutto mi sono divertito e tolto alcune soddisfazioni: ho addirittura giocato due partite in A1, con una rete segnata: a Novara in una partita persa dal mio Follonica per 27-3 e una al Capannino contro il Vercelli di Massimo Mariotti».
«Successivamente – aggiunge – ho proseguito la mia carriera in serie B, anche come allenatore-giocatore. La mia carriera di tecnico è iniziata molto presto. Ho avuto il merito di far esordire in serie B giocatori come Menichetti, Marco Pagnini, Nobili e Federico Pagnini. Per una stagione ho guidato la squadra follonichese in A2: conquistammo i playoff, che la società decise purtroppo di non disputare. Ho avuto la fortuna di allenare alcuni atleti del Grosseto, Michael Saitta e Carlo Gucci».
Alessandro Brizzi ha avuto contatti con il Castiglione e il Siena Hockey, ma non ha esitato un attimo dopo l’incontro con la dirigenza biancorossa. «Non vedo l’ora – conclude – di iniziare a lavorare a settembre per il primo impegno della stagione, la Coppa Italia. Ho a disposizione un organico giovanissimo; con la società valuteremo se inserire qualche veterano».