Calcio
45ª coppa Bruno Passalacqua, la finalissima: l’Atletico Grosseto regge un tempo poi l’Albinia dilaga. La coppa è rossoblù!
Albinia-Atletico Grosseto: 4-2 (4’pt Di Resta; 17’pt Yldiran; 43’pt Biagiotti; 7’st Conti; 23’st Troncarelli; 47’st Vettori)
Albinia: Cogno, Barbini (dal 26’pt Frulletti), Piersanti, Biagiotti, Delle Piane, Mecarozzi (C) (dal 48’st Rum), Troncarelli (dal 49’st Salernitano), Vettori, Sabatini, Lelli (dal 29’st Giudici), Conti (dal 38’st Orsini). A disposizione: Costagliola, Caprini, Calussi, Corsale. All: D’arrigo.
Atletico Grosseto: Michele Bromo, Fei, Bettazzi, Fuschi, Ottaviani, Tozzi, Di Resta, Tassi (C), Scala (dal 29’st Steri), Yldiran, Mirco Bromo. A disposizione: Palononi, Vichi, Kalaj. All: DI Resta.
Recupero: 1′ e 4′ Angoli: 7-3 Ammoniti: Troncarelli (A) Di Resta (AG) Espulso al 48’st Vettori per somma di ammonizioni
Grosseto. Ultimo, ultimissimo atto della 45ª edizione della coppa Bruno Passalacqua, la finale. Una finale che nessuno sarebbe stato in grado di prevedere o pronosticare con l’Atletico Grosseto arrivato fino a questo punto dopo un percorso tortuoso e difficile, eliminando a suon di ottime prestazioni avversari più quotati come Scarlino e MassaValpiana e con l’Albinia che, dopo un primo passo falso nella gara d’esordio con lo Scarlino, ha saputo riorganizzarsi surclassando tutti gli avversari, tra cui anche il Gavorrano.
Nel primo tempo gioca meglio l’Atletico Grosseto, più disinvolto e più concentrato, andando a pressare alto l’Albinia, non permettendole di ragionare e con, dall’altra parte, i ragazzi di mister D’Arrigo che appaiono impauriti e contratti. L’avvio di partita è uno dei migliori che i granata di mister Di Resta si potessero augurare: al 4′ minuto il solito Yldiran scappa via sulla destra con una magia e arriva sul fondo dove mette in mezzo un pallone rasoterra sul quale arriva puntuale Di Resta che, da due passi, deve solo spingere il pallone in rete. Bellissima l’iniziativa personale di Yldiran, ma bravo anche Di Resta a seguire l’azione inserendosi con i tempi giusti. Quattro minuti e Albinia subito in difficoltà, con la partita che si mette bene per l’Atletico Grosseto, squadra che fa della difesa e della ripartenza le sue arme migliori. La reazione dell’Albinia arriva al 7′, quando Biagiotti svetta più alto di tutti sugli sviluppi di un corner indirizzando anche bene il pallone verso l’angolino, ma il numero 4 rossoblù non ha fatto i conti con Michele Bromo, estremo difensore avversario, il quale con un balzo felino leva letteralmente il pallone dalla porta mantenendo l’1-0. Sette minuti dopo assistiamo praticamente a un’azione in fotocopia: angolo di Lelli, colpo di testa di Biagiotti con deviazione (netta) di braccio di Bettazzi e mega parata di Bromo, ancora a mantenere la rete di vantaggio, ma qui ci poteva stare eccome il penalty per l’Albinia. Avvio di gara pimpante con l’Atletico Grosseto però che si dimostra molto più cinico e spietato dell’Albinia e al 17′ trova il gol del raddoppio: Mirco Bromo, esterno sinistro granata, lancia in profondità Yldiran, Cogno abbozza un’uscita per poi ripensarci e rimanere di fatto nella terra di nessuno, Delle Piane è sorpreso e Yldiran, furetto offensivo dell’Atletico, si inserisce andando a scavalcare Cogno con un tocco sotto delizioso che vale il doppio vantaggio per i suoi, i quali mai si sarebbero aspettati un avvio di finale così. La reazione dell’Albinia arriva solo al 31′, quando ci prova Conti con il destro dalla distanza, ma la sfera si spegne sul fondo. Al 39′ altro squillo dell’Albinia che tentaa a spingere per riaprire la partita prima dell’intervallo e la conclusione splendida di Vettori dai 25 metri per poco non accorcia le distanze con Bromo bravo a controllare in due tempi. Quando tutto lascia presagire che il primo tempo si chiuderà sul punteggio di 2-0 per l’Atletico Grosseto, ecco che arriva la doccia fredda per i granata: al 43′, sempre sugli sviluppi di un corner, Conti spizza sul primo palo con la sfera che spiove veloce nel cuore dell’area piccola dove arriva il solito Biagiotti bravo a trovare il gol di testa. Rete che riapre la gara e fredda questa volta un incolpevole Michele Bromo. Si chiude 2-1 la prima frazione, ma con l’inerzia della partita che è sicuramente cambiata a favore dell’Albinia.
Secondo tempo che infatti si apre a forti tinte rossoblù, con Conti ben servito in area di rigore che calcia forte con il destro al 2′ minuto trovando sulla sua strada solo un superlativo e mai domo Michele Bromo. Il portiere granata con un miracolo mette il pallone in angolo vincendo il duello con l’attaccante avversario. Il bomber in maglia numero 11, però, dopo un primo tempo dove obiettivamente si è visto poco, decide che è arrivato il momento di riequilibrare la sfida: il classe 2002 controlla un pallone al limite dell’area in zona centrale e spalle alla porta e con una rapidità disarmante si gira spedendo il pallone all’incrocio dei pali con un destro al volo che vale da solo il prezzo del biglietto. Questa volta Bromo è immobile e può solamente osservare ed ammirare il colpo di bravura di Conti. Serviva un lampo, serviva un colpo di genio e Conti, uomo dai gol pesanti, trova l’ennesima rete stupenda che riequilibra il match. Atletico Grosseto raggiunto e che adesso appare in difficoltà al cospetto di un avversario che gioca sulle ali dell’entusiasmo. Il castello difensivo granata comincia a scricchiolare. Al 15′ Troncarelli, fino a quel momento il migliore in campo, prova a imitare Conti con controllo e girata in un fazzoletto, ma la sfera termina di poco alta. Al 23′ infine, grazie alla giocata illuminante di Thomas Lelli, miglior giocatore di questa edizione del torneo, l’Albinia trova il gol del sorpasso. El diez controlla sulla destra un pallone, alza la testa e serve Troncarelli in area di rigore con un bellissimo tracciante. Bettazzi buca l’intervento e Troncarelli, solo davanti a Michele Bromo, non deve far altro che piazzare il pallone trovando il gol che vale tantissimo nell’economia della partita. L’Atletico, privo anche di due giocatori come Porta e Lepri (capocannoniere del torneo), fa fatica a venire avanti e l’unica occasione degna di nota arriva al 32′, quando dagli sviluppi di un corner Yldiran incorna bene il pallone con la sfera che termina di pochissimo alta sopra la traversa. Mister Di Resta inserisce un difensore per un centrocampista per alzare Tozzi da terzino ad ala e il numero 6 granata, smarcatosi bene all’interno dell’area di rigore al 45′, spara sull’esterno della rete il pallone da ottima posizione. In uno degli ultimi assalti, ovvero su un calcio di punizione per l’Atletico dalla sinistra, il pallone è recuperato dall’Albinia con il solito Troncarelli che aziona il contropiede dell’Albinia, Giudici è bravo a mandare in porta Vettori, il quale, dopo una cavalcata solitaria di 40 metri a tu per tu con Bromo, non sbaglia e segna il gol del definitivo 4-2 che consegna la coppa all’Albinia. Vettori espulso per essersi tolto la maglietta già da ammonito, ma poco importa, l’Albinia ce l’ha fatta, ha saputo ribaltare una partita che si era messa nel peggiore dei modi contro una squadra che ha sempre fatto della difesa l’arma migliore. L’Albinia trionfa, ma trionfa anche l’Atletico Grosseto arrivato a pochi centimetri dall’alzare il trofeo Passalacqua dopo un percorso bellissimo ed emozionante dimostrando come nel calcio spesso, non vincono i singoli, ma il gruppo e l’Atletico Grosseto è un gruppo vero guidato da un signor allenatore, Claudio Di Resta, molto preparato e molto intraprendente a cui auguriamo un futuro roseo. Onore ai vinti e onore ai vincitori, una finale così è stata un piacere viverla.
Mi faccio questa domanda il giocatore Conti di s andrea perchè non viene preso in considerazione dalla società? perchè è del posto? eppure in questo torneo ha dimostrato le sue qualità e penso che sia al pari dei fuori quota che sono stati presi