Hockey Follonica
Hockey, Massimo Pagnini: “Soddisfatti dei grandi risultati ottenuti dai nostri giovani”
FOLLONICA– Tempo di riconoscimenti per Follonica Hockey 1952. Nella sala consiliare del comune, il Sindaco con delega allo sport Andrea Benini ha premiato le formazioni giovanili del Follonica, che nelle finali di Giovinazzo e Molfetta, hanno conseguito risultati di grande prestigio. Presenti il numero uno del sodalizio biancazzurro Massimo Pagnini, il suo vice Franco Ciullini, il direttore sportivo Simone Pantani, oltre naturalmente a squadre e tecnici. Due Scudetti e due terzi posti, questo quanto raccolto dal Follonica nelle finali tricolori. I titoli italiani sono andati alla formazione under 13 allenata da Franco Polverini e a quella under 19 guidata da Enrico Mariotti, già tecnico della squadra di A1.
Quest’ultimo titolo particolarmente significativo, visto che nella categoria under 19 mancava da ben undici anni. Ottimi anche il terzo posto in Coppa Italia dei ragazzi dell’ under 13 B di Fabio Bellan, così come l’altro terzo posto in campionato dell’under 17 di Federico Pagnini. Non c’è che dire la cantera del Follonica Hockey gode di ottima salute, così come confermato dal presidente Massimo Pagnini. “ Siamo molto orgogliosi di quello che hanno fatto i nostri ragazzi – sottolinea- torniamo a casa dalla trasferta pugliese con due titoli e due terzi posti, un risultato davvero eccezionale” . Vittorie che hanno consentito alla società di via Sanzio di conquistare per il secondo anno consecutivo il “Trofeo Tiezzi”, come miglior settore giovanile italiano.
“Quando con i più piccoli si inizia un percorso come abbiamo fatto noi molti anni fa, tutto diventa più semplice-conclude Pagnini- abbiamo delle basi davvero importanti e anno dopo anno riusciamo sempre a coinvolgere e a far crescere i nostri giovani. Non ci sono segreti, solo lavoro, serietà e tanta, tanta passione, attraverso questi ingredienti si ottengono i grandi risultati”. Adesso è tempo di vacanze e di mare anche per i giovani campioni, dopo un anno davvero impegnativo, dove hanno dovuto coniugare gli impegni sportivi con quelli scolastici.