Calcio
Calciomercato, riflessione amara di un dirigente. “Perchè la parola data non viene più mantenuta come una volta?”
Grosseto. Abbiamo ricevuto in redazione tramite un e-mail di un noto dirigente di una società della nostra provincia un suo sfogo a causa di alcune promesse non mantenute dai giocatori.
“Vorrei sapere perché non esiste più fra i giovani di oggi il mantenere la parola data ad un altro, non si può cambiare idea ogni volta che ci pare.
Una volta una stretta di mano valeva più di uno scritto. Vorrei che i genitori moderni insegnassero anche questo ai loro figli.”
Vorrei rispondere con un commento a favore dei Ragazzi, purtroppo oggi nel mondo del Calcio giovanile ,spesso ovvero i Ragazzi hanno esempi dalla Società nelle persone dei Presidenti, Dirigenti ,Ds, o comunque adulti che li dovrebbero guidare con valori ben precisi. Che vengono a mancare in tutto questo per cui senza ESEMPI SANI i Ragazzi di conseguenza si comportano. Esistono pochi progetto e gli stessi non hanno durata o futuro. Continuo turn-over di mister e dirigenti……..o quant’altro. Questo commento viene da una esperienza personale , prima da Genitore, poi da Dirigente accompagnatore ed infine da Ds……oggi felicemente Genitore e basta.
Personalmente ho vissuto una esperienza totalmente negativa grazie alla parola non mantenuta di un presidente di una società e di un direttore sportivo che non ha mai risposto alle telefonate fatte nel corso di due mesi. Anzi, quest’ultimo ha anche fatto andare mio figlio ad un appuntamento e non si è mai presentato. Nei dettagli, mio figlio è cresciuto nella scuola calcio della Nuova Grosseto, poi è andato a giocare in una squadra fuori città che ancora era minorenne. Il presidente e il direttore sportivo ci promisero che se avessi firmato il cartellino, senza la clausola liberatoria, non ci sarebbe stato alcun problema nel momento in cui il ragazzo avesse voluto andar via, così come ad altri ragazzi che avevano fatto lo stesso percorso. Dopo aver fatto lì tutte le giovanili, un’estate ci dissero che sarebbe andato in prestito ad altra società, nulla in contrario da parte nostra, a patto che l’anno successivo fosse svincolato. Mio figlio grazie alla parola di queste due persone è dovuto rimanere fermo due anni, perché gli stessi ci dissero da prima che non era così, poi che comunque il presidente era lui e decideva lui. Genitori non fidatevi, pretendete per scritto gli accordi.
Potresti dire anche il nome della società che ti ha fatto questo scherzetto.. Grande Ortis sei sempre il meglio almeno te dici sempre quello che pensi e vai avanti x la tua strada qualcuno si pentirà di quello che ti ha fatto
Che che se ne dica la serietà dei ragazzi non è più quella di qualche anno fa chi dice il contrario vive di ipocrisia i ragazzi di oggi hanno interessi diversi per fortuna o sfortuna ai miei tempi a 18 anni se ti chiamavano a giocare in prima squadra nonostante avessi giocato il sabato per la juniores non dormivi dalla felicità adesso 6 7 su 10 ti dicono che la domenica devono andare al centro commerciale o hanno da fare con gli amici Se dite il contrario non avete mai vissuto nelle realtà dilettantistiche
Parlo da genitore.
Caro Fuori Categoria, puoi dargli torto oggi a questi ragazzi? Io e mio figlio siamo ormai di altra generazione in questo senso, la passione ci ha sempre dominato.
Ma spesso (troppo spesso!) ci ha condotto in cocenti delusioni…
Quindi?
Quindi, oggi cari dirigenti, DS, Società sportive e quant’altro (purtroppo capitasse solo nello sport… Il rammarico è che tutto ciò è lo specchio della società in cui viviamo), raccogliete solo il frutto di ciò che avete seminato!
Ovviamente non intendo fare di tutta un’erba un fascio, ma tanti, hanno un gran pelo sullo stomaco e zero coscienza.
E allora che vuoi pretendere?
Se l’esempio è questo ed è stato questo…
Fermo il fatto che fare i “genitori” è il mestiere più difficile!
E caro noto dirigente, ho il dubbio che tu non abbia figli…
Ma comunque voglio sperare che tu sia davvero quella degna persona che appare di essere dal tuo sfogo.
Però basta tu guardi intorno!?
Un saluto a tutti!