Calcio
45ˆ coppa Bruno Passalacqua, conclusa la prima fase la domanda spontanea è una sola, le difese?
Grosseto. Si è chiusa nella serata di Mercoledì la fase eliminatoria e preliminare della 45ˆ coppa Bruno Passalacqua con i verdetti che hanno delineato i quarti di finale in programma da Lunedi 10 Giugno.
Una fase quella eliminatoria che ha visto non poche sorprese e dove sostanzialmente è regnato l’equilibrio in tutti i gironi con l’ultima giornata che è risultata decisiva per molte formazioni. Belle partite, ricche di spettacolo e soprattutto di gol. Eh sì, perché se andiamo ad analizzare i gol fatti nell’arco di tutte e 24 le notturne della fase a gruppi, il dato che più sbalordisce e fa riflettere è che siano stati segnati 103 reti. 103. Centrotre. Media di 4,2 gol a partita. Abbiamo visto gol fortunosi, perle su punizione, gol del portiere dalla propria metà campo, ma obiettivamente, 103 reti in 24 partite sono tante, per non dire troppe. E’ chiaro ed evidente come ci sia qualcosa che non va nelle difese, anche se, parte della colpa la possiamo consegnare al campo di dimensioni ridotte di via Australia che rende ogni situazione di gioco imprevedibile e potenzialmente pericolosa, ma le difese, in generale, possiamo dire che sono tutt’altro che imperforabili. Altro dato significativo che va a rinforzare la teoria delle difese “allegre” è che solamente tre partite sono terminate con una o entrambe le squadre che hanno mantenuto la porta inviolata:
Pitigliano – Ribolla 0-1; Gavorrano – MassaValpiana 0-0 ed Orbetello – MassaValpiana 0-0.
Partite ricche di gol se ne vedono tante anche a livelli alti come la serie A, ma vedere 103 gol in 24 partite fa pensare. Cosa è andato perso nel corso del cambio generazionale? Cosa può aver influito su un aumento esponenziale dei gol subiti?
In primo piano, vien da sottolineare come sempre più spesso si rischi il disimpegno in molte circostanze di gioco con la volontà di uscire dal primo pressing avversario con la palla a terra. Questo può essere un bene perché si insegna ai ragazzi a giocare a calcio in ogni zona del campo invece di sparacchiare lontano il pallone senza senso, ma questo, inevitabilmente, rischia di andare a regalare occasioni da gol agli avversari con un semplice errore in fase di controllo o di passaggio.
In secondo luogo, c’è da sottolineare due cose abbastanza gravi, la costante ricerca della trappola del fuorigioco e la mancanza della marcatura. Partiamo dal primo punto. In 24 partite, dalle squadre più blasonate come il Gavorrano fino ad arrivare alle squadre meno titolate, le linee difensive sono tenute costantemente alte per azionare quella trappola del fuorigioco che a volte riesce ed altre volte, no. Il problema della trappola del fuorigioco è che ci deve essere uno studio meticoloso dietro con continue prove di movimenti e di sintonia fra i giocatori, cosa che, spesso, viene a mancare. Si osservano infatti linee spesso disunite con giocatori che salgono ed altri che scappano creando voragini dove gli avversari si inseriscono e creano occasioni. Un altro fattore come detto, è la sempre più frequente mancanza di marcatura dell’uomo. Buona parte dei 103 gol segnati sono arrivati su calci piazzati, angoli o punizioni che siano, a dimostrazione di come i nuovi difensori non sappiano propriamente marcare ed arginare gli avversari su queste tipi di situazioni. Spesso si ricorre ad una marcatura a zona per sopperire a queste mancanze, ma anche la marcatura a zona prevede una preparazione valida e caratteristiche appropriate per poterla applicare.
In conclusione, quello che viene da “denunciare”, è il vedere 16 formazioni che subiscono una quantità immensa di reti andando a rimarcare come spesso la fase difensiva delle squadre sia trascurata e non fondamentale per molti allenatori. Le vittorie però, si costruiscono anche e soprattutto da un’ottima solidità difensiva che deve arrivare in primis dai difensori e deve essere seguita poi da tutti gli altri reparti.
forse vi siete dimenticati alcune cose importanti che vorrei portare al dibattito:
1) il torneo passalacqua è per squadre juniores.le squadre sono 16 di queste 13 fanno i provinciali
2) le tre squadre che nell’annata teste terminata l’invicta e l’albinia facevano i regionali e sono retrocesse tutte e due
l’invicta di fatto non pervenuta e l’albinia dopo un buon inizio è letteralmente crollata nella 2 ^ parte del campionato.
per il gavorrano è un discorso a parte. i minerari per obbligo della lega devono fare i nazionali e dal momento che
non ci sono retrocessioni partecipa per onor di firma arrivando sempre nelle ultime posizioni.il passalacqua è la
loro valvola di sfogo dopo tanto soffrire.
3)l’unica squadra provinciale di rielevo è il grosseto che giustamente non partecipa ad un torneo con un tasso tecni
co così scarso