Calcio
45ª Coppa Bruno Passalacqua, girone C: una Nuova Grosseto pazza piega il Pitigliano ed è con un passo nei quarti
Nuova Grosseto – Aurora Pitigliano: 3-2 (23’pt Martini; 32’pt rig Radicetti; 1’st Gubernari; 38’st e 50’st Mariotti)
Nuova Grosseto: Stefanini, Cosci (dal 1’st Camerlengo), Ortis, Calzolani (dal 13’st Pacchini), Vecchi (dal 25’st Laurenti), Amorfini, Ferrari, Brasini (dal 1’st Mariotti), Angelino, Mangiaracina (dal 18’st Giustarini), Martini. A disposizione: Terribile, Demasi, Magini, Topada. All: Vallefuoco.
Aurora Pitigliano: Lombardini, Gentili, Tranca, Lazzeri, Baldelli, Laconi, Ponzuoli, Mulè, Radicetti (dal 9’st Santoni –> dal 40’st Angeli), Bianchi, Gubernari (dal 29’st Gasperini). All: Trasarti.
Angoli: 10-1 Recupero: 0′ e 5′ Ammoniti: Cosci, Ferrari e Camerlengo (N) Gentili, Laconi e Gubernari (AP) Espulso al 50’st Amorfini per linguaggio scurrile
Grosseto. Penultima gara del girone C che ha visto affrontarsi la padrona di casa, la Nuova Grosseto e il Pitigliano, già eliminato dalla competizione. Nuova Grosseto chiamata obbligatoriamente a vincere per rimanere in corsa per il passaggio del turno.
Nella prima frazione parte decisamente meglio la Nuova Grosseto che prende subito in mano il pallino del gioco gestendo bene il pallone e creando occasioni su occasioni: al 5′ ci prova Martini con un sinistro dall’interno dei sedici metri ma Bernardini è bravo e blocca a terra. Un minuto più tardi, su uno splendido schema da punizione, la Nuova Grosseto smarca Ferrari sulla destra che può quindi crossare liberamente, Martini stacca di testa ma è bravo un difensore a murare il suo tentativo in angolo. Al 10′ altra occasione, forse la più ghiotta, per la Nuova Grosseto sempre con Martini che dopo aver raccolto il pallone da un tocco di Angelino, spara a lato da pochi passi fuori l’area piccola fallendo una clamorosa occasione per il vantaggio. Sono tante e nitide le chance fallite dalla Nuova che però al 23′ trova la via del gol quando Angelino, ben servito sul secondo palo ma completamente dimenticato dalla difesa, sponda bene in mezzo per il solito Martini che stavolta non sbaglia e trafigge Bernadini regalando il vantaggio ai suoi. Qui però, si sveglia il Pitigliano e comincia a crescere di motore e a carburare, sopratutto con Radicetti che sale in cattedra e comincia a seminare il panico nella difesa rossoblù. E’ proprio Radicetti che al 32′, scappa via bene sulla sinistra con uno scatto mostruoso prendendo d’infilata Vecchi e Cosci con quest’ultimo che in area di rigore lo stende travolgendolo e concedendo il penalty, lo stesso Radicetti si presenta dal dischetto e trova il gol che riequilibra tutto e costringe la Nuova a ricominciare da capo. La formazione di mister Vallefuoco però sembra aver subito dal punto di vista mentale il gol subito e abbassa il proprio baricentro dando come l’impressione di sentire la pressione di dover vincere per forza la partita. La prima parte di gara si chiude dopo nessun minuto extra con le due squadre che tornano negli spogliatoi con due animi completamente diversi.
I secondi 45 minuti si aprono in maniera scioccante per la Nuova: dopo nemmeno 50 secondi, su un lancio all’apparenza innocuo da centrocampo, Vecchi manca l’intervento regalando il pallone a Gubernari sul secondo palo il quale controlla e infila Stefanini sul primo palo. 2-1 Pitigliano e Nuova Grosseto chiamata ora a trovare due gol per sperare nella qualificazione. La Nuova mette dentro forze fresche per rimescolare le carte in tavola, cosa che il Pitigliano può fare in maniera limitata dati i soli 3 cambi a disposizione di mister Trasarti e , con il passare dei minuti, la formazione rossoblù torna a guadagnare campo dopo una fase centrale di gara favorevole al Pitigliano. E’ il 22′ quando la Nuova sfiora il pareggio: dopo un batti e ribatti in area di rigore la palla giunge dentro l’area piccola ad Amorfini che calcia con il sinistro e la palla va alta sopra la traversa dopo un superlativo e maestoso intervento di Bernardini che però non viene ravvisato dall’arbitro che concede solo rimessa dal fondo. La Nuova capisce il momento positivo e attacca a pieno organico gettandosi nella metà campo avversaria e al 38′ trova il gol del pareggio: Amorfini va giù al limite spinto alle spalle da un avversario mentre era in procinto di coordinarsi per una rovesciata, Mariotti prende la palla e la sistema con cura per poi disegnare una traiettoria a scavalcare la barriera di pregevole fattura con la palla che si infila dritta nel sette con Bernardini immobile. Pareggio raggiunto ma che non serve a niente alla Nuova che continua a premere sull’acceleratore. L’arbitro concede 5 minuti di recupero e, nell’ultimo di questi, arriva il gol della vittoria dei rossoblù: l’arbitro concede un calcio di punizione dai 18/20 metri, Mariotti nuovamente prende il pallone e lo sistema, chiunque si aspetterebbe un cross o quantomeno una conclusione di potenza, ma il numero 20 invece è un arista e come i più grandi artisti pennella un capolavoro che va a infilarsi nuovamente nell’angolino alto della porta regalando i tre punti fondamentali alla Nuova Grosseto che dunque vince e vede più vicini i quarti di finale. Dopo il gol, arriva però un’espulsione pesante per Amorfini che si lascia scappare qualche parola di troppo e viene cacciato dall’arbitro.
Alberese e Ribolla si affronteranno lunedi 3 Giugno e queste le possibili combinazioni:
Girone C:
- – Nuova Grosseto: 5 punti, 11 gol fatti e 10 subiti, differenza di +1
– Alberese 4 punti, 8 gol fatti, 4 subiti, differenza di +4
– Ribolla 4 punti, 6 gol fatti, 5 subiti, differenza di + 1 - 1. In caso di vittoria di una delle due squadre passerebbero Nuova Grosseto come seconda e la vincente come prima del girone
2. In caso di pareggio fino al 4-4 passerebbero Nuova Grosseto come seconda per maggiori numero di reti siglate (stessa differenza reti fatte/subite con il Ribolla) ed Alberese come primo per la miglior differenza reti fatte/subite
3. In caso di pareggio per 5-5 passerebbe l’Alberese come primo per miglior differenza reti fatte/subite e la sorte deciderebbe fra Ribolla e Nuova Grosseto
4. In caso di pareggio per 6-6 o superiori passerebbe l’Alberese come primo per miglior differenza reti fatte/subite e il Ribolla per maggior numero di reti segnate come secondo