Calcio
Le pagelle del Sant’Andrea: Rosi migliore in campo, Scozzafava da applausi
SANT’ANDREA
BIGONI 6,5 Inoperoso per gran parte della gara, vede respinto dal palo il rigore calciato da Giotti. Sicuro nelle uscite e nel comandare la retroguardia.
BARTALUCCI 6,5 Sopperisce con grinta ed abnegazione ad alcuni errori dettati da leggerezza e gioventù, ma gara molto oltre la sufficienza (Monaci sv).
ZAULI 6,5 “Buca” l’intervento nell’azione che porta al rigore (molto generoso) del Gracciano. Ma non si perde d’animo e svolge molto bene il suo lavoro sulla fascia, con la “chicca” di una progressione nel secondo tempo da applausi.
SGHERRI 7 Califfo della difesa che comanda a meraviglia come un direttore d’orchestra. Esperienza e classe da vendere, non si scompone dopo il rigore fischiatogli dall’incerto Pistolesi.
ROSI 8 Il migliore in campo. Professore del centrocampo, detta i tempi con calma senza buttare via un pallone. Oltre a questo offre anche un grande contributo sia nel pressing che in interdizione, una vera e propria diga insieme al compagno di reparto Mbaye. Monumentale.
BATAZZI 6,5 Prova generosa e, come spesso accade, positiva per uno degli highlander del calcio maremmano. Gli anni passano, ma il contributo e l’efficacia è sempre di altissimo livello.
AMORFINI 6,5 Si impegna molto nelle due fasi sull’out di sinistra, un lavoro dispendioso che qualche volta lo fa peccare di lucidità. Sfiora il gol con una bella incornata, una presenza preziosa ed importante.
MBAYE 7 Si completa a meraviglia con Rosi: l’ex Manciano sradica una gran quantità di palloni agli avversari sembrando quasi una calamita. Il gran lavoro di rottura non gli impedisce giocate di qualità, come la “trivela” con cui manda in porta Anichini a inizio ripresa. Inesauribile.
SCOZZAFAVA 7,5 Una prova di assoluto spessore. Combatte in avanti, si spende tanto anche in ripiegamento, ci crede su tutti i palloni: il gol arriva proprio a coronamento di una rincorsa caparbia sull’alleggerimento di Maisto. Ma la sua prestazione è composta da tante altre cose, su tutte l’azione sulla fascia che porta alla grande occasione per Anichini. Proprio gli scambi di posizione con il numero 10 mandano in grande difficoltà la difesa senese (Prati 6 Partecipa al trionfale finale, sfiorando anche la soddisfazione personale).
ANICHINI 7 Ha il grandissimo merito di mettere la firma sulla partita più importante della stagione, con una punizione maligna e beffarda. Buoni i duetti con Scozzafava e i compagni del centrocampo, soprattutto nel primo tempo. Sfiora il raddoppio in due circostanze, alla distanza cala un po’ ma è sicuramente uno dei top della straordinaria cavalcata (Kacka 6 Entra a blindare il risultato, si posiziona terzo a destra senza sbavature).
PIRA 7 Giocatore di una saggezza tattica superiore alla media, fa sempre la cosa giusta al momento giusto, sia esso un inserimento, un ripiegamento o un invito per i compagni. E’ la pedina che Tommasi muove a seconda delle esigenze, chiude addirittura gli ultimi suoi minuti di punta. Encomiabile. (Masini 6 Va vicino al tris con una insistita azione personale, aiuta a far rifiatare i compagni).
MISTER TOMMASI 8 Vincere un campionato dopo aver collezionato appena due punti nelle prime sette gare sarà una delle più belle imprese collezionate nella sua lunga e trionfale carriera. Nonostante le difficoltà iniziali ha sempre avuto in mano squadra e spogliatoio, cambiando passo dopo gli interventi mirati (e qui va un grosso plauso anche alla società) del mercato di dicembre. E la gara di oggi è stata proprio la sintesi di questo percorso.