Promozione, giornata decisiva per Albinia, Monterotondo ed Aurora Pitigliano. Il San Donato spera nei play off

Grosseto. Domenica, al termine di 30 lunghe giornate si chiude la stagione regolare del campionato di Promozione, ma per le quattro maremmane quasi sicuramente ci sarà il prologo dei play off e play out. Il San Donato, sesto con 45 punti dovrà obbligatoriamente vincere ad Acciaiolo e sperare che l’Armando Picchi perda al “Combi” con l’Albinia se vuole conquistare i play off.
Infatti le due formazioni sono legate strettamente affrontando ad incrocio le dirette concorrenti. Quindi i donatini dovranno in primis vincere. Nn ci sarà lo squalificato Gentili.

Tornando ai rossoblu di Cameli, la partita contro gli amaranto livornesi è solo il primo mattone da porre per evitare i play out. Infatti, nel contempo, come si è accennato il San Donato dovrebbe battere l’Etruria e, dulcis in fundo, il Gambassi dovrebbe esclusivamente pareggiare in trasferta con l’Audace Galluzzo che è in lotta per gli spareggi promozione.

Altra bagarre è quella per evitare la retrocessione diretta.

L’Aurota Pitigliano, già sicuro di disputare i play out pareggiare in casa, affronterà in trasferta il Venturina che solo vincendo potrebbe evitare il ritorno in Prima categoria. Fra i gialloblu sicura l’assenza dello squalificato Salerno. Infine, il Monterotondo giocherà ad Uliveto Terme con l’Urbino Taccola, salvo. Una vittoria darebbe alla squadra di Ballerini la certezza degli spareggi salvezza.

Queste le direzioni arbitrali:

UrbinoTaccola-Monterotondo: arbitro Leonardo Falleni di Livorno coadiuvato dagli assistenti Alessandro Cacelli e Martina Corsini di Livorno.

Albinia-A.Picchi: arbitro Juri Gallorini di Arezzo coadiuvato dagli assistenti Gianmarco Macripò e Alessio D’Amato di Siena.

Venturina-A.Pitigliano: arbitro Valerio Bocchini di Roma 4 coadiuvato dagli assistenti Lorenzo Bertani e Riccardo Cheli di Pisa.

Atletico Etruria-San Donato: arbitro Duccio Mancini di Pistoia coadiuvato dagli assistenti Filippo Pignatelli di Viareggio e Dmitrij Toschi di Livorno.