Calcio
Ora pensiamo alla serie D e poi si vedrà
Grosseto. Doveva essere la giornata della grande festa della promozione in Serie D, ma i festeggiamenti veri sono stati anticipati nella trasferta con il Cecina a Massa Marittima. Festeggiamenti con tre turni di anticipo quando i biancorossi hanno raggiunto la matematica certezza con 7 punti di vantaggio sul Fucecchio a due gare dal termine del campionato. La penultima partita casalinga contro il S. Marco Avenza, vinta dal Grosseto per 1-0 è stata solo una dimostrazione che la squadra ha voluto dare di essere la piu forte del girone con il record del miglior attacco (57) e la miglior difesa (18). I festeggiamenti però non sono mancati e sono stati molto significativi anche se con qualche “occhio umido” da parte del possente portierone Cristiano Cipolloni, classe 1979, che ha disputato l’ultima gara della sua lunga carriera iniziata proprio con il Grosseto 22 anni fa e terminata domenica, sempre con la maglia unionista. Come abbiamo già scritto, Cipolloni ha creduto fermamente nell’ambizioso progetto Roselle di Mario e Simone CERI, partendo dalla Terza Categoria. Il presidente Ceri nel consegnare a Cipolloni una targa ricordo ha voluto evidenziare che Cristiano resterà nell’entourage biancorosso perché la Società ha bisogno di persone serie e tecnicamente preparate come lui. La timbratura nella vittoria sul S.Marco Avenza l’ha impressa capitan Andrea Ciolli con un micidiale colpo di testa vincente sul quale nulla ha potuto il portiere avversario. Il capitano e il suo”gemello” difensore centrale, Matteo Gorelli, non sono nuovi a queste incursioni in terra avversaria sfruttando a dovere lanci precisi e calibrati dei vari compagni. Questa è una squadra che non avrebbe bisogno di stravolgimenti, come ha avuto modo anche di sottolineare mister Magrini, ma solo di innesti con tre-quattro elementi di categoria, uno dei quali potrebbe essere, a nostro avviso, il centrocampista offensivo del S. Marco Avenza, Hamed Diawara, giovane fuoriquota (2000), un numero 10 di qualità che ha impressionato in positivo sia mister Magrini che molti sportivi biancorossi. Ora l’ultima trasferta a Santa Croce sull’Arno contro la Cuoiopelli e poi (dopo la Supercoppa a maggio contro la Virtus Grassina) il meritato riposo e rilassamento in proiezione del futuro campionato di Serie D quale trampolino di lancio che potrebbe portare Grosseto in futuro alla Serie C, campionato professionistico piu consono ad una città capoluogo di Provincia che ha tanta fame di calcio. È un auspicio ed un augurio per tutti gli sportivi e per tutta la città.