Calcio
Al via il percorso che porterà l’Italia ad Euro 2020: ci sono Finlandia e Liechtenstein
Inizia il percorso dell’Italia di Roberto Mancini che, dopo aver evitato lo spauracchio della retrocessione nella Nations League, cercherà di portare a casa i primi punti nelle qualificazioni per Euro 2020.
Una manifestazione particolare, che si disputerà in 12 stadi e che vedrà giocata la partita inaugurale allo Stadio Olimpico di Roma. Gli azzurri di Mancini, pertanto, vorranno assolutamente conquistarsi un posto in prima fila per la manifestazione, cercando non solo di arrivarci – è l’obiettivo minimo – ma anche di giocarsela, cosa che non accade alla nostra Nazionale da molto tempo.
I primi due impegni saranno contro la Finlandia e il Liechtestein, entrambi in casa: gli azzurri giocheranno al Friuli e al Tardini queste partite inaugurali del nuovo corso. Il girone dell’Italia non nasconde qualche insidia, ma è sicuramente la qualificazione alla fase finale di Euro2010 è nettamente alla portata degli azzurri che hanno il dovere di provare a vincerlo: oltre alle due avversarie già citate, i ragazzi di Mancini dovranno affrontare la Grecia, la Bosnia e l’Armenia. La formula di qualificazione
Roberto Mancini non ha esitato, fin da subito, a lavorare con i giovani. È stato il primo a credere in Nicolò Zaniolo, convocandolo quando ancora non aveva esordito in Serie A. Questo il suo obiettivo: cercare di rinvigorire una Nazionale che, negli scorsi anni, è sembrata scevra di motivazioni, che ha toccato il suo punto più basso nell’eliminazione nelle qualificazioni per Russia 2018 per mano della Svezia.
Il gruppo è ancora allargato, ma è pieno zeppo di qualità giovane: in porta c’è Donnarumma, a centrocampo Sensi, Zaniolo, Cristante, Barella oltre ai più esperti Verratti e Jorginho, mentre in attacco Bernardeschi guida il gruppo, cercando di essere d’aiuto all’altro Federico, Chiesa, e al suo compagno di squadra Kean.
Certo non mancano i vecchietti, chi con più esperienza, chi con meno. Giorgio Chiellini quest’anno porta la croce di essere il dopo Buffon sia alla Juventus che in Nazionale, un ruolo di doppio capitano che il difensore sta incarnando al meglio sia in termini di personalità che di guida dei giovani.
Assieme a lui, in difesa, c’è Leonardo Bonucci: amici da una vita, di nuovo compagni di squadra, il loro compito sarà quello di guidare i più giovani verso un periodo di successi che non arrivano oramai dal lontano 2006.
Tra i vecchietti, il più felice è sicuramente Fabio Quagliarella. Per tanti anni non è stato preso in considerazione dai commissari tecnici della Nazionale, ma finalmente, a 36 anni, ha l’opportunità di tornare a vestire la maglia dell’Italia, magari, con un po’ di fortuna e con la sua voglia di stupire tutti giorno dopo giorno, conquistandosi un posto per EURO 2020.