Grosseto Calcio
D domenica
Grosseto Ancora novanta minuti, solo novanta e (in caso di – probabile – vittoria contro lo Sporting Cecina, fanalino di coda) il Grifone targato famiglia Ceri salirà il suo primo gradino dopo l’umiliante parentesi sotto l’Effeci di Pincione. Un traguardo, quello della D, che i biancorossi hanno mancato lo scorso anno, mentre in questa stagione lo vedono ormai a un passo (lungo, come detto, novanta minuti) dopo una bellissima cavalcata in solitaria iniziata fin dalla prima giornata. D’altronde, quello approntato dalla famiglia Ceri con l’aiuto del ds Bicchierai per la categoria è un vero squadrone. Una rosa ampia e di grande qualità, con molti interpreti che nulla hanno a che fare con l’Eccellenza. Neppure la piccola flessione costata la panchina a Miano (dopo ben 38 punti raccolti in 16 incontri) è riuscita a fermare la corsa del Grosseto, anzi, dopo l’arrivo di mister Magrini e l’inaspettata sconfitta col Vorno (al Porta Elisa di Lucca), gli unionisti hanno ripreso a marciare a passo spedito inanellando quasi esclusivamente vittorie. I 26 punti nei successivi 11 turni (media 2,36 punti a partita) sono lì a testimoniarlo. L’unica formazione che davvero ha sempre provato a reggere il passo dei maremmani è stata il Fucecchio di bomber Sciapi, squadra giunta fino a -2 e poi ricacciata a -9, mentre adesso è a-7 con tre turni da giocare. Ecco perché il match di domenica all’Elmi di Massa Marittima contro il Cecina verrà seguito con tanta trepidazione dai supporter grossetani che giungeranno in gran numero a sostenere la squadra unionista. Il traguardo della D è davvero visibile, manca l’ultimo sforzo e finalmente la tanto amata Unione Sportiva Grosseto 1912 tornerà in un campionato nazionale, anche se dilettantistico. Il merito, ovviamente, andrà ascritto in primis a Mario e Simone Ceri, due “matti” (in senso buono), due grossetani doc, che nella calda serata del 14 di giugno 2017 hanno deciso di trasformare l’Ac Roselle nell’Us Grosseto. Un gesto d’amore verso la città e i colori biancorossi, verso i grossetani rimasti senza il vero Grifone dopo la parentesi pincioniana. Una pazzia, una specie di salto nel buio fatto scientemente dalla proprietà, la quale non ha mai promesso l’impossibile, ma solo impegno, dedizione e il ritorno in D. Ora, dopo la difficile annata passata (dalla quale sono state imparate tante cose, ma non proprio tutto), il club unionista si appresta a festeggiare la promozione in D e sarà un evento storico, pur nel suo piccolo. Infatti, da quando esiste l’Eccellenza regionale, il Grosseto non è mai riuscito a vincerla. In questo caso si tratterà di una prima volta anche per i Ceri che ci riusciranno al terzo tentativo consecutivo dopo aver scalato tutte le categorie provinciali e regionali col Roselle.