Calcio
Il punto dopo la 26° giornata in Prima Categoria: Sant’Andrea e Argentario sempre più protagoniste, in coda gerarchie rivoluzionate?
SANT’ANDREA E ARGENTARIO, VITTORIE DI PLATINO. IN CODA ORA SI GALOPPA Turno di campionato forse decisivo o comunque sicuramente molto influente il 26esimo di campionato in Prima Categoria. Dopo una rimonta pazzesca, il Sant’Andrea riesce a mettere il naso avanti al Gracciano per la prima volta in stagione avvicinandosi a un sogno che fino a dicembre sembrava utopico ma che, via via, sta prendendo sempre più forma. Guai ad abbassare la guardia ora, anche perché le prime cinque della classe sono racchiuse in soli quattro punti (e quindi tutte ampiamente in lizza), ma quello che hanno fatto i ragazzi di Tommasi in venti giornate è qualcosa di straordinario, ai livelli della stagione dei record appena trascorsa. La vittoria di Torrita, anche nel modo in cui è maturata, può rappresentare un segnale importante e dare l’ultima ulteriore spinta a un gruppo in cui esperienza, classe e consapevolezza stanno sublimandosi. Un cammino luccicante quello dei biancocelesti che però non sminuisce un altro percorso da sballo, ed è quello che sta percorrendo l’Argentario di mister Legler: forse meno acuti rispetto al Sant’Andrea, ma una costanza di risultati e di rendimento che nell’ultimo periodo sta ricevendo un’impennata significativa, con i biancazzurri che possono contare veramente sul dodicesimo uomo dagli spalti. Una figura spesso troppo utilizzata e abusata, ma vedere come erano gremiti gli spalti nel successo in rimonta contro il Fonteblanda, dà l’idea del calore e del seguito che stanno calamitando quest’anno i santostefanesi. Inutile negarlo, ci sono ancora tre gare prima dell’ultima giornata, ma tutti gli sportivi grossetani sperano che Argentario-Sant’Andrea del 5 maggio sia un vero e proprio spareggio per la vittoria del campionato. Però, come detto, occhio alle concorrenti, perché il San Quirico, dopo un momento di appannamento, ha ritrovato la marcia giusta sbancando un campo sempre difficile come Scarlino, mentre il Quercegrossa ha riacciuffato proprio in extremis il pareggio con la Fonte Belverde. Il Gracciano sembra essere arrivato con il fiato corto a questa volata finale, con il ko di Abbadia che ha visto al momento abdicare il team di Calà Campana, ma è comunque sempre ampiamente in corsa. Sarà un mese (o poco più viste le festività pasquali) da vivere con grande emozione e trasporto, anche per quanto riguarda la lotta salvezza, in cui si è cominciato a correre, visti gli exploit di Virtus Chianciano (terzo successo consecutivo, e sarà la prossima avversaria della capolista) e Bettolle. Fonteblanda e Pianella sono state pressoché riacciuffate e anche le gerarchie in vista dei playout potrebbero essere riscritte, sperando anche che l’Alberese trovi il guizzo per riportarsi sul treno: intanto la doppietta di Falciani ha dato un minimo di speranza e tolto punti importanti a un Manciano ultimamente abbonato ai pareggi. Nel girone D, fine della serie positiva per il Massa Valpiana che coincide con lo spegnimento definitivo della fiammella playoff: come già detto anche nelle precedenti settimane, ciò non toglie nulla alla più che soddisfacente stagione dei ragazzi di Cavaglioni, che hanno conseguito l’obiettivo minimo con ampio anticipo.