Calcio
Editoriale – York Capital, proprietario delle Terme di Saturnia, tratta la Sampdoria, ma la Maremma non intercetta nessuna sponsorizzazione o partnership
Grosseto. Il famoso fondo York Capital, che detiene anche la proprietà delle Terme di Saturnia, potrebbe fare prepotentemente il suo ingresso nel calcio italiano essendo interessato all’acquisizione della Sampdoria. Tra le ipotesi più suggestive è quella di proporre come presidente della squadra blucerchiata un icona come Gianluca Vialli.
Un fondo importante del valore di 20 miliardi di euro che ha tra i maggiori soci dal 2010 Credit Suisse e vari asset su cui fare investimenti; tra i principali ci sono come settori quelli riguardanti le terme (Saturnia ne è un esempio e sono in corsa per un bando dello stabilimento di Montecatini Terme) e quelli edili.
Insomma una vera e propria potenza presente anche nella nostra provincia, come del resto ce ne sono altre. Basta a pensare a Bertarelli con Colle Massari e tante altre che però non reinvestano una parte dei loro profitti nel territorio locale.
È impensabile non avere una società e una squadra di calcio o di altro sport sponsorizzata con grandi marchi.
Nel mese di gennaio pare che il Grosseto poteva beneficiare di un altro nome importante che purtroppo sul più bello alla fine non ha concluso. Poteva rappresentare una grande mano per la famiglia Ceri che come sempre deve fare con le proprie forze e con i piccoli sponsor affezionati alla realtà cittadina.
Sicuramente c’è qualcosa che non va e non funziona. E’ vero che da noi le discipline sportive non si esprimono a livelli importanti che ti possono dare pubblicità e fama, ma nessuno fa nulla per nulla.
In genere un imprenditore che viene da fuori e può essere interessato a rilevare una società ha quasi sempre interessi di carattere economico. Ad esempio un lotto edificabile, supermercati, porti, aereoporti e tanto altro.
In effetti il nostro territorio imprenditorialmente non presenta grandi occasioni, ma quei pochi casi che si verificano non ci si possono far sfuggire per il bene di tutto lo sport provinciale.
La Maremma offre però una sua bellezza che viene “sfruttata” da tanti imprenditori esterni. Proprio su questo connubio di legare il nome della nostra provincia allo sport come mezzo pubblicitario si deve crescere, ma al momento l’incapacità di farlo è più che lampante…
Per quanto riguarda il grifo gira voce di una trattativa con un importante imprenditore del settore agro alimentare. È vero?