Calcio
Editoriale, Albinia-Asta: l’ennesima occasione di insegnamento perduta
Albinia. E’ successo alla fine un pò di tutto nel match tra Albinia ed Asta con l’arbitro che ha chiamato i carabinieri perchè aveva visto gli animi surriscaldarsi. C’è chi lo ha accusato di aver preso in giro i dirigenti locali. Tutte chiacchiere o meno, forse di quello che racconti al bar la domenica sera o il lunedì mattina.
In tutta questa storia senza dubbio ha perduto il calcio e la sportività. Facciamo un passo indietro e capiamo cosa è accaduto. Campionato juniores regionali si gioca al “Combi” lo scontro salvezza tra i padroni di casa dell’Albinia e l’Asta. I rossoblù mettono volontariamente fuori il pallone e si aspettano che gli ospiti lo restituiscono. Non avviene proprio così o magari c’è stato un malinteso; il risultato è che l’Asta prosegue nell’azione e pareggia.
Gli animi si surriscaldano e succede di tutto. Sinceramente come sempre accade la colpa è una bella signora che non la vuole nessuno, ma un colpevole c’è signori.
Bastava solamente che una volta chiarito il fraintendimento l’Asta avesse fatto segnare l’Albinia per ripristinare le cose all’origine. Ma purtroppo nel calcio di oggi agli allenatori basta solo il risultato (figuriamoci se uno retrocede cosa accade nel campionato juniores regionali) e non dare un giusto insegnamento di lealtà sportiva e di vita. Così non è stato ed è stata l’ennesima occasione perduta. Forse la colpa non è sempre dei ragazzi o dei direttori di gara, ma come in questo caso di chi deve educare dei ragazzi, perchè sono tali prima di essere calciatori…
Buongiorno a Tutti! Condivido assolutamente!