Calcio
Speciale giovanissimi provinciali: l’Albinia sbanca il “Tavarnesi” di Braccagni
Braccagni-Albinia 1-2
Braccagni: Vasarri, Gatti, Di Biase, Festeggiato, Marconato Taddei, Daveri, Canuti, Taviani, Campanale, Pimpinelli Raul, Onida. A disp: Faneschi, Pimpinelli Rocco, Zambernardi Casali, Raciti, Benussi.
Albinia: Emidi, Sarzilla, Tobaldo, D’Ovidio, Bigliazzi, Stagnaro Mickael, Scotto, Vaselli, Fusini, Stagnaro Mickaia, Berti. A disp: Erpichini, Solari, Terramoccia, Lucignani, Calandrino, Morini, Capitani, Chiocca.
Marcatori: Fusini (Albinia), Stagnaro Mickaia (Albinia), Daveri (Braccagni)
BRACCAGNI. I rossoblù si impongono per 2-1 su un grande Braccagni e salgono a quota 41 punti, consolidando il terzo posto in classifica.
La partita inizia molto a rilento con le formazioni intente ad orientarsi sul rettangolo di gioco.
Situazione che resta del tutto equilibrata, caratterizzata da buoni guizzi offensivi: sia i gialloverdi, che i rossoblù, infatti, arrivano molto vicini al gol del vantaggio, che verrà poi siglato su calcio di punizione dal n.9 dell’Albinia, Fusini (25esimo primo tempo).
La squadra ospite si carica e cerca il raddoppio, ma il Braccagni dice “NO, non si passa!”.
Passano i minuti ed è sempre la stessa storia, fino a che su un contropiede, il n.10 rossoblù Stagnaro ribatte la palla in rete… 2-0.
Il primo tempo si conclude con una super parata del portiere gialloverde Vasarri.
Nella ripresa è il Braccagni, incoraggiato da un pubblico caloroso, a tirare fuori la grinta e la passione per la maglia: proprio come una “Lancia Thema turbodiesel”, i ragazzi continuano a far girare il motore senza mai spegnersi e finire il carburante in anticipo.
Daveri firma la rete del 2-1 su calcio piazzato ed arriva vicinissimo al gol dell’impresa. Ma il migliore in campo è senza alcun dubbio il portiere Vasarri, che para anche il rigore (30esimo secondo tempo) e dà speranza ai compagni di squadra, rimasti in dieci in seguito all’espulsione di Di Biase, per gli ultimi minuti di gioco.
Si conclude così un match molto intenso e combattuto.
Simone Vivarelli