Calcio
Michele Fanciulli: “Soddisfatto dell’andamento dei miei assistiti. Spero in una crescita del nostro calcio provinciale”
Grosseto. Ai microfoni di Gs è intervenuto l’agente Fifa Michele Fanciulli che ha fatto una disamina in generale sul calcio maremmano.
Buonasera Michele come va?
“Ciao Fabio, è un piacere sentirti e voglio intanto fare un caloroso saluto a voi di GrossetoSport ed esprimere il mio rammarico per gli ultimi fatti accaduti in merito alle partite del Grosseto. Trovo che manchi il supporto alle attività dei media locali anche e soprattutto dai club che potrebbero contribuire per dare continuità all’interesse dei tifosi almeno per le partite fuori delle mura amiche ed avvicinare di più il tifoso. Magari in casa sarebbero più stimolati ad andare allo stadio creano un maggior amore verso i colori biancorossi.”
Michele parliamo di calcio provinciale, anche perchè questa vicenda ce la siamo lasciata alle spalle e andiamo avanti guardando al futuro, come lo vedi in questo momento?
“Il calcio provinciale è in una fase molto delicata, non ci sono linee di indirizzo che permettano una crescita del movimento calcio che forse ha raggiunto i minimi storici della provincia. Non esiste un vero e proprio settore giovanile provinciale, c’e disgregazione e poca affezione ai veri valori del calcio. Le scuole calcio locali attuano politiche istruttive differenti e le affiliazioni al giorno d’oggi servono solo ad avere appeal per iscrizioni ma non danno il valore aggiunto. Probabilmente siamo carenti di allenatori per fare il salto di qualità e questo non deve essere offensivo per chi opera, in quanto fa già tutto quello che può’ per insegnare calcio, ma purtroppo se vogliamo rilanciare la provincia dobbiamo investire in allenatori che fanno questo di lavoro anziché dopolavoristi che arrivano stanchi ed a volte poco lucidi in una attività che pur essendo ludica tende a ricercare il risultato sia domenicale che settimanale. Le realtà minori (vedi prima categoria per esempio) investono le energie e le risorse per garantire la categoria, ma non per incrementare la qualità dei giovani e dare loro una crescita costante. Sconsiglio ai giovani talenti di andare a giocare in categoria al di sotto della serie D, soprattuto se hanno ambizioni e capacità sopra la media. Vorrei invece esprimere un parere personale sul Gavorrano che avrebbe di tutto per essere un’isola felice ed un ambiente sereno per far crescere dei giovani, ma in realtà non ha un settore giovanile e questo è dannoso per il movimento calcio della provincia essendo la società di categoria più alta in provincia. Ricordo che fino a 10 anni fa vantava una squadra per categoria ed un settore giovanile proprio e non affiliato.
Per quanto riguarda il Grosseto invece il lavoro svolto a livello giovanile è notevole e le categorie sono coperte. Il Grosseto stesso punta molto sui giovani interessanti ed infatti ha fatto un buon mercato giovanile con i rientri di giocatori che sono stati nel settore giovanile del Siena e che possono essere anche pronti per giocare in eccellenza. Vorrei citare per esempio giocatori come Anselmi ed anche Biancalani che con un pò di adattamento possono essere una importante risorsa in alternativa ai titolari soprattutto nella fase finale di campionato quando le fatiche di un anno intero si fanno sentire e fanno la differenza.
Non sono un amante degli esoneri se non se veramente necessari, ma credo che l’esonero di Miano sia stato programmato altrimenti non avrebbe senso cambiare il mister al 1 posto in classifica. In questo modo si possono creare delle attenuanti sia per giocatori che per la società ed i tifosi, che sono sempre più attenti e molto critici, non lasciano inosservate certe mosse. Chiaramente i Ceri e Bicchierai lavorano per fare sempre meglio e sono sempre fiducioso che alla fine dell’anno sarà il Grosseto a festeggiare.”
Hai qualche giovane interessante da segnalarci?
“Nuovi talenti per ora da segnalare non ci sono, la nostra provincia è un po povera ma qui dovremmo tornare a parlare ancora su quello detto prima e sarebbe un discorso infinito…
Comunque non posso negare che il mio assistito Comparini Matteo, numero uno della Berretti del Siena e terzo portiere della prima squadra e solo del 2001 è già un prospetto di garanzia per il futuro. Deve crescere ancora, ma lo fai in un ambiente ideale e sereno come Siena dove anche il livello tecnico è molto elevato grazie anche ad allenatori professionisti che il sodalizio senese puo’ permettersi”
Tra i ragazzi della tua scuderia che novità hai?
“Entrando in argomento miei assistiti devo dire che a parte Matteo che già mi sta dando soddisfazioni, sono felice per Giacomo Pomi che ha raggiunto la chiamata della Nazionale a dicembre e che nel giro di soli 5 mesi è passato dai provinciali della Giovanile Amiata al Siena di allievi Nazionali con prestazioni interessanti e pur essendo un centrocampista che fa sia la fase difensiva che offensiva ha gia messo a segno 5 gol. Su di lui ci sono interessi da parte di club di serie A e serie B. Parlando pero’ di un 2004 bisogna farlo crescere ed a Siena per ora lo sta facendo bene e con i giusti tempi. Un plauso lo farei a Cecconi che nel corso dell’estate era additato al Grosseto, per poi rimanere a Siena a fare il capitano della Berretti ed aggregato alla 1 squadra ora è andato a maturare esperienza per far ritorno alla base a giugno. Sono orgoglioso di Vincenzo Carbone che gioca nella Feralpi Salò dove ha già raggiunto la chiamata nazionale mentre per rivedere Lorenzo Sidella in campo con l’Alessandria dovremmo aspettare l’anno nuovo perchè al suo rientro ha avuto un nuovo infortunio e dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico. si tratta di un attaccante importante di scuola Juventus su cui il club Alessandria crede ciecamente e che farà parlare di se passato questo sfortunato periodo.”