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Calcio

Us Grosseto: adesso tocca a voi! Anche la società punta il dito sui giocatori

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Grosseto. Dopo le ultime prestazioni certamente non esaltanti sul banco degli imputati sono finiti i giocatori.
Sono loro gli indiziati numero uno dalla piazza e dalla società per il periodo certamente non positivo che sta attraversando la compagine biancorossa.
Si sa che a pagare, come sempre per primo, è l’allenatore e infatti abbiamo assistito all’esonero di Sebastiano Miano.
Ieri è arrivato il confronto (certamente con toni non amichevoli) tra i calciatori e la parte di tifo organizzato da sempre vicina alla società.
Dirigenza che infatti era presente con Simone e Mario Ceri oltre che con il direttore sportivo Egidio Bicchierai.
La parte di tifo moderato e gruppi organizzati come il club “Anno zero” invece sono rimasti fuori dal “Palazzoli” con i cancelli chiusi.
La società sul proprio sito ufficiale ha messo davanti alle proprie responsabilità i giocatori in un editoriale ben chiaro. Insolita scelta che da una parte manifesta la propria volontà di vincere in tutte le maniere il campionato, dall’altra però è come dare in pasto ai leoni un gruppo di ragazzi (risorsa del club) che comunque fanno l’Eccellenza e non sappiamo se potranno mai reggere tutte le pressioni della piazza.
Inoltre, è stato messo in evidenza come lo spogliatoio non sia così unito e compatto. Insomma una situazione davvero preoccupante e tra il tifo moderato c’è chi fa piovere le prime critiche alla dirigenza che con questa mossa è come se, pur tra grande impegno (soprattutto economico ndr) e volontà, non volesse ammettere che forse qualche piccolo errore è stato commesso.
Da domenica, però, è necessario lasciare tutto da parte e contro il Castelnuovo è obbligatorio tornare a vincere.

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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Che lo spogliatoio da qualche partita non sia unito è palese…vedi Andreotti che non passa mai la palla e non parla mai con nessuno in campo.

Condivido l’ articolo…premessa necessaria e mai ovvia grazie alla famiglia Ceri. Detto questo a mio avviso emergono una serie di errori evidenti da parte della Società.Parte tutto dalla sconfitta di fucecchio che ha fatto vacillare le certezze della squadra e deluso la proprietà. E’ poi seguita l’ eliminazione dalla coppa sulla quale oltre alla colpe dell’ allenatore e dei giocatori deve essere aggiunta la complicità delle dirigenza che ha scelto di giocare a Paganico dando all’ avversario un vantaggio enorme…dopo quella partita sembra che non ci sia stata più fiducia nel tecnico:perchè allora non mandarlo via subito?.Si arriva alla sconfitta con la Cuiopelli che ha fatto infuriare il patron Ceri.A quel punto perchè se non hai fiducia nell’ allenatore non lo mandi via?avresti dato il tempo al successore di lavorare tutta la sosta ed evitare la scena di domenica quando per mancata conoscenza dei giocatori è stato messo un centrocampista terzino!!!!!invece è stato deciso di andare avanti e si arriva all’ esonero, a questo punto totalmente immotivato, dopo una vittoria brutta quanto vuoi, chiamando un allenatore che non aveva mai visto una partita del grifone. I risultati disastrosi si sono visti…Non era meglio a quel punto dare la possibilità a Miano di giocarsi la trasferta con il Vorno, come avrebbe meritato, e chiedere a Magrini di collegarsi a grossetosport per guardare la partita pronto in caso di sconfitta a subentrare?almeno avrebbe quantomeno avuto una cognizione della squadra…..ora è del tutto inutile attaccare i giocatori!!!!!

Personalmente trovo sbagliato anche che si sia consentito di interrompere l’allenamento e che la società, sulle pagine del proprio sito ufficiale, abbia attaccato con un editoriale i propri giocatori, cosa mai vista!

Una dirigenza “seria” dovrebbe riprendere i giocatori in privato e difenderli in pubblico…. non il contrario.
Il compito della società dovrebbe essere quello di abbassare i toni e difendere i propri calciatori, visto che tra l’altro siamo ancora primi in classifica !!

Più che difenderli, non attaccarli. 😉

Questo è tipico di certi ambienti del calcio: mancano i risultati? La colpa, in primo luogo, si da all’allenatore e in, secondo ai giocatori. Ma per come la penso io la colpa principale è delle società che comprano e pagano i giocatori e allenatori e dovrebbero compattare lo spogliatoio. Forse me le sono perse ma quali sono state le ragioni per l’esonero?

Aspettati che presto la colpa sia anche di “certa stampa”.
Va tanto di moda… 🙂

Iniziamo col dire che la squadra di calcio che si fregia della denominazione “GROSSETO” in Eccellenza non dovrebbe starci neanche per scherzo e che se invece vi si trova sul serio è un fatto assurdo e umiliante a prescindere; poi aggiungiamo che, stante la realtà di dover affrontare Montignoso e Vorno (peraltro uscendone sconfitti), ogni esito diverso dalla vittoria finale in questo campionato pseudo-calcistico è qualcosa che va a detrimento dell’immagine e del prestigio della città tutta. Ciò premesso, facciamo un discorso terra-terra: tanto in serie A che in terza categoria, quando l’andamento è deludente e/o molto inferiore alle attese, nella quasi totalità dei casi la “colpa” (se di colpa è lecito parlare) non è dei giocatori (che rendono e danno quel poco che possono) ma di chi li ha scelti ed assemblati. In altri termini io non ho mai creduto al fatto che l’attaccante Tizio o il centrocampista Caio sia in grado di fare meraviglie, ma a Grosseto, per qualche oscuro motivo o maleficio, si trasformi in una mezza schiappa…siamo seri, non sta né in cielo né in terra.

Ringraziamo la famiglia Ceri che in questi due anni ci ha regalato tante soddisfazioni…ci ha salvato dalla terza categoria…blabla….ringraziamo chi, se gira male, ci sottoporrà per il secondo anno anno consecutivo a delle figurette mai viste nella storia del Grifone: Massa Martana, Montignoso e Vorno e chissà se è finita qua. Portate le chiavi al sindaco, invece di dare la colpa a grossetosport e a chi non ha sottoscritto la tessera bronzo, oro, incenso e mirra…. , portate la chiave al Sindaco, invece di incazzarvi con lui

Hai ragione stregatto,solo i lungimiranti come te possono vedere quale futuro roseo ci aspetterà il giorno che la famiglia Ceri deciderà di arrendersi alla tremenda mediocrità di questa città,preferendo di spendere i propri soldi e tempo in attività dove non avranno a che fare con critiche stucchevoli e ridicole.
Quel giorno finalmente,con le chiavi in mano al sindaco,vedremo migliaia di imprenditori scucire milioni di euro per rendere felici i lungimiranti come te.
Quel giorno quando forestieri acclamati renderanno onore al blasone grossetano tu sarai il primo ad ottenere il merito di averci visto lungo.
O forse saranno anche tuoi i soldi con i quali il Grosseto finalmente rinascerà fra diamanti e pozzi di petrolio.
Quel giorno tutti ti diremo grazie!
Spero che anche tu non abbia fatto l abbonamento,perché solo chi non ha fatto la tessera si sta rivelando persona seria ed intelligente.
Saluti

Nell’ipotesi si dovesse vincere il campionato cosa faranno i signori Ceri ?

Per come la vedo io, il problema è di fondo o, se si preferisce, è a monte: qui non si tratta di parteggiare o osteggiare l’attuale proprietà/dirigenza, né si tratta di capire se si possa farcela o meno a vincere ‘sto cavolo di campionato (cosa che in questo momento appare abbastanza improbabile), il vero nocciolo della questione è stabilire se ci sono le condizioni (o almeno le speranze) per poter tornare in tempi ragionevoli a parlare di calcio, quello vero, perché ciò di cui si parla oggi NON È CALCIO, ma “altro”, perché quello vero, a mio modesto avviso, inizia con la serie C. Qualora tali condizioni, ovvero speranze, non sussistano – e ad oggi purtroppo pare proprio sia così – mi sembra tutto sommato un ragionamento sull’aria fritta…pongo una domanda:
ma per voi è poi tanto diverso il nulla, l’assenza di una squadra chiamata Grosseto, dalla partecipazione ad un campionato dove te la vedi con squadre di località impensabili e sconosciute delle dimensioni di Scansano e di Campagnatico o di quartieri come Gorarella e Barbanella? Per me la risposta è in tutta franchezza NO, nel senso che non c’è molta differenza. L’ Eccellenza può avete un senso come mantenimento in vita della società e come momento in cui si tocca il fondo e poi si riparte, ma se si deve stazionare a tempo indeterminato a questi livelli, per me tanto vale utilizzare lo Zecchini per coltivare pomodori e patate. Naturalmente questo è un personalissimo punto di vista, non pretendo di convincere nessuno, ma so per certo che, quantomeno tra i tifosi più attempati, non pochi hanno opinioni simili.

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