Calcio
Calcio femminile: l’Ac Roselle si tinge di rosa
Roselle. L’ACR Roselle si tinge di rosa. Partirà a gennaio, infatti, un progetto nato dalla collaborazione con il Mister Pasquale Silvestro, entrato a far parte della società a dicembre, e che vedrà nascere la prima scuola calcio femminile della provincia grossetana.
Negli ultimi anni il calcio femminile è cresciuto a tal punto da diventare uno spettacolo che brilla di luce propria. Anche per questo motivo, l’ACR Roselle si fa promotrice di questo movimento, con l’obiettivo di coinvolgere un numero crescente di ragazze in questo sport, nelle vesti di calciatrici e dirigenti.
Il responsabile del progetto Pasquale Silvestro, tecnico Uefa B e match analyst professional, ha appena conseguito la qualifica di formatore di primo livello della metodologia “Il calcio a misura dei ragazzi” di Horst Wein, e vanta anche alcune esperienze ai Camp Internazionali estivi come responsabile della programmazione didattica della Darlington Soccer Club, prestigiosa società di calcio canadese con circa 3.000 iscritti di entrambi i sessi nella città di Bowmanville, grazie alla quale è venuto a diretto contatto con il calcio femminile, che in Canada è uno sport prevalentemente esercitato da ragazze, rimanendone molto colpito per la qualità del lavoro svolto. Da allora mister Silvestro ha stretto con la dirigenza canadese una collaborazione basata sulla formazione e la metodologia dell’allenamento nelle scuole calcio che si è concretizzata, nel periodo 2015-2016, con sedute di allenamento e visite nelle strutture di eccellenza presso i settori giovanili di Empoli e Fiorentina.
La metodologia degli allenamenti che si intende utilizzare per questo nuovo progetto si baserà sui concetti dettati da Horst Wein e dal coofondatore Marcello Nardini, famosi per essere stati gli ispiratori della cantera del Barcellona e per il fatto che con tale metodo ha portato alla ribalta i grandi calciatori della scuola spagnola. Questa metodologia mette al centro del gioco del calcio lo sviluppo delle capacità cognitive e metacognitive del giovane atleta, attraverso una serie di esercizi che migliorano le capacità di rispondere con il giusto gesto motorio a un evento improvviso e imprevisto, allenando il cervello a essere veloce nel prendere le decisioni. I principi base della metodologia sono quelli di formare giocatrici intelligenti e complete e di porre al centro le giovani, adattando il gioco alle calciatrici e non il contrario.
Testimonial del progetto, che partirà a gennaio con una serie di allenamenti gratuiti di prova per le ragazze dal 2006 al 2011, è Arianna Cosi, classe 2001, giocatrice dell’Arezzo Calcio ma residente in provincia di Grosseto, cresciuta tra le fila di una squadra maremmana e che ha avuto esperienza anche nel settore giovanile della Fiorentina. Arianna sta portando avanti, con tenacia e determinazione, il suo sogno di diventare una calciatrice professionista, dividendosi tra Grosseto, dove frequenta le scuole superiori, e Arezzo, dove si allena, e la società del Roselle si augura che questo possa essere un esempio di forza di volontà per inseguire e raggiungere i propri obiettivi.
Quello che l’AC Roselle sta cercando di trasmettere in termini di valori ai bambini sarà ovviamente ricreato nelle squadre femminili, e per questo motivo la società si augura che tante bambine vengano a provare questo bellissimo sport.