Calcio
Grosseto sconfitto in casa dal Cuoiopelli e perde la imbattibilità
Grosseto. Brutta sconfitta casalinga per il Grosseto contro il Cuoiopelli in una partita che ha detto molto poco sotto il profilo tecnico con i biancorossi forse troppo adagiati sulla bella vittoria contro il S.Marco Avenza. Una partita non bellissima, come ha ribadito l’allenatore ospite Andrea CIPOLLI con il Cuoiopelli che ha cercato di imbrigliare l’avversario riuscendo nell’intento, poi un goal a dir poco fortunoso ha spianato la strada alla vittoria. Mister MIANO ha tenuto a rimarcare che il Cuoiopelli è una squadra forte che non ti fà giocare, ma di contro in campo non c’era il solito Grosseto. La consolazione sia per MIANO che per il D.S. del Grosseto BICCHIERAI è che il Grosseto conferma la primaria posizione di capoclassifica con due punti di vantaggio sulla seconda ed è campione d’inverno. Sulla partita ha puntualizzato che il goal subito dal Grosseto è lo specchio della gara e che dopo quello strano goal non vi è stata la giusta reazione. Una sconfitta ci può stare anche se non in questo modo, come ha tenuto a rimarcare il Presidente Mario CERI del resto molto deluso della prestazione dell’intera squadra. E’ pur vero, come ha precisato molto sportivamente il D.S. del Cuoiopelli Sandro MARCHETTI che uno strano goal ha deciso la partita ma è pur vero che i suoi ragazzi erano alquanto motivati e volevano portare via da Grosseto almeno un risultato positivo ma una vittoria è stata ancora meglio, specie se ottenuta in trasferta contro la pur sempre forte capolista. Da evidenziare che il goal della vittoria del Cuoiopelli è giunto al 18° della ripresa e che la squadra non ha saputo reagire come avrebbe dovuto. Questa è stata la grossa pecca sulla quale Mister MIANO dovrà cercare di porre rimedio.
Non c’è che dire, un bel regalo di Natale: una prestazione abulica e sconclusionata, in una parola INDECENTE, una prestazione che quasi azzera il vantaggio su chi insegue e getta una luce sinistra sul prosieguo del campionato. Oggi per un’ora e mezza si sono visti soltanto undici ragazzotti smarriti gironzolare pigramente su e giù per il campo sbagliando di tutto e di più, fino a beccare un gollonzo come non si vede neppure nei tornei uisp. Concludo con una piccola ulteriore annotazione: visto che Andreotti attualmente sembra l’ombra dell’attaccante dello scorso campionato e che Molinari, dopo un inizio promettente, ora come ora non combina più granché, non sarebbe stato meglio trattenere uno come Pirone che, ritrovando la condizione, avrebbe potuto costituire l’elemento in grado di fare la differenza?