Grosseto Calcio
San Marco Avenza-Us Grosseto: il Leone alato sfida il Grifone. Ecco chi è l’avversario dei biancorossi
di Giovanni Vittorio calcio in seconda fila Pasquale
Per la 14ª giornata di campionato il Grosseto andrà a far visita alla San Marco Avenza, autentica rivelazione di questa prima parte di stagione. Si tratta di una formazione che si è stabilmente posizionata in zona play-off, visto l’attuale terzo in classifica, a 8 punti dalla vetta e con una delle difese meno battute del campionato con appena 12 reti subite.
Quest’anno la San Marco Avenza ha potuto confermare gran parte della rosa della scorsa stagione (chiusa in 8ª posizione) in cui ha operato bene, salvandosi in largo anticipo e tirando i “remi in barca” abbondantemente prima delle ultime partite, vanificando così la possibilità di centrare i play-off.
In quella rosa sono stati inseriti giocatori adatti a fare un salto di qualità e ad alzare l’asticella delle aspettative.
Il ds Samuele Calcagno ha iniziato l’opera di rafforzamento acquisendo le prestazioni del portiere Costa (’89) dal Marina Portuale visto che il totem Agnesini ha lasciato i guantoni dopo una lunga vita fra i pali soprattutto con i carrarini.
Poi è stata la volta dell’esperto difensore Mariotti (con trascorsi nei professionisti ed ex-Grosseto), ma già lasciato partire in questa finestra di mercato. A centrocampo, invece, è stato inserito Bondielli, proveniente dalla serie D con la maglia del Seravezza, poi Brizzi, play tutto fosforo dalla Real Cerretese e Cucurnia dalla Lampo.
In attacco, al contrario, pochi arrivi, ma interessanti come Niccolò Conedera che lo scorso anno si è messo in luce nel Marina La Portuale.
Inoltre, sono arrivati tanti giovani di belle speranze e di qualità, come il centrocampista Nicola Betti (Pisa Berretti, classe 2000), gli attaccanti Alessandro Ciocia (Livorno Berretti, altro 2000) e Mustafa Kante (Pisa Berretti, sempre del 2000) nonché i difensori Matteo Paoli (Pisa Berretti, ancora un 2000) e Andrea Baldassarri, classe 1998 dal Viareggio.
Il mister è Stefano Turi, un giovane tecnico emergente alla seconda stagione sulla panchina del Leone Alato in Eccellenza. Turi in passato ha anche allenato la formazione della Juniores della San Marco Avenza e per tre stagioni la Berretti della Carrarese. Due stagioni fa, invece, ha raggiunto la salvezza dopo essere stato chiamato sulla panchina della Massese nel campionato Allievi regionali.
Lo schieramento che di solito viene adottato (anche se ha molte variabili) è come viene ribattezzato da molti addetti ai lavori il “4-1-fantasia“, ovvvero con una difesa a 4 in linea davanti a Costa dove la coppia centrale è composta da Togneri (’89) e Raffaeta (’98) con al lato destro Betti o Baldassarri e a quello sinistro Ricci (’99). Il centrocampista fulcro del gioco è interscambiabile tra Brizzi, Cucurnia o il golden boy Da Pozzo (’98), mentre l’attaccante centrale di riferimento è Conedera con l’alternativa di Doretti (’89) uno che vede la porta, poi a supporto ci sono i vari Bondielli, Magni (’95), Gabrielli (’98) e Benedetti(’93).
Il terreno dello stadio Paole Deste è in sintetico e si trova alla Covetta di Carrara.
I precedenti dello scorso anno sono tutti ia favore del Grosseto: all’andata ad Avenza 0 a 1 (con i biancorossi a lungo in dieci), mentre allo Zecchini un sofferto 2 a 1 in rimonta.
A livello di confronti diretti tra i due mister, Miano su 4 scontri può vantare 2 vittorie 2 pareggi.
Insomma, domenica sarà una partita davvero insidiosa dalla quale il Grosseto dovrà cercare di uscire indenne. Se i biancorossi torneranno in Maremma con un risultato positivo, ci sarà la concreta possibilità di festeggiare in anticipo il platonico titolo di campione d’inverno.