Calcio
Grifone, il forte Bigazzi in arrivo dal Cecina?
Grosseto Il mercato di riparazione si avvicina con un Grifone primo in classifica e semifinalista di Coppa Italia di Ecccellenza, fase regionale. Una rosa e un gruppo fortissimi guidati da un mister di poche parole e tanti fatti, Seba Miano. Insomma, i biancorossi non hanno granché bisogno di muoversi sul mercato, ma questo non significa che non verranno condotte operazioni in uscita o in entrata. Tra quelle possibili in entrata ve ne segnaliamo una molto suggestiva che risponde al nome del fortissimo Mirko Bigazzi dello Sporting Cecina. Sappiamo tutti quali difficoltà stia attraversando il club rossoblù, tanto che ai cinque giocatori annunciati ieri siamo certi che si aggiungeranno quello di El Falahi (promessosi al Piombino) e, crediamo, quello di Bigazzi. Chi segue il calcio a questi livelli sa bene di chi stiamo parlando. Si tratta di un attaccante, cecinese doc, classe ’89, cresciuto nelle giovanili della sua città e poi in quelle del Livorno, dove ha giocato in B. Prima, però, l’esordio in C2 con la Carrarese e due anni in maglia gialloblù, con 58 presenze e 13 gol. Successivamente, ovvero nel 2010-11, il passaggio al Gela, in C1, con 30 presenze e 4 reti. Nel 2011-12, invece, il salto in cadetteria, col suo Livorno e due anni in maglia amaranto con 35 presenze e 4 gol (e il Grosseto affrontato nel 2 a 0 all’Ardenza nel maggio 2012, ndr). Una carriera importante, con un’esperienza all’estero all’Olhanense, nella Primeira Liga, in Portogallo nel 2013-14. Il destino beffardo, però, si è presentato nel 2014-15, quando Bigazzi, tornato in Italia per giocare in C1 nella Torres, ha disputato la prima partita di campionato in trasferta a Busto Arsizio e al 75′ si è rotto i legamenti perdendo tutta la stagione. Alla stessa maniera, nel 2015-16, ma curiosamente in maglia bustocca della Pro Patria, 85′ nella prima di campionato di C e nuova rottura dei legamenti. In pratica, ha saltato tre stagioni pressoché complete dal 2014-15 al 2016-17. Lo scorso anno, invece, è sceso in D e ha disputato metà campionato col Real Forte Querceta e l’altra con il Montecatini. In totale, nel 2017-18, 27 presenze e 2 gol in D. Come si capisce, infortuni a parte, un giocatore che con l’Eccellenza non ha davvero niente a che vedere. Volendo, un’occasione da cogliere al volo, viste le difficoltà economiche dello Sporting Cecina. Al netto delle smentite di rito, siamo certi dell’interessamento reciproco tra Bigazzi e l’Us Grosseto. A dire il vero, abbiamo già contattato il giocatore, il quale si è limitato a sottolineare che l’interessamento unionista lo lusinga, ma di non sapere niente di un suo possibile arrivo in biancorosso, colori che, in ogni caso, indosserebbe volentieri. Una considerazione finale: a nostro giudizio, il possibile arrivo di un giocatore come Bigazzi potrebbe portare all’addio di un elemento di spicco dell’attacco unionista.
Io darei fiducia al100% a questo gruppo…
Notizia smentita dalla Società, non discuto le Vostre fonti da sempre attendibili ma credo che ora ci sia da pensare all’ importantissima partita di Domenica senza correre il rischio di ”destabilizzare” qualche nostro giocatore in vista del mercato…..
Grifos,
sei una persona intelligente e che stimo, ma devo risponderti.
Premetto che confermo l’interesse reciproco tra le parti, perché, come hai detto tu, ho e abbiamo le nostre fonti rivelatisi nel tempo affidabili e che mi hanno portato a scrivere quanto hai letto.
Tra l’altro, posto qui sotto parte dell’articolo incriminato (ho solo tolto la carriera di Bigazzi), per evidenziare che si tratta di un banalissimo pezzo di calciomercato, dove non ho fatto affermazioni certe, ma ho usato il condizionale.
<<Grosseto Il mercato di riparazione si avvicina con un Grifone primo in classifica e semifinalista di Coppa Italia di Ecccellenza, fase regionale. Una rosa e un gruppo fortissimi guidati da un mister di poche parole e tanti fatti, Seba Miano. Insomma, i biancorossi non hanno granché bisogno di muoversi sul mercato, ma questo non significa che non verranno condotte operazioni in uscita o in entrata. Tra quelle possibili in entrata ve ne segnaliamo una molto suggestiva che risponde al nome del fortissimo Mirko Bigazzi dello Sporting Cecina. Sappiamo tutti quali difficoltà stia attraversando il club rossoblù, tanto che ai cinque giocatori annunciati ieri siamo certi che si aggiungeranno quello di El Falahi (promessosi al Piombino) e, crediamo, quello di Bigazzi… Volendo, un’occasione da cogliere al volo, viste le difficoltà economiche dello Sporting Cecina. Al netto delle smentite di rito, siamo certi dell’interessamento reciproco tra Bigazzi e l’Us Grosseto. A dire il vero, abbiamo già contattato il giocatore, il quale si è limitato a sottolineare che l’interessamento unionista lo lusinga, ma di non sapere niente di un suo possibile arrivo in biancorosso, colori che, in ogni caso, indosserebbe volentieri. Una considerazione finale: a nostro giudizio, il possibile arrivo di un giocatore come Bigazzi potrebbe portare all’addio di un elemento di spicco dell’attacco unionista>>.
Comunque, che io non possa scrivere ciò che so e che ho verificato con fonti non societarie, mi sembra una cosa pazzesca.
Immaginati la Juve o il Milan pronte a scrivere comunicati ufficiali di smentita ogni volta che esce un pezzo con ipotesi di calciomercato…
Dai, ma di che stiamo parlando?
Per quanto riguarda la società, ufficialmente a noi non ha comunicato niente, come sarebbe stato normale, visto che l’articolo è di Gs.
Se l’avesse fatto, avremmo avuto il dovere/piacere di pubblicare quanto contestatoci, esattamente come facciamo con tutti.
In ogni caso, siamo al corrente di un comunicato ufficiale, dove non si cita neppure l’articolo incriminato né si fa il nome della testata dove è stata scritta la notizia lì smentita.
Direi che sotto questo punto di vista, intendo della comunicazione, il club debba ancora compiere passi da gigante, perché certe partite (a cominciare dall’immagine societaria) si giocano anche e soprattutto fuori dal campo.
Evidenzio che Bigazzi poi potrà non venire, perché alla fine (come ci auguriamo) rimarranno tutti in biancorosso, ma questo non significa che non ci sia stato un contatto tra le parti.
Inoltre, trovo che una notizia del genere non meriti tanta attenzione come quella di un comunicato ufficiale di smentita (mai arrivatoci).
La notizia l’ho appresa ieri sera tardi ed è normale, facendo informazione on-line, che io l’abbia pubblicata prima di andare a letto.
Faccio il giornalista (anche se sono un tifoso del Grosseto), non l’ultrà del Grifone e non posso stare a curarmi se una banalissima notizia può piacere o non piacere a Tizio, a Caio, a Sempronio e in primis al club biancorosso.
Penso a svolgere il mio lavoro con serietà, cercando di informare al meglio.
Nessuno si fa destabilizzare se non vuole essere destabilizzato, fidati. 😉
Comunque sia, motivi ed esempi per non prendere come verità assolute i comunicati societari (di qualsiasi club) ce ne sono quanti ne vuoi.
Per quello che riguarda il Grosseto, ad esempio, il 19 luglio ho scritto che Brandini sarebbe diventato lo sponsor principale.
https://www.grossetosport.com/19-07-2018/us-grosseto-brandini-prossimo-sponsor/118571/
Ebbene, il 20 luglio, smentita della società non a noi, ma a Il Tirreno e a La Nazione!
Ho lasciato correre, ma in data 28 o 29 settembre, il club unionista ha ufficializzato l’accordo con Brandini!
Cosa avrei dovuto dire o scrivere a tale proposito?
Questo è solo un esempio, ma potrei fartene diversi altri sia sulle trattive e non solo.
Credo di essere stato chiaro.
Il club pensi a fare calcio, che noi pensiamo a fare informazione, mentre voi dovete fare i tifosi non faziosi e senza paraocchi.
Buongiorno Yuri,
ovviamente la stima è reciproca. Naturalmente non discuto che il Vostro lavoro sia quello di raccogliere e riportare notizie così come ho specificato che le Vostre fonti sono notoriamente attendibili.
Credo che la Società abbia fatto le medesime valutazioni che ho fatto io, affrettandosi ad emettere un comunicato per non allarmare qualche giocatore in rosa in vista della partita di domenica.
Sulla forma e sulla mancata comunicazione a Voi non mi esprimo non essendo esperto in materia; effettivamente poteva essere fatto riferimento al Vostro articolo.
Ho il dubbio, chiaramente si tratta di mia sensazione senza riscontro, che se la Società si è mossa per prendere una punta qualche giocatore in rosa abbia espresso la volontà di andare via.
Effettivamente i prosciutti sugli occhi un pò li ho, in buona fede, ma è tutto dettato dalla passione per il Grosseto e dalla riconoscenza per la famiglia Ceri.
Anche perche poi cedere i migliori giocatori di eccellenza toscana.. per puntare su uno fermo da 2-3 anni..nn mi sembrerebbe tanto producente, e conoscendo la.società.nn credo abbiano in testa una.scelta.simile