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Podismo, Giovanna Pellegrino super. A 71 e con un tumore chiude la maratona di New York
Giovanna Pellegrino ce l’ha fatta ancora una volta. Per la terza volta la podista di Follonica, che combatte da 35 anni con un tumore, ha portato a termine la Maratona di New York. Nonostante il poco allenamento, e nonostante i crampi che dal trentesimo chilometro l’hanno rallentata, la settantunenne di Follonica è riuscita nell’impresa di tagliare il traguardo di Central Park col tempo di 5 ore 50 minuti e 47 secondi, migliorando il suo personale nella gara della Grande Mela. “Sono veramente felice – ha detto a fine maratona -, non pensavo di fare così bene, visto che il tempo tra una maratona e l’altra e stato pochissimo per gli allenamenti. Sono stanca ma contenta, adesso mi prendo un po’ di riposo. I crampi prima mi venivano solo di notte, ma domenica è stata una sofferenza anche in gara. Al trentesimo chilometro mi sono dovuta fermare al punto assistenza medica. Mi hanno fatto ripartire con degli impacchi di canfora”. La grande prova di New York arriva dopo quella di Mosca di settembre, con Giovanna Pellegrino che aveva chiuso la maratona russa in 5 ore 48 minuti e 9 secondi, ottenendo il suo miglior tempo assoluto sulla distanza. Migliorato il tempo del percorso di New York, che è una delle gare più dure sulla distanza, visti i ponti, i dislivelli ed il vento della città statunitense. “E’ stata una giornata da ricordare – ha aggiunto -, con tutti i crampi sono riuscita a portare a casa il mio record personale di New York. La soddisfazione è indescrivibile. Dedico questo risultato a chi non mi ha fatto mai mancare il supporto, e anche al dottor Riccardo Vigetti, al dottor Giuseppe Di Pietro, allo studio Serafini e anche al dottore della Farmacia Sant’Antonio che hanno fatto miracoli”.