Grosseto Calcio
Verso Pro Livorno Sorgenti-Us Grosseto. Alla scoperta della sorprendente squadra labronica
di Giovanni Vittorio calcio in seconda fila Pasquale
Per la 7a giornata di campionato sulla strada del Grosseto ci sarà la Pro Livorno Sorgenti, sodalizio nato dall’unione di due grandi realtà nel panorama della città labronica. La fusione è avvenuta nel 2009 fra Pro Livorno (soprattutto per la prima squadra) e il Sorgenti (sì dotato di prima squadra, ma con un settore giovanile in crescita).
L’unione ha portato dei frutti. Qui la parola progetto è stata presa alla lettera e attuata veramente; piano piano l’orticello è cresciuto e adesso può annoverare la prima squadra in Eccellenza e un settore giovanile composto da squadre che militano nelle categorie regionali comprese quelle di punta. Aggiungiamoci che l’85% dei calciatori della prima squadra è composto proprio da ragazzi cresciuti nel vivaio.
Ovviamente, ci sono stati anche degli scossoni sportivi, come quello causato dalla retrocessione (nel 2014-2015) dall’Eccellenza alla Promozione. Una sorta di anno zero, dal quale è partito anche lo stesso giovane allenatore, Matteo Niccolai, con un ottimo passato da calciatore (è stato uno spilungone tutto fosforo che ha agito in mezzo al campo). Probabilmente, qualsiasi altro club dopo la retrocessione avrebbe dato il benservito a Niccolai, ma la Pro Livorno Sorgenti ha deciso di confermar il giovane mister e da allora lui siede sulla panchina biancoverde sulla quale ha collezionato 128 presenze, con una media vittorie del 46%. Un’esperienza che lo scorso anno è culminata con la vittoria del campionato di Promozione.
Dopo il successo nel predetto campionato, Niccolai ha chiesto alla società che venissero confermati in blocco tutti i calciatori autori della vittoriosa cavalcata ed è stato accontentato.
Dunque, nella rosa biancoverde troviamo l’esperto portiere Sannino (dotato di un piede come i playmaker che iniziano l’azione) e i difensori Salemmo(’98), Carani (’93), Del Corona (’98), Falleni (’95), Spagnoli (’96) nonché i giovanissimi Pirone (’99) e Solimano (2000, con già 22 presenze lo scorso anno). A centrocampo, invece, ci sono i centrocampisti Gazzanelli (’99), Bulli (2000), l’esperto Filippi (’89) e Simone Pellegrini (’95). Troviamo, poi, i centrocampisti offensivi Zoncu (’95, uno che, con i dovuti paragoni, ricorda Diamanti) e Angiolini (’98), Giacomo Rossi (’89, terzino diventato esterno offensivo con licenza del gol, con ben 15 gol lo scorso anno e già in rete in questo campionato). Infine, per quello che riguarda l’attacco, spicca su tutti bomber Michael Pellegrini (’86), improvvisamente sotto le luci dei riflettori dopo che, alcuni anni fa, è stato capace di segnare caterve di gol in Prima Categoria con il Le Badie. Un rendimento che gli ha consentito di andare in ritiro col Pisa, compiendo un grosso salto. Accanto a Michael Pellegrini, poi, c’è il giovane Bernardoni (’99).
Alla succitata rosa sono stati aggiunti pochissimi elementi: Quilici (’96, eclettico centrocampista dall’Armando Picchi), il motorino sulla fascia, Luca Petri (’89, dall’Atletico Cenaia), lo scorso anno 6 reti, ma per ora frenato da un infortunio e il jolly difensivo Andrea Brizzi (’97, dal GhiviBorgo). Infine, da poche settimane si è aggregato un nuovo portiere, Danilo Turco (’92), con esperienze in serie D al Sud.
Il credo calcistico è una difesa a 4 con il resto dei reparti con delle alternative o un 4-3-3 aperto, o per le doti camaleontiche dei giocatori fino ad arrivare ad un 4-2-3-1. I ragazzi di Niccolai hanno tecnica e si possono permettere avendo delle strutture all’avanguardia fatto di un campo sintetico e uno dei terreni migliori di tutta la Toscana sul campo principale, il “Magnozzi”.
Questa è una delle sfide che può rappresentare uno spartiacque della stagione. Un match ben più probante (per entrambe le formazioni) rispetto a quelli precedenti. Domenica capiremo di più sul valore delle prime due in classifica. In gergo calcistico, soprattutto da spogliatoio, adesso “chi ce l’ha più lungo, se lo tira”.