Calcio
Cecina: il presidente chiede al Consiglio di rivedere i programmi economici e sportivi. “Situazione insostenibile economicamente”
Cecina. In un periodo storico dove mandare avanti con dignità una società sportiva è davvero dura, se ci aggiungi che per un’annata non avrai a disposizione il tuo impianto sportivo a causa dei lavori di ristrutturazione, allora la situazione potrebbe diventare insostenibile.
È quello che sta accadendo allo Sporting Cecina con il suo presidente, il quale, attraverso un comunicato sulla pagina ufficiale Facebook, chiede al proprio Consiglio di rivedere fin da subito i programmi economici e sportivi della stagione in corso.
<<In questi anni ho cercato un aiuto economico dagli imprenditori presenti sul territorio e ad accezione di alcuni, che non smetterò mai di ringraziare e senza i quali non sarebbe stato possibile ottenere i risultati sportivi, nessuno a mai risposto.
Ho anche rappresentato il fatto che, se alcuni imprenditori si fossero fatti avanti con un programma valido, non avrei avuto alcun problema a farmi da parte. Ma non si è mai visto nessuno.
Quest’anno dovendo partecipare ad un campionato molto impegnativo quale quello di Eccellenza, è sorto anche il problema stadio.
È indubbio che l’intervento di ristrutturazione dello stadio permetterà per il futuro di poter ampliare e migliorare l’offerta calcistica e quindi di migliorare anche l’aspetto economico e di conseguenza quello sportivo.
È altresì del tutto pacifico che questo ha comportato e sta comportando delle serie problematiche alla Società, sia in termini logistici, ma soprattutto economici.
Subito dopo la fine dello scorso campionato abbiamo incominciato a chiedere alle società limitrofe un aiuto al fine della disputa sia delle partite di campionato che degli allenamenti.
Alcune di queste per la disputa degli allenamenti di una singola squadra, sono arrivate a chiedere anche €. 1.200/1.400 al mese.
Solo per la disputa delle partite, alcune società ci hanno dato la loro disponibilità, dietro un compenso economico. Colgo l’occasione per ringraziarle di cuore. Sono: Venturina per il campionato di Eccellenza, Palazzi per gli Juniores Provinciali e Ponteginori per gli Allievi e Giovanissimi Regionali.
Per le altre squadre giovanili siamo riusciti ad organizzarci per il meglio, stante la collaborazione con la Polisportiva Palazzaccio.
In questi 45 giorni di attività, abbiamo verificato una riduzione degli incassi tra il 70% e 80% che, proiettata alla fine del campionato, comporterà un minor introito di circa €. 30.000.
A ciò vanno sommate le mancate entrate dovute alla chiusura del bar, alle mancate sponsorizzazione poste all’interno dello stadio ecc.
Credo che in questi anni abbia dimostrato di tenere alla Società, facendo dei sacrifici importanti, senza chiedere niente in cambio.
Ho sempre rispettato gli impegni economici presi con i giocatori e lo staff tecnico, anche per il precedente campionato di Eccellenza, la cui retrocessione è stata imputata solo ed esclusivamente al sottoscritto ad all’amico Avv. Rossi (vicepresidente), in maniera fortemente critica, ma soprattutto offensiva.
L’unica nostra colpa era stata quella di assecondare in toto le scelte tecniche, senza mai esprimere giudizi e fare intromissioni.
In questo inizio di campionato, ho riscontrato una scarsissima attenzione da parte della città di Cecina nei confronti della propria squadra di calcio, forse dovuto anche in parte al fatto di disputare le partite a Venturina.
Mi sono preso qualche giorno di tempo e sono giunto alla conclusione che, stante l’attuale situazione, sia del tutto improponibile e sostenibile il progetto sportivo che abbiamo approvato ad inizio stagione.
Ho fatto tanti ma tanti sacrifici mai riconosciuti, ma quelli che mi aspettano in questo anno, stante l’assoluto disinteresse della città, credo che non siano per me oggettivamente sostenibili.
Credo che anche per quanto riguarda i componenti della squadra, limitatamente a questo anno sportivo, gli aspetti legati all’amore per la maglia, alla passione per il calcio, possano e debbano essere di gran lunga maggiori dell’aspetto strettamente economico.
Pertanto, alla luce di quanto premesso, ho deciso di chiedere al Consiglio direttivo di rivedere il programma economico e sportivo per l’anno in corso.
Il presidente>>.