Bicchierai a Gs: “Obiettivo salto di categoria. Grosseto squadra tecnica penalizzata dal manto dello Zecchini. Attendiamo interventi”

Grosseto A pochi giorni dal primo impegno ufficiale del Grosseto nella stagione agonistica 2018-19 (il 2 settembre a Piombino, in Coppa Italia), abbiamo deciso di intervistare il ds biancorosso, Egidio Bicchierai, su squadra, avversarie e obiettivi stagionali.

Allora, direttore, tu e la società siete soddisfatti della rosa approntata per mister Miano?
<<Sì, siamo soddisfatti. Tra l’altro, stiamo lavorando per trovare un altro 2000 che ci faccia comodo per le quote. Insomma, sulla carta la rosa c’è ed è importante, ma ora le risposte dovranno arrivare dal campo>>.

C’è qualche obiettivo di mercato che non è stato centrato?
<<In linea di massima, direi di no. I giocatori arrivati in biancorosso sono tutte prime scelte>>.

Tra pochi giorni inizierà ufficialmente la stagione. Quali obiettivi si pone il Grosseto?
<<Gli obiettivi del Grosseto li conoscono tutti: il passaggio di categoria! In qualunque modo, aggiungo io>>.

Quali potrebbero essere le protagoniste del campionato?
<<A mio giudizio, la Cuoio in primis, perché non ha cambiato molto. Marcheschi, poi, ha inserito giocatori importanti come Francesconi, Paolicchi, Raffi e Mengali. Certo, confermarsi spesso non è facile, ma sulla carta i santacrocesi sono forti. Credo che abbia lavorato molto bene anche il Fucecchio, che ha fatto arrivare mister Targetti, il quale si è portato diversi giocatori dal Porta Romana. Giocatori importanti. Come sempre, poi, in un girone difficile ed equilibrato come il nostro, può scapparci la classica rivelazione stagionale in grado di sorprendere tutti e di sovvertire certi pronostici. L’Atletico Piombino? Non so dirti. Di sicuro il ds Ferroni ha portato entusiasmo e tanti giocatori>>.

Ci sono rischi per una squadra tecnica come il Grosseto?
<<Direi di sì e sono legati ai campi. Intendo dire che per una squadra molto tecnica, trovare campi molto piccoli o dal fondo non troppo curato è sicuramente un handicap. Lo scorso anno, ad esempio, ho sentito dire e poi ho visto con i miei occhi le difficoltà create al Grosseto dal pessimo stato del terreno di gioco dello Zecchini. Condizioni che spesso hanno favorito le avversarie. Una situazione che mi e ci preoccupa in vista del prossimo inverno. Tuttavia, sento dire che l’amministrazione a breve metterà mano tanto sul terreno dello Zecchini che in quello del Palazzoli, per cui non resta che attendere con impazienza e fiducia che tutto venga fatto al meglio. D’altronde, concorderai con me, Grosseto deve avere il miglior manto del girone, senza se e senza ma. Questo perché stiamo parlando di una città capoluogo provinciale, con trascorsi recenti nel calcio vero, in uno stadio vero che nessun altra realtà della nostra Eccellenza può vantare. Solo noi possiamo vantare un grosso numero di tifosi e un ambiente abituato a parlare e a respirare calcio. Se ci paragoniamo alle altre realtà del girone, ci rendiamo conto di quanto siamo differenti. Basta vedere che quasi tutti gli altri club, soprattutto quelli molto piccoli, hanno come pubblico essenzialmente i parenti e gli amici dei giocatori. In tal senso, sono poche le eccezioni nel nostro girone. Comunque sia, ribadisco che lo Zecchini deve essere un’arma in favore del Grifone, non contro. Ci punto e l’ho evidenziato fin dal mio ritorno a Grosseto. Per diventare un’arma vincente, però, è necessario disporre di un terreno adeguato, in grado di spingere la nostra squadra a dare il meglio per entusiasmare i nostri tifosi. Dobbiamo creare un tutt’uno, forte e coeso. Uno Zecchini ambiente vincente che non può prescindere dal suo terreno di gioco. In tal senso, non resta che attendere quanto prima le mosse comunali>>.

Qual è il tuo bilancio personale di questo primo periodo?
<<Il bilancio di questi primi mesi è sicuramente positivo, anzi, ringrazio tutti per come sono stato accolto. Questi discorsi, però, si fanno alla fine, perché solo i risultati diranno se avrò lavorato bene o meno>>.

Ultima domanda: c’è un giocatore nel nostro girone che potrebbe sorprendere tutti e che ti senti di indicare?
<<Penso che prima di fare qualsiasi nome, sia necessario vedere tutte le squadre all’opera. In ogni caso, a me interessa che facciano bene i nostri giocatori>>.