Grosseto Calcio
Grifone, ecco quanto costa e cosa occorre per l’iscrizione in D come società non avente diritto
Grosseto In questi giorni molti tifosi unionisti ci hanno contattato per avere spiegazioni sui reali costi da sostenere per quello che viene erroneamente definito un “ripescaggio” in D, operazione annunciata dallo stesso patron biancorosso, Mario Ceri, al momento della presentazione del ds Bicchierai e poi discorso non più affrontato perché, si dice, sarebbero eccessivi i costi da sostenere. Ebbene, vediamo di fare chiarezza, anche per tacitare le “leggende metropolitane” che circolano tra la tifoseria, all’interno della quale c’è chi parla di cifre davvero spropositate e non veritiere. Cominciamo con l’evidenziare che la Figc ha emesso due appositi comunicati ufficiali, ovvero i nn. 158 e 159, entrambi del 4 giugno 2018. Il primo riguarda le “domande di ammissione al campionato nazionale di Serie D 2018/19 per le società non aventi diritto” ed è quello che prenderemo in esame, mentre il secondo è per i club aventi diritto e non è il caso che ci interessa. Come potrete leggere, la cifra da investire per l’iscrizione in D a completamento degli organici è pari a € 50.000,00 (cinquantamila/00) complessivi ed è così suddivisa:
- € 19,000 (diciannovemila/00) da versare a Figc-Lnd (€ 300,00 di tassa associativa; € 2.500,00 per l’assicurazione dei tesserati; € 11.000,00 per i diritti d’iscrizione in D; € 2.000,00 per l’iscrizione al campionato nazionale Juniores; € 3.200,00 come acconto spese).
- € 31.000,00 (trentunomila/00) come fideiussione.
Dunque, per tentare l’iscrizione in D (entro e non oltre il prossimo 6 luglio), il Grosseto, se lo riterrà opportuno, dovrà versare complessivamente € 19.000,00 (diciannovemila/00) e garantire il tutto attraverso una fideiussione di € 31.000,00 (trentunomila/00).
Inoltre, dovrà essere effettuata congiuntamente l’iscrizione anche nel proprio campionato di competenza, ovvero l’Eccellenza regionale, versando quanto dovuto.
L’esito dell’eventuale istanza in D verrà comunicato entro il 13 luglio 2018 e sarà possibile effettuare eventuale ricorso entro il 17 dello stesso mese.
L’esito del ricorso, poi, sarà reso noto entro il 30 luglio 2018.
Chiaramente, se il Grosseto vorrà presentare le due domande, riavrà indietro tutto il denaro versato per il campionato al quale non parteciperà. In altre parole, se il Grifone fosse ammesso in D, riavrebbe il denaro versato per l’iscrizione in Eccellenza, viceversa accadrebbe se la D gli venisse negata.
COMUNICATO UFFICIALE N. 158 DEL 04/06/2018
DOMANDE DI AMMISSIONE AL CAMPIONATO NAZIONALE DI SERIE D 2018/19 (società non aventi diritto)
CU 158 domande ammissione non aventi diritto.pdf
cliccare sul link sovrastante per vedere il documento in originale
Cominciamo col dire che il termine ultimo (e perentorio) per la presentazione delle domande d’iscrizione in Serie D è previsto entro le ore 14 di venerdì 6 luglio 2018.
Ecco cosa occorre presentare:
- domanda d’iscrizione al campionato nazionale di Serie D 2018/19.
- Modulo di censimento in copia.
- Copia del verbale dell’Assemblea contenente le cariche societarie per il 2018/19 e con le eventuali variazioni rispetto alla stagione precedente.
- Copia dello Statuto societario vigente (esclusivamente per le società provenienti dall’Eccellenza e per i club che hanno cambiato denominazione).
- Somma di € 19.000,00 (diciannovemila/00) a mezzo assegno circolare non trasferibile o bonifico bancario intestati a Figc-Lnd. La somma è data dalla tassa associativa di € 300,00, dall’assicurazione tesserati – salvo conguagli – di € 2.500,00, dai diritti d’iscrizione in Serie D pari a € 11.000,00, dai diritti d’iscrizione campionato nazionale Juniores pari a € 2.000,00 e dall’acconto spese di € 3.200,00.
- Fideiussione bancaria di € 31.000,00 (trentunmila/00).
- Visura camerale aggiornata.
- Assegno circolare…
- Documentazione attestante il pagamento di quanto dovuto ai tesserati per la stagione precedente.
- Dichiarazione di disponibilità del campo di gioco.
- Attestazione del presidente del Comitato regionale contenente l’inesistenza di pendenze debitorie verso Figc, le varie leghe e le società affiliate da parte dei club provenienti dall’Eccellenza.
Le società di Eccellenza che richiedono l’iscrizione in D a completamento degli organici per la stagione 2018/19, dovranno comunque effettuare la contemporanea iscrizione anche al proprio campionato di competenza nei termini previsti.
La Covisod, poi, esaminata la documentazione prodotta, comunicherà alla società l’esito delle loro istanze entro il 13 luglio 2018.
Le società non risultate in possesso dei requisiti richiesti potranno presentare ricorso avverso alla decisione della Covisod entro le ore 14 del 17 luglio 2018 pagando una tassa di € 500,00.
Infine, la Covisod si esprimerà sugli eventuali ricorsi entro il 30 luglio 2018.
Secondo me la cifra è minore. Hai sommato 2 volte i 19.000 euro.
Nel comunicato c’è scritto dopo la richiesta dei 19.000 euro:
” il versamento di tale importo è da ascriversi ai seguenti titoli :”
e seguono tutta la serie che hai elencato e che sommata fa proprio 19k euro.
Quindi in totale 19k + 31 k euro di fideiussione.
Sì, Fabio.
Hai ragione.
Grazie per la segnalazione.
Correggo.
Beh 19.000 € mi sembra fattibile. Tra sponsor comune e compagnia bella. Se non siamo in grado di sostenere queste cifre dove si vole andare?
Tra i 19 mila euro per la D e gli 8.300 euro dell’Eccellenza dello scorso anno (ovvero, 6.900+1.400 per l’iscrizione al campionato regionale Juniores) ci sono 10.700 euro di differenza.
Nessuno, però, deve illudersi, sia chiaro.
Se la società riterrà opportuno presentare domanda d’iscrizione in D, lo potrà fare, ma non ci sono garanzie che l’istanza verrà accolta.
In ogni caso, è giusto tenere a mente che serviranno anche 31 mila euro di fideiussione da vincolare per un anno.
Con la domanda di ripescaggio si potranno valutare le reali ambizioni della società. In caso di mancsta presentazione dovremmo accontentarci di vincere il Passalacqua
Oggettivamente non mi paiono cifre da capogiro, anzi oserei dire che, se non si prova a percorrere questa strada, in tutta franchezza è difficile capire che senso abbia la sopravvivenza stessa del Grifone: per giocare contro Cenaia, Marina La Portuale e S. Marco Avenza? Certo, i soldi non li tiro fuori io, né posso permettermi di sindacare le possibilità economiche dell’attuale gestione, ma resta che rinunciare a questa possibilità rappresenterebbe un segnale molto chiaro e preciso…e soprattutto negativo.
Non viene in mente che la Società abbia preso informazioni e ritenuta l’ipotesi più che remota,come in effetti lo è, abbia preferito concentrare le forze per costruire un’ottima squadra per l’eccellenza…tutti i giorni un’argomentazione.nuova per far criticare e sparlare la gente…
Grifos,
a te non viene in mente che quella che facciamo è informazione?
Scusa, chi ha detto di voler presentare domanda per la D anche se ci fossero poche possibilità di successo?
Io? Tu? Ah, no, patron Mario Ceri…
Mi dispiace, ma la piattezza dell’informazione che evidentemente vorresti non ci appartiene.
Se presentare un articolo tanto dettagliato, senza alcuna presa di posizione, ma solo contenente cifre e dati che sono certo ignoravi al pari più o meno di tutti, fa discutere, significa che la cosa è sentita.
Se la società dirà ufficialmente che, rispetto a quanto dichiarato durante la presentazione di Bicchierai, non farà domanda d’iscrizione in D e la motiverà, ne prenderemo atto.
L’importante è non far credere che non viene presentata la suddetta domanda per cifre impossibili.
Ora, mi raccomando, attendo le accuse a Gs, al sottoscritto e a Lombardi di essere contro il Grosseto e la famiglia Ceri… 🙂
Nessuna accusa ognuno vede le cose come vuole ci mancherebbe,io non posso fare a meno di notare che un giorno è la fusione con il Gavorrano, un giorno è un cartello del Passalacqua,un giorno il ripescaggio…qualche perplessità mi viene.La piattezza d’informazione sta nel fatto di ridurre tutto a cifre e dati senza spiegare che l’ipotesi di ripescaggio è assolutamente remota.
Grifos,
ringrazia che ci sono i giornali a tenerti compagnia e informato su certe categorie… 😉
Ci manca solo che una testata libera e indipendente come la nostra, per di più assolutamente gratuita, non possa seguire la linea editoriale che preferisce e non possa trattare temi che sa essere sentiti (a cominciare dalla fusione) per non urtare la suscettibilità dei “pasdaran”.
Noi siamo Gs, non il sito ufficiale dell’Us Grosseto.
Non abbiamo nessuna colpa se mettiamo una notizia di mercato e un giocatore preferisce andare altrove perché gli hanno offerto più che qui.
Non abbiamo nessuna responsabilità se di fronte a un regolamento giovanile esistente, salta la “filiera” e il settore giovanile unionista (come altri club della nostra zona) sarà costretto a fare tutti campionati provinciali ad eccezione di quello Elite regionale con la Juniores.
Quando muoviamo una critica è perché riteniamo sia giusto farla, come nel caso del Passalacqua ed è grave che tu non abbia colto il senso di quanto avvenuto, perché abbiamo ricevuto decine di telefonate di addetti ai lavori che hanno confermato che avevamo ragione.
Quando c’è da esaltare le imprese sportive o le cose fatte bene dall’Us Grosseto e dalla famiglia Ceri siamo i primi a farlo.
Siamo stati in tutti i campetti della Toscana, in alcuni casi da soli, a raccontarvi le gesta del Grosseto, a difenderlo dalle ingiustizie subite, a documentare i clamorosi danni subiti a causa delle decisioni arbitrali.
L’abbiamo fatto in streaming, a spese nostre.
Solo questo dovrebbe darti e darvi la misura dell’amore che abbiamo per l’Us Grosseto e il rispetto e la riconoscenza che nutriamo verso la famiglia Ceri.
Nessuno qui ha illuso né informato in maniera distorta la tifoseria, anzi, credo e crediamo di aver fornito spiegazioni e dati ignorati da gran parte della gente.
“Ci hanno detto che servono 300 mila euro (oppure “150 mila” o ancora un “sacco di soldi”) per fare il ripescaggio in D. Peccato, ma tanto si fa una squadra forte per l’Eccellenza”.
Questo il tenore dei discorsi sentiti non da uno, ma da decine e decine di tifosi con i quali ho parlato o che ci hanno scritto.
Te lo ripeto: tu fai pure il tifoso, mentre noi dobbiamo fare il nostro lavoro d’informazione, sviscerare le notizie, verificare le fonti.
Poco importa se questo modo di operare dà fastidio a chi dimostra di avere il paraocchi e zero senso critico.
Mario Ceri ha detto pubblicamente che avrebbe presentato “domanda di ripescaggio” e se ha cambiato idea, mi farebbe piacere saperlo da lui, non da te.
Lecito cambiare idea e portare avanti quelle che sono le strategie societarie nei modi che la proprietà preferisce, anche perché i soldi sono della famiglia Ceri, ma ricordati che il nome della squadra è Us Grosseto, massima espressione calcistica cittadina.
La gente va informata in maniera corretta e da parte nostra ciò è avvenuto.
Per fare la domanda d’iscrizione in Serie D come squadra non avente diritto occorrono 19 mila euro più 31 di fideiussione, non 150 mila né 300 mila e neppure “un sacco di soldi”.
Sta alla società valutare ciò e comportarsi di conseguenza.
Non devi né dobbiamo interpretare le mosse societarie.
Ci devono comunicare ufficialmente cosa vogliono fare e perché.
Se non ci sono risorse, nessun problema, faremo di nuovo l’Eccellenza.
Se non ci sono speranze di Serie D, nessun problema, ci faranno sapere chi l’ha detto e perché e faremo di nuovo l’Eccellenza.
Il tuo alludere, il tuo accennare, il tuo insinuare dubbi sul nostro operato, invece, devi consentirmelo, è davvero deprimente, te lo dico con la massima serenità possibile.
Bravo Yuri.
Io non ho ben compreso se ciò di cui si sta parlando è o non è un “ripescaggio”, prassi peraltro sempre esistita, da tempo immemorabile, specie per quanto riguarda i campionati minori; comunque, possiamo chiamarlo anche Giuseppina, ma se si tratta di una modalità – pur non molto probabile – per accedere ad una categoria un pochino più plausibile e non la si esperisce, il messaggio è chiaro come il sole: la “dimensione” calcistica del Grifone è quella attuale ed è perfettamente inutile che noi tifosi (più o meno “storici”) nutriamo speranze di tornare a far parte del mondo del CALCIO (perché ciò che si vede in Eccellenza è ALTRO). Insomma, a mio modesto avviso, la questione di fondo non è tanto sapere se nel prossimo torneo affronteremo il San Donato Tavarnelle piuttosto che la Larcianese, quanto se ci sono possibilità di crescita vera o se il “convento” passa solo la pura e semplice sopravvivenza. Che poi, a ben guardare, non è altro che il dilemma in cui ci dibattiamo da tre anni esatti.
Il ripescaggio, di solito, è oneroso.
Qua, invece, uno dovrebbe presentare domanda d’iscrizione in D come non avente diritto a completamento degli organici della stagione 2018-19.
Senza lilleri non si lallera! Non voglio nè devo fare i conti in tasca a nessuno ma se oggi non ci sono euro per la D, si costruisce una squadra per vincere il campionato ! Il prossimo anno ci saranno i soldi?