Grosseto Calcio
Bomber Andreotti a Gs: “Sono molto vicino al Grosseto. Accordo raggiunto con la società unionista!”
Grosseto Non appena è circolata la notizia del possibile arrivo in biancorosso del bomber del girone A d’Eccellenza, Luca Andreotti, classe ’96, l’abbiamo contattato per chiedergli conferma della cosa. Ecco cosa ci ha risposto.
Ciao, Luca. Pare che tu sia a un passo dal vestire la maglia del Grifone. Dicono che manchi solo l’accordo tra Grosseto e Ponsacco. Cosa puoi dirci?
<<Ciao Yuri. Sì, ti confermo che sono molto vicino a vestire il biancorosso unionista! Tra me e il Grosseto l’accordo è stato raggiunto al 100%. Adesso manca solo l’ultimo passaggio, quello col Ponsacco, per definire l’operazione! Sono contento perché ho avuto proposte dalla D, ma non ho esitato un solo istante di fronte alla chiamata del Grosseto, anche perché lì c’è un progetto molto più importante rispetto a quelli prospettatimi da altri club anche di categoria superiore>>.
Bè..che dire..per essere i primi tre rinforzi..sono davvero delle bombe per la categoria….ma ci sono novità sulle conferme della passata stagione?
PS: dove sono i gufi adesso? Non scrive piu nessuno..?
Incrociamo le dita e speriamo che l’operazione vada in porto: Andreotti quest’anno ha realizzato 20 gol in campionato, ha fisicità, partecipa attivamente alla manovra, deve ancora compiere 22 anni, mi sembra il profilo ideale su cui investire per il futuro.
I “gufi” presumibilmente non scrivono per il semplice fatto che non hanno voglia di farlo o per impedimenti di varia natura, perché fin quando siamo a questi livelli infimi, fin quando i nostri avversari si chiamano Cenaia, S. Marco Avenza e Larcianese, di materia su cui “gufare” ce n’è in abbondanza e non basta l’arrivo di due o tre elementi di categoria (non di serie A, mi sembra) per rendere la situazione del Grifone rosea e ricca di prospettive entusiasmanti.
Io mi auguro che la società continui la campagna acquisti ingaggiando profili di questo livello, per quanto riguarda noi tifosi (parlo in generale) mi auguro che il passato campionato ci abbia insegnato che vincere l’eccellenza non è facile, quindi evitiamo la solite battute ed affrontiamo il campionato in campo e sugli spalti con la giusta cattiveria che necessita, prendendo esempio dall’agonismo visto in campo da calciatori come Saverio Camilloli oppure da Morelli della Cuoiopelli, secondo me è quello “l’ingrediente” primario che ci vuole.
ero più contento se si annunciava che la società presenterà domanda di ripescaggio
Ma ve ne andasse bene una eh…….
D’accordo al 200%…
Io non contesto l’operato dei Ceri, che stanno facendo bene. Purtroppo a me non piace giocare in eccellenza.
Hai ragione..ma tra qualche anno torneremo al Bernabeu..quello si che è un palcoscenico che ci compete..
Il nostro tessuto imprenditoriale..i.nostri sponsor..nn si meritano l’eccellenza…
Dario,
le cose da valutare sono tante.
Io sono grossetano e maremmano prima di essere toscano.
Amo la mia città e la mia terra e ne conosco pregi e difetti.
Inutile ribadire all’infinito che il nostro tessuto imprenditoriale è quello che è, che gli sponsor (tranne rare eccezioni) partecipano poco…
Questo non significa che Grosseto si meriti di stare a lungo in Eccellenza!
Simone e Mario Ceri, che hanno fatto già tantissimo, per l’amore che hanno verso il Grosseto, se solo avessero le potenzialità economiche di certi imprenditori che sappiamo, punterebbero a portarci in ben altre categorie, poco, ma sicuro!
Premesso ciò, è lecito che ci siano tifosi biancorossi desiderosi di cimentarsi almeno in D.
Grosseto quando è stata da protagonista in B e in C (sia C1 che C2), l’ha fatto quasi sempre rispondendo presente.
La moria di tifosi che c’è stata a partire fin dal terzo anno in B è stata figlia di uscite infelici e di azioni che già allora avevano un significato, ma che la tifoseria unionista non ha voluto vedere o accettare.
Comunque, poche piazze in giro per l’Italia hanno imprenditori locali davvero facoltosi.
La maggior parte dei club si affida a imprenditori che vengono da fuori.
Noi abbiamo dei grossetani che amano l’Us Grosseto e la città.
Può essere ed è stata una base di partenza, ma la speranza è proprio quella di una crescita.
Riuscire a costruire il centro sportivo e salire in D (volendo fin da subito, provando a fare domanda d’iscrizione come non avente diritto) saranno il primo vero passo per tale crescita, accompagnata, lo spero, da un settore giovanile che ha dato forti segnali di risveglio.
Certo Yuri, io sono d’accordo con te in tutto ciò che hai scritto, ma è innegabile che purtroppo il presente si chiama Eccellenza, e da qua dobbiamo ripartire senza puntualizzare in negativo tutte le azioni fatte dalla società. Poi diamine…tutti vorrebbero un Grosseto in serie B, ma dobbiamo accettare il presente e avere fiducia!
Frattanto, anche se direttamente col Grifone non c’entra nulla, mi permetto di far notare che un certo Frosinone se ne torna tranquillo e beato in serie A. Come non ricordare, con nostalgia e rammarico, le numerose volte che, in un passato abbastanza recente, la strada nostra e quella dei ciociari si sono incrociate? Dico questo perché conosco piuttosto bene la realtà di Frosinone e dintorni (come abitanti poco più della metà di Grosseto) e posso dire in tutta tranquillità che Grosseto in confronto è Parigi. E in tutto ciò noi dovremmo essere entusiasti se arriva Andreotti…con tutto il rispetto e la simpatia, s’intende.
Sesto,
la differenza la fanno gli Stirpe come qui l’ha fatta Camilli fino a quando ha voluto investire.
Avere imprenditori di quel calibro consentirebbe questo e altro.
L’ideale per noi, dal mio punto di vista, sarebbe avere una componente mista, formata da un imprenditore molto facoltoso, anche se esterno e i Ceri, che garantirebbero la grossetanità e un controllo vero a livello societario.
È così, probabilmente un mix tra imprenditoria extramaremmana e “grossetanita’ ” garantita dell’attuale proprietà potrebbe rappresentare l’unico modo per iniziare un percorso che riporti il Grifone su livelli non dico importanti, ma almeno dignitosi e accettabili, solo che tra il dire e il fare…Ho paura che, oggi come oggi, sia molto fantasioso immaginare scenari del genere.
Vigorito a Benevento, Stirpe a Frosinone, Gabrielli a Cittadella…..la spiegazione e semplice.
A Grosseto avevamo Camilli, ma tanta gente non si rendeva conto della “fortuna” che c’eracapitata.
Nel frattempo massima sostegno alla famiglia Ceri, che ha fatto ripartire l’us Grosseto.
Gli obiettivi nel breve periodo da raggiungere secondo me si chiamano: raggiungimento della serie D e la costruzione del centro sportivo e con questi chiari di luna non è poco.
Se riusciremo in questo poi potremo pensare ad altro.