Calcio
Coppa Bruno Passalacqua, girone D: la Nuova imita l’Orbetello e si qualifica tra le proteste ai quarti al 50′! Argentario eliminato
Nuova Grosseto – Argentario: 2-2 (38’pt Bartaletti; 19’st Bianciardi; 24’st Terramoccia; 50’st Bojinov)
Nuova Grosseto: Trombetta, Quadalti (dal 34’st Braini), Amorfini (C), Pallucca (dal 17’st Martini), Magini, Ferraro, Angelino, Biancalani, Maiorano (dall11’st Aprilini), Bojinov (dal 51’st Baldanzi), Bartaletti. A disposizione: Temperani, Demi, Camerlengo, Vecchi, Calzolani. All: Leone.
Argentario: Petruccelli, Costanzo, Tropi, Loffredo (dal 12’st Bracci), Terramoccia, Busonero, Flego, Tantulli, Coccoluto (dal 27’st Dosreisouza), Caruana (dal 12’st Orsini), Bianciardi (C) (dal 38’st Nieto). A disposizione: Ismaildjanov. All: Terramoccia.
Recupero: 3′- 6′ + 2′ Angoli: 7-2 Espulsi: Terramoccia e Tantulli (A); Bartaletti (N)
Grosseto. Altra partita pazza, al cardiopalma, sul sintetico di via Australia. La Nuova Grosseto, al termine di una partita giunta alla conclusione fra episodi dubbi e proteste continue, riesce a qualificarsi all’ultimo respiro ai quarti di finale dove affronterà l’Atletico Grosseto. Insufficiente, ed è la prima volta che mi esprimo su un arbitro, la direzione di gara di Michele Zamattia, che ha letteralmente rovinato una partita splendida.
Succede poco e niente nel primo tempo con le due formazioni che si equivalgono per lunghi tratti e con la Nuova che si rende pericolosa a folate. Al 16′ arriva il primo tiro in porta della partita con Angelino che converge verso il centro dalla destra e prova il sinistro a giro, la sfera sarebbe indirizzata bene verso l’incrocio dei pali, ma Petruccelli è un gatto e vola a mettere in angolo il pallone. Al 21′ prova ancora la Nuova Grosseto a rendersi pericolosa, ma Bartaletti al termine di una bella azione in verticale non trova lo specchio con il mancino. Al 27′ arriva la prima occasione anche per l’Argentario quando Costanzo con un passaggio no-look pesca in area di rigore Flego, il quale, dopo un buon primo controllo, spedisce al lato con il destro vanificando il tutto. Al 38′ arriva il gol che apre le marcature: Angelino mette dentro dalla sinistra una punizione, si accende un batti e ribatti in area dell’Argentario e alla fine, Bartaletti è il più lesto di tutti a insaccare il pallone alle spalle di Petruccelli. Due minuti più tardi è Maiorano a sfiorare il raddoppio dopo un disimpegno sbagliato di Costanzo, ma il suo destro ad incrociare è troppo laterale. Poco prima dell’intervallo l’Argentario va a centimetri dal pareggio quando Bianciardi serve in area di rigore Coccoluto, ma il numero 9 da ottima posizione coglie il palo a Trombetta battuto. Finisce dunque 1-0 il primo tempo con l’Argentario che necessita di due gol per andare ai quarti. Mettetevi comodi gentili lettori, la seconda frazione è tutta da vivere.
Dopo appena 6 minuti di gioco ci prova Bojinov dalla lunga distanza con Petruccelli che para dopo il rimbalzo in due tempi. Al 7′ ci prova Pallucca dopo una bella serpentina in mezzo al campo, il suo destro deviato coglie in controtempo Petruccelli che però con un colpo di reni respinge la sfera in modo perfetto. Al 14′ Tropi prova a scodellare in area di rigore il pallone, Trombetta comincia a dare segnali di poca sicurezza non trattenendo la sfera con il pallone che viene allontanato da Magini. Dicevamo di un Trombetta poco sicuro e infatti, al 19′, su un traversone dalla destra di Flego, il numero uno rossoblù completamente solo sbaglia l’intervento di pugni con la sfera che rimane al limite dell’area piccola, prova a rimediare il solito Magini, ma il suo rinvio finisce sui piedi di Bianciardi, il quale a porta spalancata trova il gol dell’1-1. Si riaccende dunque lo spirito combattivo dell’Argentario che, solamente 5 minuti dopo, trova il gol del vantaggio: Terramoccia anticipa bene un attaccante sulla trequarti offensiva e prova il destro improvviso dai 20 metri, Trombetta è a farfalle e il pallone si deposita in rete. Esplode la gioia sia dei tifosi accorsi a sostenere l’Argentario sia dei giocatori con lo stesso Terramoccia che esulta arrampicandosi sopra la rete protettiva che circonda il terreno di gioco. Ecco. Michele Zamattia, arbitro della gara, prende il cartellino giallo ed ammonisce Terramoccia (già ammonito) espellendolo dal campo. Ora, opinione personale, sui terreni di serie A, sui terreni internazionali, spesso e volentieri vediamo esultanze veementi e clamorose (vedi Mourinho che fu protagonista di corse sotto il settore ospiti dei propri tifosi) dove gli arbitri non hanno mai preso provvedimenti. Penso sia naturale che un ragazzo di 19 anni, segnato il gol che potrebbe valere una stagione, si lasci andare. Occhio, Terramoccia non ha né tolto la maglietta né tantomeno fatto cose anormali, ha solamente esultato contro le barriere con i propri amici in tribuna. Torniamo comunque alla cronaca. Questa espulsione tira fuori tutto l’orgoglio dell’Argentario che in 10 contro 11 dal 25′ tiene botta mai correndo veri pericoli. Il primo brivido arriva al 43′ quando Amorfini si vede annullare il gol del pareggio per posizione irregolare su lancio di Biancalani. Sembra potersi chiudere nei peggiori dei modi il torneo della Nuova quando al 45′ Bartaletti viene espulso per doppio giallo ma il signor Zamattia concede al 50′ una punizione (anche questa molto generosa) alla Nuova Grosseto dai 20 metri, Bojinov va e calcia splendidamente con il destro con il pallone che si infila in rete alla destra di Petruccelli. Gol del pareggio che vuol dire qualificazione. Proteste incessanti dell’Argentario che nonostante il poco tempo a disposizione, dopo appena 30 secondi, sfiora, anzi, troverebbe il gol del pareggio: lancio di Tropi in area di rigore, Orsini prova in un primo momento a calciare, Trombetta salva, la palla rimane lì con prima Tropi che calcia sul palo e poi nuovamente Tropi che calcia verso la porta con Magini che respinge sulla linea, o meglio, da dentro la porta in quanto la palla aveva varcato la linea (testimonianze oculari). Proteste veementi dell’Argentario sia all’indirizzo di Zamattia che all’indirizzo di Lampedusa, primo assistente con Tantulli addirittura espulso. Resta il fatto che finisce 2-2 la partita con l’Argentario che ha di che recriminare per la gestione della gara di Zamattia e assistenti. Onore alla Nuova che ci ha creduto fino in fondo, ma è stata molto, molto aiutata.
Eri a 40 metri e scrivi che la palla era dentro, in piu hai pure sbagliato il giocatore che l’ha salvata. Questo fa capire quanto ci hai capito di questa partita. È un arbitro che forse ha la tua eta, e condannarlo perche ha seguito io regolamento senza passarci sopra per scelta di cuore mi sembra irreale. Le testimonianze oculari sono i dirigenti espulsi dell’Argentario quind lasciano io tempo che trovano.
E mi sono dimenticato di dire, che sminuire in questo modo un ragazzo di 17 anni mi sembra qualcosa di assurdo. Ha sbagliato e ne è consapevole in primis lui, ma infierire no, non ci sto. Stavolta ci metto la faccia su questo commento perche ogniuno pretende rispetto, ed è il mio portiere, sentirsi dire che “era a farfalle” mi sembra poco rispettoso. Con tutto ciò io un giorno spero di vedere articoli che parlano di CALCIO e non di tutte le cazzate varie.
Il regolamento del calcio è chiaro: ” un calciatore DEVE essere ammonito se: […] Si arrampica sulla recinzione”.
Ero presente alla partita e credo che la terna arbitrale si sia attenuata al regolamento, come è giusto che sia.
Detto questo, A prescindere dalla partita di ieri sera, sono convinta che fino a che fuori dal campo ci saranno genitori e tifosi che incitano i propri figli a “rompere le gambe” all’avversario e che pensano soltanto ad offendere l’arbitro (Che può sbagliare esattamente come ogni giocatore in campo)o ad augurare Che gli succeda qualcosa (e succede spesso) non vedremo mai il vero gioco del calcio.
Il regolamento del calcio parla chiaro: “un calciatore DEVE essere ammonito se: […] si arrampica sulla recinzione”. Credo che l’arbitro si sia semplicemente attenuto al regolamento, come è giusto che sia. Io ero presente alla partita e credo che l’arbitro, aiutato dai due assistenti abbia condotto una bella partita, sentita e giocata fino all’ultimo secondo.
Detto questo, a prescindere dalla partita di ieri sera, fino a che ci saranno genitori e tifosi che, invece che divertirsi guardando dei ragazzi che giocano, pensano ad affondare e ad augurare il male all’arbitro ( anch’esso un ragazzo, che per carità, può sbagliare esattamente come tutti gli altri giocatori in campo) e a gridare ai propri giocatori di “spaccare le gambe” all’avversario, non potremmo mai né guardare ne tantomeno parlare di CALCIO!