
Calcio
Lettera aperta al presidente biancorosso Simone Ceri

Caro Simone,
l’uso confidenziale potrebbe essere inusuale fra un giornalista ed un presidente di una società di calcio, ma la nostra amicizia ce lo può permettere. Apprendo con rammarico della tua clamorosa decisione di rinunciare alla carica di residente dell’ Us Grosseto e mi permetto di esprimerti la mia solidarietà per la tua sofferta decisione. Ti sei assunto la piena responsabilità di quanto avvenuto nell’ormai trascorsa stagione calcistica e ti dico di non essere del tutto d’accordo su questa tua affermazione. Puoi avere avuto delle colpe, come tutti i presidenti hanno nella gestione di una società di calcio, ma devi convenire con me che se tutto non è andato a dovere le cause sono molteplici. La esagerata professionalità in un campionato dilettanti di Eccellenza, l’assenza di un vero preparatore atletico, di un direttore sportivo, ecc. ecc. Alcuni giocatori importanti, poi, non hanno capito la tua mentalità vincente e si sono forse adagiati e crogiolati un po’ troppo non entrando in pieno nella “categoria” di una Eccellenza nella quale, come tu hai sempre sostenuto, si deve “brucare l’erba” e sporcarsi la maglia per un risultato degno della categoria. Sai bene che ho seguito come giornalista il Roselle in Promozione e in Eccellenza e che quella esperienza positiva (in Terza, Seconda e Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza) ha dimostrato che quando tutto il meccanismo gira a dovere (dirigenti, allenatori e giocatori) i risultati vengono con grandi soddisfazioni per tutti. Tutto questo ti deve far riflettere molto attentamente su qualche errore ingenuamente commesso. Non puoi però addossarti tutte le colpe e dovresti molto ponderatamente valutare che rinunciare alla presidenza risolverà ben poco, ma rimediare a qualche affrettata decisione potrà servire a migliorare per il futuro. Sono certo che ci ripenserai perché, anche se “sanguigno”, sei un uomo di sport nonché un grande intenditore di calcio. Dunque, non puoi abbandonare la nave alla prima difficoltà anche perché i tifosi, i tuoi amici della curva e gli sportivi tutti, sono con te.
Con grande affetto, un abbraccio.
Pino Pisicchio
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