Grosseto Calcio
Editoriale – Grifone: è il momento di stare vicino alla squadra, per i processi c’è tempo
Grosseto. Adesso è il momento di stare vicino alla squadra in un momento delicato della stagione, forse quello maggiormente.
La sconfitta subita contro il Massa Martana è da ko e fa male, malissimo. Sfumato anche il secondo obiettivo stagionale, c’è delusione tra i tifosi e la pazienza per molti è finita.
Domenica i biancorossi torneranno al Lotti di Poggibonsi per disputare la partita della stagione, che era stata già vinta, ma che, come sappiamo, è stata sospesa e quindi rinviata.
A Poggibonsi occorreranno cuore e anima, ma anche il sostegno del pubblico che, nonostante l’amarezza, speriamo seguirà e sosterrà in massa i colori biancorossi.
Per fare i processi al tecnico Danesi, salito sul banco degli imputati per le scelte ed i cambi effettuati, accusato di non essere all’altezza di una piazza come Grosseto, di una squadra che quando conta non ha attributi e la personalità di una big oppure per discutere una dirigenza che ha messo tanta passione e soldi, ma che ha commesso in buona fede alcuni errori, c’è tempo.
Tutti discorsi che in questo momento non servono a niente e a nessuno. Infatti, domenica conterà solo tornare da Poggibonsi con tre punti, grazie ai quali il Grifone potrà blindare il terzo posto e, magari, i play-off.
Aspettiamo pure a fare i “processi”, anzi, per come la vedo io, non facciamoli proprio, perché nessuno mette in dubbio la buonafede e la buona volontà di nessuno, ma deve essere chiaro che già il fatto che ci si riduca ad avere come obiettivo quello di “blindare” il terzo posto configura a prescindere un insuccesso clamoroso, che ha anche qualcosa di surreale e tragicomico, se si rapporta il tutto ad una categoria che di per sé rappresenta un pugno in faccia ed un insulto per una realtà come Grosseto. Chi se la sente e può farlo, fa benissimo ad andare in quel di Poggibonsi a sostenere in massa i colori biancorossi, ma, non prendiamoci in giro, è chiaro a tutti che lo spiraglio dei playoff a cui ci siamo ridotti è strettissimo e, specie non posizionandosi al secondo posto, il percorso appare complicatissimo per una squadra fragile e insicura come il Grifone attuale. In conclusione: no a processi e livore, ma non ci stupiamo se, rimanendo come quasi certo in Eccellenza, si verificherà un’ondata, anzi uno tsunami di disaffezione e disinteresse.
L’eliminazione della coppa è stata una mazzata tremenda, in confronto la strada dei playoff sembra lunga una vita.
Però è l’unica rimasta e dobbiamo crederci tutti, squadra, società, tifosi, stampa, ambiente, lo so che in questo momento il morale e’ sotto i tacchi, ma dobbiamo cercare di pensare positivo e mettercela tutta!
Condivido in pieno a questo punto è inutile rimuginare sugli obiettivi mancati, la Società a fine stagione valuterà chi ha fatto bene e chi no, chi ha dato tutto e chi no.Ora come tifosi dobbiamo fare la nostra parte specialmente ai play offs dove il fattore ambientale conta davvero tanto…Spes ultima dea!!!!!
Infatti c’è da finire al meglio una stagione tribolata, poi a fine stagione a bocce ferme ognuno si prenderà le proprie responsabilità,ma adesso dobbiamo remare tutti dalla stessa parte