Grosseto Calcio
Grifone, la D si allontana, ma restano i play-off
Rabbia, incredulità e delusione sono gli stati d’animo della piazza grossetana all’indomani della bruciante eliminazione in Coppa Italia contro il Massa Martana, formazione umbra quintultima nel proprio campionato regionale. Non servono troppe spiegazioni: il Grosseto, che non dovrebbe aver niente a che fare con una categoria come l’Eccellenza regionale, ha già fallito due dei tre obiettivi stagionali per raggiungere la Serie D: campionato e Coppa Italia, i più rapidi e prestigiosi. Resta ancora la strada dei play-off, ma è più lunga, difficile e irta di insidie. Infatti, mentre le ventotto (28) squadre vincitrici dei vari gironi regionali d’Eccellenza e quella della Coppa Italia nazionale andranno direttamente in Serie D, gli ultimi sette (7) posti su trentasei (36) disponibili verranno assegnati tramite il lungo percorso dei play-off regionali e nazionali. Il mese che sancirà le ultime sette formazioni promosse sarà giugno. Insomma, altri due possibili mesi di fatiche supplementari, con la speranza di riuscire a centrare questa benedetta promozione in D. Tuttavia, in caso di mancata partecipazione o di elimazione ai play-off, il Grifone non potrebbe fare altro che leccarsi le ferite in attesa di sviluppi futuri. Magari la D potrebbe essere ottenuta ugualmente attraverso un’ammissione per il blasone della piazza, mentre sarebbe più difficile con le classifiche di merito stagionali. Nel frattempo, i biancorossi devono disputare ancora tre partite di campionato, a cominciare da domenica 8 aprile, terzo recupero (speriamo definitivo) tra Poggibonsi e Grosseto. I ragazzi di Danesi affronteranno i giallorossi valdelsani privi degli squalificati Gorelli e Borselli. Da parte sua, il Poggibonsi, penalizzato per le inadempienze finanziare della precedente proprietà, ha solo una possibilità per andare in D, quella della vittoria dei play-off nazionali sul campo, perché la penalizzazione impedirà ripescaggi o riammissioni. Un match che i biancorossi non dovranno perdere (anzi, possibilmente vincere) per garantirsi e garantire la disputa dei play-off. La domenica successiva, poi, arriverà allo Zecchini la capolista Cuoiopelli e in quel frangente la truppa unionista potrebbe togliersi la soddisfazione di decidere le sorti del campionato, perché battere i santacrocesi regalerebbe al San Gimignano l’occasione per il sorpasso decisivo. L’ultima giornata di campionato, invece, vedrà il Grosseto ospite del Gambassi, formazioni in piena zona play-out. A quel punto, se tutto sarà andato come ci auguriamo, inizieranno i play-off, ultima strada per raggiungere la D sul campo, ma non sarà affatto facile.
Inutile ora stare ad analizzare troppo c’ è solo da prendere atto che questa squadra non vale quello che tutti pensavano, è triste ma è quello che si è visto in campo.E’ necessario provare a onorare la maglia e fare il meglio possibile ai play off non tanto per la città, che come sempre non ha risposto, ma per la Società e per quei tifosi che seguono e soffrono per le sorti del grifone.
C’è da capire, però, perché tanti addetti ai lavori continuino a sostenere che come organico il Grosseto sia la più forte del girone A e una delle più forti del panorama nazionale a livello di Eccellenza.
Qui, poi, non si tratta di onorare la maglia, ma di centrare prima e di provare a vincere poi i play-off, per raggiungere la D sul campo.
Con questi discorsi sull’onore, il blasone e altro si va poco lontani.
La verità è che il Grosseto non dovrebbe stare in Eccellenza, ma c’è e dal momento in cui vanno in campo undici giocatori per parte, ci sta di perdere anche con Comuni piccolissimi.
A fine stagione saranno analizzate tutte le ragioni di quanto vissuto.
Con i nomi altisonanti ed i proclami si fanno pochi passi. Logico poi che chi incontra il Grosseto lo fa con maggior rendimento, trattandosi di una realtà diversa (con tutto il rispetto) ed era da queste basi che si doveva ri-partire.
È chiaro che l’auspicio è quello di raggiungere i playoff e di vincerli per raggiungere la serie D sul campo.
Sarà comunque importante cercare di fare più strada possibile perché in caso di domanda
di ripescaggio immagino che un conto sia fare richiesta se perdi la finale nazionale play off, un conto è fare richiesta se perdi la semifinale regionale.
Per quanto riguarda la rosa biancorosse penso che sia ritenuta forte sulla carta da tutti: avversari, addetti ai lavori, noi tifosi e voi giornalisti. Per un semplice motivo: è composta da giocatori di qualità e molti provengono da categoria superiore. Purtroppo il campo ha detto altro, però mi sembra onesto ricordare che la nostra squadra alla vigilia era considerata favorita per qualità e quantità eldella rosa.
Sta di fatto che quella che doveva essere la stagione della rinascita e del rilancio si sta trasformando in un incubo al pari dei tanti vissuti negli ultimi anni, con l’aggravante che a questo giro siamo in Eccellenza, ovverosia un livello infimo e comunque il più basso da 20 anni (o giù di lì) a questa parte.
Non facciamo i play off almeno si evitano altre figuraçce.
Io non riesco a giudicare se questa rosa è composta da giocatori in grado di vincere la categoria , e quindi hanno reso meno rispetto al potenziale, oppure se invece sono stati sopravvalutati. Forse la colpa sta nel mezzo.
Fatto sta che nell’arco di 30 partite i valori complessivi vengono fuori, puoi avere qualche giornata storta, puoi avere qualche torto arbitrale, ma alla fine se sei migliore emergi.
Perdere il campionato con diverse giornate di anticipo, fondamentalmente senza essere mai stato seriamente da corsa, significa aver fallito l’obbiettivo che era ampiamente alla portata.
Ma seppure con qualche sforzo il boccone amaro del campionato poteva essere digerito; trovo invece inaccettabile uscire dalla Coppa, visto l’importanza che rivestiva, contro una squadretta di modestissimo livello, visto la posizione che occupa in campionato.
Credo che l’allenatore si sarebbe dovuto dimettere la sera stessa, e credo che i playoff (se mai ci arriveremo) non potranno cambiare la fragilità mentale (se non appunto tecnica) di questo gruppo.
Dispiace infinitamente, le cose non dovevano andare così.
Il titolo del pezzo non è completo.manca un forse finale. Oppure credete che il Poggibonsi per garantirsi i playoff ci farà vincere?
Il Poggibonsi farà quello che deve e reputa più opportuno.
Di certo, i play-off dei giallorossi dipenderanno dal Grosseto.
Mah, sia come sia, i playoff per salire in D rappresentano una strada molto lunga e impervia, impraticabile per una squadra che è riuscita nell’ impresa ardua di farsi mettere sotto da squadre che rispondono nientemeno al nome di Urbino Taccola e Massa Martana…non propriamente Real Madrid e Barcellona. Personalmente non nutro la benché minima speranza, fermo restando che mi girano a 200 km/h.
Le vacanze pasquali hanno “cioccolatizzato” la squadra. Il brusco risveglio nella lotta della realtà quotidiana darà nuova spinta a questi che prima di essere giocatori di calcio sono uomini con il loro orgoglio e spirito di rivincita. Forza Grosseto!
Mai avrei pensato che il campionato di Eccellenza ci avrebbe riservato tali delusioni cocenti.
Dispiace per i Ceri ma si saranno resi conto del fallimento totale perchè non sono gente stupida.
Per me indifferenza da qui alla fine, e spero se ne vadano via tutti