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Basket serie C, intervista alla play della Sanitaria Gea Elena Furi in vista del debutto nei playoff
La Sanitaria Ortopedica Gea Grosseto, dopo aver chiuso il campionato di serie C femminile con un storico secondo posto, debutterà sabato prossimo, 7 aprile, alle 18 in via Meda, nei quarti di finale dei playoff per la serie B contro la Pizzeria La Cicala Altopascio, settima classificata nella regular season. Marta Nalesso e compagne avranno ovviamente il vantaggio di disputare l’eventuale bella, il 21 aprile, sul campo amico di via Meda.
Le ragazze di David Furi hanno rispettato i pronostici della vigilia, disputando un torneo di vertice, con 14 vittorie e appena quattro sconfitte, due delle quali contro la corazzata Global Cargo, che si è dimostrata la formazione più forte del girone, facendo valere anche una tradizione con venti stagioni in B e alcune addirittura in serie A2.
«Due sconfitte con Prato ci possono stare – commenta la playmaker Elena Furi, miglior realizzatrice della Gea – A Grosseto non ci è bastata una gara da manuale per arginare un’avversaria che ha un’altra preparazione fisica e tecnica. Noi certe volte, nel corso della settimana, a causa degli impegni universitari, ci alleniamo in quattro-cinque. Ora però il momento di mettere tutte qualcosa in più per avvicinarci alla fisicità di Prato».
L’innesto di Chiara Cazzuola e il rientro a tempo pieno di Chiara Camarri hanno permesso alla Sanitaria Ortopedica di fare un salto di qualità rispetto alla passata stagione e di mettere in campo un organico equilibrato, mai domo, che si è reso autore di belle imprese.
«La nostra squadra – prosegue Elena Furi – ha ottenuto anche vittorie sofferte, a cominciare da quella contro il Quartiere 5. Ci siamo presentate a Firenze in 7 e dopo due quarti eravamo cotte, ma abbiamo dimostrato che con il cuore si può raggiungere qualsiasi obiettivo. Ma grande è stata anche l’impresa compiuta contro il Baloncesto con sole otto giocatrici».
La “regista” del gioco grossetano si rammarica invece per la sconfitta contro Viareggio: «E’ stata una grossa delusione, non trovavamo i giochi di squadra. Ma brutta è stata anche la prova di Livorno, con un ko da venti punti».
Adesso sotto con i playoff. «Li affrontiamo – sottolinea la Furi – con la consapevolezza che possiamo vincere ma anche perdere con tutte. Non basterà dire soltanto che siamo seconde. Dobbiamo ripartire da zero, giocando come sappiamo. Altopascio? E’ una squadra molto fisica e noi soffriamo molto i quintetti che puntano molto sul contatto. Speriamo solo di poter giocare come preferiamo, un basket pulito, fatto di tecnica, carattere, testa e atteggiamento».
Nelle foto: la playmaker della Sanitaria Ortopedica Elena Furi