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Grosseto Calcio

Simone Ceri a Toscanagol: “Grosseto non è stata trattata con rispetto”

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Grosseto Difficile che Simone Ceri, presidente del Grosseto, lasci indifferenti gli interlocutori. Magari può suscitare sentimenti contrapposti, come simpatia o antipatia, ma indifferenza no, perché spesso le sue parole lasciano il segno. Ed è stato così anche per l’amico e collega Gino Mazzei, direttore di Toscanagol.com, il quale, riprendendo il nostro articolo di ieri sera, contenente le dichiarazioni di Simone Ceri sul post gara di Poggibonsi-Grosseto, ha voluto esternare il suo pensiero come giornalista e come uomo di sport. Il fatto è che Simone Ceri ha letto le parole di Mazzei e ha deciso di confrontarcisi telefonicamente sotto forma d’intervista. Dunque, quello che leggerete, è il copia-incolla della “chiacchierata” tra i due. Buona lettura.


<<Pronto, sono Ceri>>. Resti un attimo perplesso ricevendo la chiamata da un numero che non conosci. Dall’altra parte c’è il presidente del Grosseto che vuole chiarire alcune cose. Ha letto l’articolo di questa mattina su Toscanagol e vuole fare alcuni chiarimenti, ma anche per ribadire diversi concetti.

<<È vero, ho usato il termine “prevenzione” – dice – nel senso che c’è qualcosa che non va in questo campionato che mi sembra un “vestitino fatto su misura” per qualcuno>>.

Per chi?
<<Non mi faccia dire nomi, molte cose mi sembrano evidenti>>.

Poi subito una precisazione.
<<Guardi, non mi fraintenda. Non sono qua per scaricare colpe su altri. Se il Grosseto non ha vinto il campionato di Eccellenza è solo per suo demerito. Gli arbitraggi non c’entrano assolutamente. Io non ho mai fatto interviste accusando, anzi ho sempre dichiarato che potevamo fare molto di più>>.

Quindi la riflessione.
<<Io dico solo che una città come Grosseto di 82mila abitanti non è stata trattata con rispetto. Ricordo tanti episodi: a Castelnuovo, i due rigori ad Aulla, il rigore non dato Cenaia, il gol annullato a Vento a Castelfiorentino. E dall’altra parte? Il rigore dato alla Cuoiopelli a Fucecchio. Le immagini le abbiamo viste tutti. Abbiamo giocato per forza a Uliveto Terme quando l’arbitro non era neppure andato in campo a fare una sopralluogo per provare a far rimbalzare il pallone. Ora la vicenda di Poggibonsi, penso che si sia arrivati al limite>>.

Perché “pensare” male anche dell’arbitro di Poggibonsi?
<<Quel signore ha decretato la fine quando eravamo al 38 minuti e 50 secondi del secondo tempo. Un assistente poco prima aveva detto al nostro allenatore che in ogni caso avrebbero concluso la gara, poi invece anche lui è sparito. Sarebbe da avere un referto medico, ma so che è impossibile viste le varie leggi sulla privacy. Quei sette minuti poteva trovare la maniera di farli anche da zoppo. Ora invece è un bel casino per tutti>>.

Già, che cosa succederà? Qual è la posizione del Grosseto? Si parla di rigiocare sabato prossimo 31 marzo.
<<Di questa vicenda ce ne occupiamo direttamente io e mio zio, che siamo i proprietari della società. Stiamo cercando il presidente Mangini per avere un colloquio con lui, ma non siamo ancora riusciti a parlarci. Credo che questa vicenda sia un bel problema per la Lnd, perché ora qualsiasi decisione che verrà presa sarà criticata>>.

Ma voi quando vorresti tornare a Poggibonsi?
<<Sicuramente non ci sta bene sabato prossimo. C’erano due settimane di stop, invece si è ridotta a una per questo recupero. Noi abbiamo ragazzi che vogliono tornare a casa per la Pasqua, è giusto che ci sia qualche giorno di riposo per tutti. Il Grosseto poi sta giocando ogni tre giorni da due mesi a questa parte: mercoledì 4 ci attende una gara importante di Coppa. Se decideranno per giocare il 31… manderemo la Juniores>>.

Una considerazione: non è bello aver dichiarato di “voler far perdere” il campionato alla Cuoiopelli.
<<Non sarà bello, ma è la logica conseguenza della volontà del Grosseto di voler vincere lo scontro di domenica 8 aprile. Noi dobbiamo fare i nostri interessi e la conseguenza logica è la sconfitta della Cuoiopelli, che indirettamente poi potrebbe perdere il campionato>>.

Si dice però che sia una gara “attesa” dopo quanto avvenuto all’andata.
<<Non c’è dubbio che qualcuno laggiù si sia comportato male, in primis Caciagli nell’esultanza dopo il gol del pareggio finale. Certe cose non si possono dimenticare>>.

Poi il pensiero torna sulla stagione.
<<Ripeto, non voglio passare per quello che si lamenta. Durante il campionato molto mi dicevano di farlo, di esternare, di prendere posizioni. Ho sempre invece pensato a lavorare per la squadra, a stare zitto e andare avanti, magari evidenziando le nostre mancanze. Ora però la considerazione è che non ci hanno trattato bene, che non ci hanno dato il nostro. Non abbiamo chiesto favori, ma il nostro sì. Purtroppo questo calcio non è pulito: guardate la vicenda del girone B dell’Eccellenza e quello che è successo nella passata stagione. Troppe cose non sono andate come dovevano, e io ora cosa devo pensare? Io rappresento una città e una popolazione che non si è sentita rispettata>>.

Le analogie con la spensieratezza e le tante vittorie quando era con il Roselle.
<<A Grosseto tutto è molto più difficile. Quest’anno abbiamo dovuto pensare a tante cose che non avrei mai pensato. Del resto, se si gioca in uno stadio da 12mila posti, ci sono tante situazioni da risolvere, energie che sono poi state tolte alla squadra. Con il Roselle l’anno scorso non siamo stati più sotto del secondo posto, quest’anno guardate come sta finendo con il Grosseto. E con questo ripeto, è un dazio che abbiamo pagato e che non è colpa di nessuno>>.

Il finale è con toni molto rasserenati.
<<Io faccio calcio con pura passione, vengo dalla curva dei tifosi del Grosseto che ho frequentato per anni. Lo vivo in una maniera del tutto particolare. Sono un innamorato di questo gioco e di questi colori>>.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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