Grosseto Calcio
Grosseto artefice del proprio destino
Grosseto Il Grifone si appresta a vivere una fase delicatissima e decisiva di questa sua altalenante stagione. Alle porte c’è il derby in trasferta contro il Poggibonsi, recupero della 26a giornata, un incontro da non perdere in nessun modo, sia per non mettere a rischio la terza posizione che per accorciare quanto più possibile sulle battistrada in ottica play-off. Il motivo è chiaro: perdere al Lotti significherebbe compromettere non poco la lotta play-off. Infatti, il Grosseto rimarrebbe a 54, a -10 dalla Cuoiopelli e -8 dal San Gimignano con 2 soli turni da disputare. Il calendario, poi, alla penultima di campionato regalerà al San Gimignano un turno casalingo agevole contro il Gambassi, mentre la Cuoio verrà allo Zecchini. In pratica, in caso di pareggio o sconfitta del Grosseto contro i santacrocesi e di contemporanea vittoria dei sangimignanesi, il distacco diventerebbe di -11 o -13 dalla Cuoiopelli e di -10 o -11 dal San Gimignano. Con questo quadro catastrofico, non ci sarebbero neppure i play-off, vista la distanza di 10 o più punti tra seconda e terza in classifica. D’altronde, nell’ultimo turno di campionato il Grifone andrà a Gambassi Terme dove – salvo sorprese – dovrebbe imporsi, mentre la Cuoio ospiterà la Larcianese e il San Gimignano si recherà a Piombino. Insomma, gli unionisti saranno artefici del proprio destino e dovranno farlo con assenze pesanti, come quella degli squalificati Gorelli e Borselli o degli infortunati. In tale ottica, occorrerà mantenere nervi saldi e ritrovare convinzione nei propri mezzi, perché dopo non aver vinto il campionato, non centrare neppure i play-off sarebbe davvero troppo. A quel punto, la strada per arrivare in D resterebbe in piedi solo attraverso la Coppa Italia, a patto che il 4 aprile il Grifone si sbarazzi del Massa Martana nel ritorno dei quarti di finale.
In ogni caso, ecco il calendario degli incontri restanti per l’alta classifica e subito sotto le norme per lo svolgimento dei play-off di Eccellenza 2017-18.
pg | pt | 26a | 27a | 28a | 29a | 30a | |
Cuoiopelli | 28 | 64 | Grosseto | LARCIANESE | |||
San Gimignano | 28 | 62 | GAMBASSI | Atletico Piombino | |||
Grosseto | 27 | 54 | Poggibonsi | CUOIOPELLI | Gambassi | ||
Poggibonsi (-3) | 27 | 48 | GROSSETO | Castelfiorentino | FUCECCHIO | ||
Atletico Piombino | 28 | 41 | M. La Portuale | SAN GIMIGNANO | |||
San Miniato Basso | 27 | 37 | CASTELFIORENTINO | ||||
San Marco Avenza | 27 | 37 | M. La Portuale | ||||
Castelfiorentino | 27 | 35 | San Miniato Basso |
LEGENDA: in MAIUSCOLO gli incontri casalinghi
Sono convinto che l’inaccettabile e inconcepibile sconfitta di domenica scorsa abbia definitivamente compromesso il campionato per quanto riguarda il Grifone, anche in chiave playoff, che potrebbero addirittura non disputarsi affatto, per cui non resta che la Coppa Italia. Va da sé che bisogna sperare che le due ultime prestazioni rappresentino solo una sciagurata parentesi, altrimenti sarebbe notte fonda e questa stagione 2017/18 si risolverebbe in un gigantesco flop.
La ns squadra è questa. Scarsa e nettamente inferiore alle prime
Purtroppo abbiamo perso lì campionato, personalmente dopo la vittoria di San Gimignano ed il mercato di Dicembre con l’arrivo di Degl’innocenti, Vento e Raito ero convinto che ce l’avremmo fatta ad arrivare primi.
Purtroppo non è stato così, però il campionato era solo una battaglia, l’importante è vincere la guerra, cioè tornare in serie D, adesso abbiamo altre due battaglie da affrontare, una si chiama Coppa Italia, l’altra si chiama play-off che sono prima da conquistare e poi da vincere.
Ora capisco che la delusione è tanta, però un po’ di sano ottimismo e di autostima in più non guasterebbe, perché come dice il titolo dell’articolo il Grosseto è artefice del proprio destino.
Forza Grosseto! Sempre, ovunque e comunque!
Vedi Lupo, non per fare l’intellettuale da 4 soldi, ma uno che la sapeva lunga (tal A. Gramsci) diceva: 《Pessimismo dell’intelligenza, ottimismo della volontà》…. in questo caso il pessimismo scaturisce inevitabilmente dall’ andamento contraddittorio e altalenante dell’ intero campionato nonché, e soprattutto, dalle orrende ultime due prestazioni, mentre la volontà purtroppo non è quella di noi tifosi (se fosse il campionato lo avremmo già vinto da almeno un mese) ma quella degli 11 ragazzi che scendono in campo, i quali, ahinoi, più volte si sono dimostrati incapaci di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Sia come sia, incrocio le dita e m’impongo di crederci ancora, perché sarebbe veramente catastrofico ritrovarsi in estate con la prospettiva di un nuovo campionato dove te la vedi – senza offesa per nessuno – con Cenaia, Marina La Portuale, Gambassi e compagnia bella.