Grosseto Calcio
Editoriale. Us Grosseto: tra errori arbitrali e incapacità di conservare il risultato
Grosseto. Quello che è accaduto in quel di Aulla è stato un doppio errore arbitrale con il direttore di gara che ha concesso due rigori – passatemi il termine – letteralmente inventati. Nel primo l’attaccante cerca il piede di Salvestroni non trovandolo, ma si lascia cadere a terra.
Nel secondo caso addirittura è evidente come Gorelli in scivolata vada a prendere nettamente la palla che va in calcio d’angolo.
Altri due punti gettati al vento che si sommano a quelli di Castelnuovo e a quelli contro la Cuoiopelli, per un totale di ben sei.
Certo che in un campionato come quello di Eccellenza devi avere la cattiveria (quella per esempio avuta contro il Sangimignano) e la personalità di fare tua la gara senza se e senza ma.
La squadra purtroppo prima ha fallito il 3 a 1 e poi ha subito una vera e propria ingiustizia. La compagine biancorossa ancora una volta non ha avuto la freddezza del “killer” per uccidere definitivamente l’incontro e ha pagato dazio, anche se immeritatamente.
Adesso, però, non c’è da piangersi addosso; serve riversare rabbia e cattiveria agonistica nella finale di Coppa Italia contro lo Zenith Audax, magari aiutate ancor di più dal tifo maremmano che deve seguire in massa e sostenere il Grifone mercoledì in quel di Firenze.
Secondo me non si tratta di piangersi addosso, nel calcio gli episodi sono determinanti, ieri sera la Juve ha vinto a Cagliari contro gli isolani che hanno reclamato a lungo per un fallo di mano in area da parte di Bernardeschi non sanzionato.
Figuriamoci il Grosseto che oggi ha dovuto subire 2 rigori
inesistenti, non se n’è visto assegnare uno netto a favore per fallo su Salvestroni e per chiudere in bellezza Vento si è visto sbandierare un fuorigioco salvo poi vedere l’arbitro considerata buona l’azione!
Oggi al di là dei nostri demeriti e difetti siamo stati privati di una vittoria sacrosanta a causa di QUATTRO decisioni arbitrali sbaglite ai nostri danni
Piangersi o non piangersi addosso, poco cambia…il fatto è che una squadra come il Grosseto, in una categoria come questa, contro un avversario come Marina La Portuale, non può permettersi il lusso di non vincere e di gettare nel cesso due punti che, aggiunti ai tre di distacco già esistenti, creano uno svantaggio nei confronti della capolista difficilissimo da annullare. Al di là delle sviste arbitrali innegabili, con questo passo falso inaccettabile e inconcepibile si rischia di compromettere l’intera stagione, anzi la sensazione è che la frittata sia bell’ e fatta. Veramente l’anno non poteva iniziare in modo peggiore.
Secondo me cambia e parecchio, mi spiego meglio, nella trasferta contro la Cuoipelli in vantaggio di 2-0 e di un uomo la colpa della mancata vittoria è solo la nostra perché siamo stati dei polli a farsi rimontare, oggi non ci sto’ perché subire uno scempio d’arbitraggio come questo farebbe imbestialire anche un Santo, secondo me ci deve essere uniformità di giudizio, criticare va bene quando si demerita (cuoiopelli e Piombino per esempio).
Ma quando ci tolgono 2 punti come oggi ci deve essere “obiettività ” e sottolineare che
Con questo arbitraggi il campionato ce lo sognamo.
Tra l’altro mi auguro che sia passato il messaggio relativo alle difficoltà ed all’equilibrio che regna in questo campionato, quindi smettiamola con la storiella che il Grosseto è strafavoriro e deve essere superiore alle sviste arbitrali.
Sesto lamento …… mamma mia e da inizio anno che ti lamenti un ti si può più leggere … e poi mi sa che porti pure iella … senza offesa s’intende
Vedi Max, è tutta una questione di punti di vista e di presupposti da cui si parte. Voglio sperare anzitutto che quando parli di iella e di persone che la porterebbero intenda scherzare, perché se credessi sul serio a simili fesserie sarebbe inquietante. Detto ciò, posso anche capire che le mie “lamentele” risultino sgradevoli e pesanti, ma, come dicevo, si tratta di intendersi sui presupposti di partenza, nel senso che se, come presumibilmente fai tu, si ritiene che sia accettabile che una realtà come Grosseto vivacchi al quinto livello del calcio nazionale con moltissime possibilità di restarci anche nella prossima stagione, nessun problema, okay così, siamo tutti felici e soddisfatti perché continuiamo ad esistere e ieri abbiamo pur sempre mosso la classifica. Diversamente se – come faccio io – si vive con angoscia la prospettiva di ritrovarsi anche l’anno prossimo alle prese con Cenaia, Gambassi e Marina La Portuale, è automatico e inevitabile “lamentarsi” e provare un terribile giramento di palle. Tutto qua.