Grosseto Calcio
Eccellenza: il Grosseto rimane a -5 dalla vetta, vincono Sangimignano e Cuoiopelli
Grosseto. Il Grosseto ritorna a meno cinque dalla vetta della classifica con il Sangimignano che vince facilmente per 3 a 1 contro il San Marco Avenza con i padroni di casa che dopo quindici minuti erano già in vantaggio 2 a 0.
Va alla Cuoiopelli, poi, il big match di giornata, i pisani infatti battono nel recupero per 2 a 1 l’Atletico Piombino e rimangono ben saldi al secondo posto.
Ora la palla passa al campo con il turno infrasettimanale di mercoledì quando il Grifone sfiderà proprio la seconda della classe in trasferta. I maremmani, ma soprattutto il tecnico Consonni, si giocano tutto il loro futuro.
Io andrei per ordine, ieri la squadra ha fatto il suo battendo l’Urbino T. Mercoledi è una partita importantissima che non ci possiamo permettere di perdere, quindi cuore, gambe e testa. Dobbiamo fare risultato con le buone o con le cattive con le unghie e con i denti.
Dopo apre il mercato e con esso nuove prospettive. Io oltre all’attacco ed il centrocampo spero nell’ingaggio di un difensore con caratteristiche diverse da Ciolli Mesimovic oltre a Gorelli.
Sono convinto che uniti al recupero di Salvestroni ed a quello di Boccardi ed Invernizzi la nostra stagione puo’ svoltare a patto di non perdere la bussola, mi spiego: se gli avversari ci temono noi dobbiamo tenere botta perché il campionato è lungo e le insidie sono dietro l’angolo, per esempio oggi ha perso il Poggibonsi oltre al Piombino nello scontro con la Cuoiopelli quindi abbiamo recuperato 2 posizioni. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Forza Grosseto, ora è il momento di stringere i denti
Davanti corrono,mercoledì ci giochiamo una buona fetta di stagione!!!!!vogliamo una squadra grintosa su ogni pallone!!!avanti grifone!!!
È evidente che, dando per scontata (e non lo è) la vittoria nella gara interna di domenica prossima, il Grifone si gioca una bella fetta di campionato in occasione delle trasferte contro Cuoiopelli e San Gimignano, nel senso che c’è l’obbligo di fare risultato, anzi, a onor del vero, anche il pareggio non farebbe altro che avvantaggiare le avversarie. Dobbiamo essere realisti e riconoscere che questo snodo del campionato giunge in un momento tutt’altro che facile: la squadra in buona sostanza non convince, il clima generale non è dei migliori e preoccupa soprattutto il trend negativo contro le “grandi” (definizione tragicomica in questo contesto). Non ci sono però alternative: bisogna essere in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo, o meglio gli ostacoli, occorre esibire gli “attributi” mettendo sul piatto della bilancia carattere, “cattiveria” e idee chiare; diversamente c’è il rischio, per non dire la certezza, di compromettere tutto e di ritrovarsi ancor prima di Natale con un pugno di mosche.