Grosseto Calcio
Grosseto: contro Urbino Taccola e Cuoiopelli si decide una buona fetta di futuro
Grosseto. Settimana importante in casa Grosseto con due match in cui i biancorossi non possono più fallire.
Si inizia sabato alle ore 14,30 quando i ragazzi di Consonni al “Carlo Zecchini” sfideranno il fanalino di coda, Urbino Taccola, in un inconto che sulla carta pare non avere storia.
Gara invece fondamentale quella di mercoledì prossimo quando per la terza volta in questa stagione, i biancorossi, scenderanno in campo in quel di Santa Croce contro una big del campionato quale è la Cuoiopelli.
Sarà quello molto probabilmente l’ago della bilancia per capire qual interventi siano necessari per rinforzare una rosa che al momento è ridotta all’ossa visto i numerosi infortuni.
Sicuramente saluteranno almeno 4/5 elementi che magari hanno trovato meno spazio o che hanno deluso rispetto a quelli che erano le attese.
Insomma settimana fondamentale per tornare ad avvicinarsi ad una vetta che adesso si è tremendamente allontanata.
Va detto che i passi falsi compiuti contro Poggibonsi e Piombino hanno delineato uno scenario nuovo ed inquietante per quel che riguarda il campionato del Grifone, nel senso che è ormai evidente la sofferenza contro le cosiddette “big” (la definizione fa un po’ sorridere…) del girone, il che indica abbastanza esplicitamente che, ad oggi, difettiamo della personalità e della cifra tecnico-agonistica necessarie e sufficienti per primeggiare e questo a prescindere da infortuni e vicissitudini varie. Ora la questione è una e una soltanto: SE e COME sia colmabile il ritardo di 5 punti dal vertice della classifica. Va da sé che molto dipenderà dall’esito delle gare (in trasferta) contro Cuoiopelli e San Gimignano, che disgraziatamente dovranno essere affrontate prima dell’ arrivo di eventuali rinforzi. L’ideale – questo è poco ma sicuro – sarebbe vincere in entrambe le occasioni, ma bisogna constatare con molto realismo che l’impresa sembra proprio non essere nelle corde di questo Grosseto. Comunque sia, l’imperativo categorico è arrivare al mercato “di riparazione” con un distacco non superiore a quello attuale, altrimenti la frittata potrebbe considerarsi bell’ e fatta.
Parlando tra sportivi ci s’immagina l’arrivo di almeno tre elementi, un difensore per allungare la batteria dei difensori centrali, un centrocampista per sostituire Fratini ed un ‘attaccante, Hysa se vengono risolte le beghe burocratiche altrimenti un’altro attaccante. Ora leggo nell’articolo la probabile partenza di 4/5 elementi, se così sarà la “coperta” rischia di essere nuovamente corta.
Conclusione: dobbiamo aspettarci l’arrivo di più di tre calciatori? In vista del girone di ritorno?