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Grosseto Calcio

Il confronto: il Roselle più punti rispetto all’Us Grosseto, ma è tutto un altro campionato

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GROSSETO. In un campionato ed un girone diverso per valori tecnici, rispetto alla scorsa stagione, abbiamo provato comunque a fare un confronto con il cammino del Roselle.
Alla 12ª dodicesima giornata l’allora ex squadra termale aveva realizzato 26 punti contro i 22 attuali dell’Us Grosseto. Aveva ottenuto più vittorie (8 contro 6), mentre le sconfitte sono le solite (2 contro 2).
La differenza più evidente è nelle realizzazioni fatte, 23 contro 17. Certo affrontare il Grosseto, in questa annata, per le altre formazioni del girone, ha un altro sapore e sicuramente gli avversari metteranno in campo il 101% di impegno.

Quello che manca e che si è visto contro il Piombino ed in altre partite? Oltre ai tanti e numerosi infortunati, quella voglia di lottare fino all’ultimo secondo con il coltello tra i denti, non che la squadra non ce lo abbia, ma a volte il circolo mediatico di attenzioni e di riflettori, completamente diverso rispetto a quando ti chiami Roselle, può portare a specchiarti troppo.

Questo crediamo conoscendo bene il presidente, Simone Ceri, lo abbia fatto infastidito più di tutto. Ma adesso c’è subito da ripartire per rincorrere quanto prima la vetta della classifica.

US GROSSETO AC ROSELLE
22 PUNTI 26
12 GIOCATE 12
6 VTTORIE 8
4 PAREGGIATE 2
2 PERSE 2
17 GOL FATTI 23
10 GOL SUBITI 8
-2 MEDIA INGLESE 0

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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Prima i giocatori non hanno gli attributi, poi le assenze, poi le scelte societarie su alcuni giocatori , ora il circolo mediatico che pesa.

insomma, ancora una volta la colpa è di tutti tranne di chi dovrebbe prendersela!
Ok, alla prossima sconfitta se piove la colpa sarà del campo bagnato come disse Mazzari.

Teniamo anche in rispettosa considerazione il valore delle avversarie, in eccellenza Cuoipelli Piombino e Poggibonsi sono piazze importanti, sicuramente più blasonate di tante avversarie di serie D come Jolly Montemurlo Borgoghivizzano Fezzanese Recco ed Argentina
È chiaro che come blasone sportivo il Grosseto è davanti a tutte, ma le nostre avversari erano comunque accreditate alla vigilia.
Per quanto riguarda il San Gimignano, ho controllato i numeri del campionato 2016/17. Nel girone d’andata aveva totalizzato 14 punti, mentre nel girone di ritorno 34. È chiaro che vedendo i risultati di quest’anno si deve parlare di una conferma a non di una sorpresa.

Il roselle a gennaio era a +5 dalla seconda.. dopo sapete tutti come é finita
é totalmente un altro campionato questo ..il confronto scusate ma non ci sta
Siamo a -5 dalla vetta
Ma Alla fine il Grosseto vincerà il campionato .
Uniti sarà Ancora più bello

I bonus che si potevano spendere li abbiamo spesi tutti, tra espulsioni , rigori all’ultimo minuto, sconfitte nel finale, ma prima di tutto un gioco che non ha mai davvero dato la sensazione di poter essere da prima della classe, come questa squadra deve necessariamente fare avendo strutture, pubblico e possibilità di allenamento.
La assenze, Invernizzi in primis, sono una parziale attenuante ma non una giustificazione.
5 punti di ritardo dalla prima dopo 12 partite sono un’enormità in un campionato dove vince solo la prima.
Adesso non si può più sbagliare, o si va a vincere a Cuoiopelli e poi a SanGimignano, oppure si rischia davvero l’impresa di non vincere un campionato di Eccellenza Toscana.
Bisogna fare meglio, molto meglio di quello che è stato fatto adesso.
SVEGLIA!

La questione delle assenze non è una giustificazione, è un problema oggettivo e penalizzante, in tanti anni che seguo il Grosseto non avevo mai visto uno stillicidio d’infortuni così numerosi e per lungo tempo. Secondo me la rosa del grosseto al completo sarebbe molto forte perché con le 5 sostituzioni hai la possibilità dimantenere alto il livello qualitativo degli 11 in campo. È chiaro che in queste condizioni non lo puoi fare, quindi dobbiamo stringere i denti in questo periodo in attesa di recuperare gli infortunati e della riapertura del mercato.
Perché poi il problema è anche un’altro gli infortuni si sono concentrati nel mese di Novembre dove dobbiamo disputare 7 partite, di cui 3 scontri diretti, quindi problemi
su problemi.

A mio avviso lo scorso anno il campionato era molto più difficile. Quando passa una sola squadra e ti trovi davanti una corazzata come il Seravezza …. squadra costruita per vincere, che a metà campionato quando si è trovata a -5 dal Roselle ha pensato bene di prendere 3 pezzi di categoria superiore che gli hanno fatto fare un incredibile girone di ritorno, tutte vittorie (un pareggio con il Roselle) ed una sconfitta quando ormai il campionato era già vinto. Il Roselle ha fatto tutto il campionato con gli stessi giocatori e nonostante tutto è arrivato a soli due punti dalla capolista…. Quest’anno non essendoci una squadra ammazza-campionato secondo me il Grosseto ha molte più possibilità di vincere… anche se purtroppo per il momento il campo sta’ dicendo un’altra cosa !

CUOIOPELLI, SAN GIMIGNANO, ATLETICO PIOMBINO, PONTE BUGGIANESE, CASTEL FIORENTINO, GAMBASSI, SAN MARCO AVENZA, MARINA LA PORTUALE, LARCIANESE, URBINO TACCOLA…
Queste squadre c’erano anche l’anno scorso e il Roselle di Vento e Nieto dava la polvere a tutti; questo è un altro campionato?? si certo… è quello 2017 – 2018 e invece che sudare sul campo del Roselle giocherellate a tiki-taka sullo Zecchini e forse Lunedi del Grifone, conferenze stampa, interviste e affini vi fanno male… Correte c..zo e segnate invece che piangere sull’infortunio di quello o la squalifica di quell’altro. Il tempo delle scuse è finito: o vincete e date davvero una prova di forza finora solo paventata ai quattro venti oppure state zitti che fate più bella figura e ricominciate a parlare quando e se la classifica ve ne darà la possibilità.

Tutto un altro campionato? E su cosa si basa questa convinzione. Forse non si ha ben chiaro cosa era il Roselle. Cipolloni, Ciolli, Mesinovic (in quota), Gorelli, Cosimi erano nel Roselle e insieme a loro giocava gente come Ftanchi, Rosati e un bomber vero come Nieto, capace di fare reparto da solo. Poi c’era un certo Consonni a centrocampo e due animali da combattimento come Raito e Saloni. A dimenticavo Vincenzo Vento. Era una squadra perfetta per la categoria. Niente tic toc, niente tattica, ma tanta corsa e più che altro l’animus pugnandis del Roselle. Quello che occorre in questa categoria e che, purtroppo manca al nostro grifone.

Angelo condivido in pieno la tua analisi, vorrei però aggiungere un paio di considerazioni:
1) Non dimentichiamo che il Roselle aveva un direttore d’orchestra capace gestire questi giocatori sia dal punto di vista tattico che psicologico. De Masi aveva dato un gioco e una mentalità vincente a questa squadra.
2) Lupi,Franchi,Saloni, Raito,Nieto, Vento, Rosati, Kacka, Di Roberto ecc. erano giocatori del Roselle … alcuni di loro sono andati via per motivi banali e a dicembre sei costretto a prendere qualcuno nel mercato di riparazione. Forse è stato un errore lasciarli partire….

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