Calcio
Editoriale: vi raccontiamo il mercato per fare informazione e non per danneggiare
Grosseto. Inizia il calciomercato o almeno ci si avvicina a quella che è la finestra invernale, e partono le prime voci, indiscrezioni e voci.
Noi, come sempre al pezzo, cerchiamo di avere informazioni, capire, intercettare i rumors. Insomma stiamo facendo il nostro lavoro, perchè per noi fare un buon prodotto editoriale non significa fare copia ed incolla dei comunicati, ma avere in anteprima notizie e anticipazioni.
Vi raccontiamo di contatti e di trattative che è normale possano andare in porto o meno. Calcolate che su 100 trattative di cui vi parliamo 99 sono vere, una ci sta che sbagliamo noi.
Di queste, più della metà va a buon fine, il resto a volte no.
E calcolate che quando parliamo di rumors è perchè la notizia è stata verificata non una volta, ma almeno il triplo.
Quindi, quello che vi voglio dire è che se scriviamo di una trattativa è perché sappiamo.
Quello che mi preme dire e ribadire è che noi scriviamo non per danneggiare le società, che a volte possono essere disturbate dai nostri articoli, ma perché facciamo solamente il nostro lavoro.
Troppo facile mettere l’articolo con la foto carina solamente quando una società ci invia il comunicato.
No, non funziona così. Con le dovute proporzioni, sia per noi che per i giocatori e società, cosa dovrebbro fare la Gazzetta dello Sport o altri giornali sportivi?
Siamo tutti dilettanti, anche se ci impegnamo come professionisti, noi nello scrivere e i dirigenti nel fare il loro encomiabile lavoro e, come mi preme ribadire ogni volta, l’elemento fondamentale deve essere per tutti un sano divertimento.
Era tanto, forse anni che volevo spiegare ai nostri lettori e protagonisti del calcio maremmano questa cosa, perché ogni volta che inizia la sessione di mercato poi qualche polemica o risentimento c’è sempre. Quest’anno per fortuna ancora non è avvenuto, ma ho deciso che una volta tanto è meglio prevenire che curare.
Buon mercato a tutti!