Calciomercato Grosseto
Grifone, tra mercato, campionato e la finale di Coppa Italia contro lo Zenith Audax
Grosseto Il primo obiettivo stagionale è stato centrato, ovvero quello dell’ingresso in finale regionale di Coppa Italia d’Eccellenza. Ora, il difficile sarà vincere il trofeo, ma il Grifone ha tutto per farlo. Per riuscirci, però, i biancorossi dovranno superare i bluamaranto dello Zenith Audax, formazione pratese che ha battuto in rimonta il Sinalunga nell’altra semifinale conclusasi 3 a 1 ai supplementari. Tra i pratesi spicca il nome di Silva Reis, brasiliano, classe 1986, con una lunga militanza proprio nel Prato e con altre formazioni italiane come Cremonese, Catanzaro, Albinoleffe e Bellaria Igea Marina. La finale si giocherà il 10 gennaio 2018 allo stadio Brozzi (noto anche come delle “Due strade”) di Firenze. Nel frattempo, però, c’è da portare a termine il girone d’andata del campionato. Mancano solo quattro turni, che vedranno impegnato il Grosseto prima col Piombino (a Venturina), poi in casa con l’Urbino Taccola, dopodiché ancora a S. Croce contro la Cuoiopelli e infine allo Zecchini di fronte al Gambassi. Quattro incontri, due dei quali potranno dire molto sul campionato del Grifone. L’unico problema, ma di grande rilevanza, è la situazione degli infortunati in casa biancorossa, un vero e costante lazzeretto da luglio ad oggi. Per fortuna, la rosa affidata a mister Consonni è stata qualitativamente e quantitativamente importante, ma è chiaro che sarebbe meglio affrontare formazioni di alta classifica a pieno organico, perché c’è il rischio di perdere punti importanti. In tal senso, c’è da capire da cosa o da chi siano stati generati così tanti infortuni, alcuni dei quali piuttosto gravi. Come hanno detto sia Mario che Simone Ceri, però, se sarà necessario, vedranno, compatibilmente con il budget disponibile, di rinforzare la rosa. A tal proposito, durante la trasmissione Il lunedì del Grifone (andata eccezionalmente in onda martedì 14 novembre), il presidente Simone Ceri ha detto chiaramente che il club sta facendo le opportune valutazioni anche sul futuro dell’albanese Hysa, presentato alla stampa e alla città insieme a Invernizzi nei primissimi giorni di settembre, ma non ancora tesserato né disponibile. In altre parole, il tempo passato è davvero molto e il rischio che una volta completata la procedura di tesseramento dalla Federazione albanese il giocatore non sia pronto è concreta. Quindi, aggiungiamo noi, non è impossibile che il Grosseto rinunci a Hysa per puntare a prendere, magari, un centrocampista d’esperienza e un altro difensore di rilievo.
Ormai, ridendo e scherzando, non siamo lontani dal giro di boa del campionato e, per come la vedo io, la situazione del Grifone 2017/18 non è per niente chiara e definita, nel senso che non si riesce a decifrare cosa farà…da grande. Si sono viste buone cose, senz’ altro, ma la sensazione di fondo è che manchi il decollo perentorio e che si rimanga impantanati in quel gruppetto di squadre che “possono” aspirare alla vittoria finale, senza dimostrare la classica “marcia in più”. E questo sinceramente preoccupa, perché, ad oggi, l’ipotesi di rimanere in Eccellenza appare tutt’ altro che remota, cosa che, a mio modesto avviso, provocherebbe un corto circuito micidiale a carico di tutto l’ambiente.
Bisogna anzitutto capire questa storia degli infortuni, che, quando sono così ricorrenti e seri, di regola vanno imputati a fattori ben diversi dalla sfortuna e dalla casualità. Poi va da sé che bisogna al più presto compiere quel salto di qualità che consenta di ipotecare la promozione e ciò passa necessariamente attraverso l’arrivo di 2/3 top players (come ovvio in rapporto alla categoria). Tutto questo – è evidente – in un’ottica vincente ed ambiziosa, che io vivamente auspico, pur non avendo chiaro in tutta franchezza se e in che misura esista negli intenti di chi gestisce la società.
Sono d’accordo su questa considerazioni sul mercato, penso che qualche rinforzo mirato sia necessario per tre motivi:
1) il numero altissimo di calciatori infortunati e purtroppo anche per periodo molto lunghi.
2)la consapevolezza che il campionato presenta un certo livellamento di valori nell’alta classifica con la presenza di diverse squadre attrezzate.
3) la concreta possibilità (toccando ferro) di vincere la coppa Italia e di approdare alla fase nazionale, da affrontare nella seconda parte di stagione contemporaneamente alla fase cruciale del campionato.
Quindi credo che il ritorno sul mercato sia necessario per sopperire all’all’assenza di Fratini (a cui rivolgo i migliori auguri di guarigione) e per l’arrivo di un altro difensore centrale per allungare il reparto difensivo e causa dei molteplici impegni futuri ed anche perché nel girone di ritorno i difensori sono a rischio cartellini diffde squalifiche etc. proprio nel momento topico del campionato.
Per hysa il discorso è chiaro, se è Settembre era stato presentato insieme ad Invernizzi è chiaro che la società lo riteneva necessario, ora a causa degli infortuni di Boccardi ed Invernizzi è chiaro che si conferma la necessità di un altro attaccante, quindi se non si sblocca la situazione dell’Albanese occorre individuare un’altro elemento nel mercato alla prossima riapertura delle liste.
Io sono fiducioso nel lavoro della società. Che ovviamente qualche errore puo averlo commesso, ma che ha anche saputo scegliere dei rincalzi interessanti che anche nella partita di coppa hanno dimostrato che su di loro ci si può contare. Proprio in un momento difficile e topico del campionato, siamo in difficoltà per squalifiche ed infortuni. Mancano quattro partite al giro di boa ed al mercato dove sicuramente la famiglia Ceri non si farà trovare impreparata. La vittoria finale dovrà essere purtroppo sudata e lottata partita per partita ad iniziare dalla difficile partita contro il Piombino. stringiamoci intorno a questi ragazzi e a questa società che sta lottando in questo campionato molto difficile.
FORZA GROSSETO!!!!