Grosseto Calcio
Fucecchio-Grosseto 0 a 0. Vincono solo i tifosi biancorossi
Castelfranco di Sotto (Pi) Giornata grigia per il Grifone, che è tornato dall’Osvaldo Martini di Castelfranco con uno 0 a 0 che ha fatto mugugnare i sostenitori biancorossi saliti nel Pisano per sostenere la squadra. Il coro <<Tirate fuori le palle>> (udibile in fondo all’articolo) cantato dai supporter unionisti a fine partita, insieme al chiarimento con i giocatori (nei video sottostanti), presentatisi alla rete della tribuna, hanno mostrato, se mai ce ne fosse bisogno, che la pazienza della piazza sta finendo. Si aggiunga, poi, che non solo i biancorossi non sono riusciti a segnare in nessun modo (tra l’altro, settima partita tra Coppa Italia e campionato senza gol su azione), ma hanno rischiato di farsi sorprendere dai fucecchiesi, che a inizio partita hanno anche colpito un palo. Inspiegabile, poi, il nervosismo di Mesinovic, il quale, per la terza partita consecutiva tra Coppa Italia e campionato ha lasciato i compagni in dieci. Per fortuna, a inizio ripresa, una doppia ammonizione tra i bianconeri ha riequilibrato il conto dei giocatori, ma il Grosseto del secondo tempo è parso troppo moscio per impensierire davvero la retroguardia fucecchiese. Il Grifone di sempre, positivo fino alla trequarti avversaria, ma inefficace da lì in poi. La vera recriminazione in casa biancorossa è sul fallo subito da Boccardi in area di rigore nei minuti finali, quando mister Consonni, vedendo l’arbitro non concedere la massima punizione, ha protestato venendo immediatamente espulso. Insomma, un misero punticino che, se non altro, mantiene il Grosseto sempre a 5 punti dalla vetta. Una cosa, però, è certa, mister Consonni ha ancora tanto da lavorare per trovare la soluzione giusta attraverso cui far spiccare il volo al Grifone. Il primo passo sarà sicuramente l’ingresso in campo di Invernizzi, uno in grado di far cambiare il modo di giocare al Grosseto. Al di là di tutto, però, oggi c’è stato un vincitore, ovvero il pubblico di fede biancorossa, che ha cantato e incitato in gran numero i giocatori unionisti.
Gs ringrazia il sig. Matteo Giannì.
Il coro <<TIRATE FUORI LE PALLE>>
Fucecchio-Grosseto 0 a 0 – i mugugni dei tifosi biancorossi a fine partita
Fucecchio-Grosseto 0 a 0 – i giocatori biancorossi vanno a confrontarsi con i tifosi
Fucecchio-Grosseto 0 a 0 – il confronto tra giocatori e tifosi biancorossi
Qui se non ci mette le mani chi ci capisce 😉la vedo dura ….
si è ripetuta una gara di una squadra deludente e forse sopravalutata…..
Speriamo di riuscire a salvarsi dai
Ormai direi che è chiaro: questo Grosseto non è nient’altro che una qualunque squadra di categoria, che, stando così le cose, ben difficilmente potrà essere la dominatrice del campionato; non sembra possederne la mentalità, la personalità e neppure la caratura tecnico-atletica. Constatando con preoccupazione che dopo 4 turni abbiamo la metà dei punti della capolista, si finisce per rimpiangere il rendimento del Roselle dell’anno scorso…un paradosso che nessuno si sarebbe aspettato.
Scusa Sesto se ti correggo, ma io lo avevo pronosticato in tempi non sospetti , scrivevo su questo sito già i primi di agosto sottolineando alcuni errori della società, in primis il cambio dell’allenatore, poi il lasciar andare via calciatori in grado di garantirti tante reti, puntando troppo sui giovani e acquistando giocatori di scarso valore. Al mio commento rispondevano varie persone sostenendo tesi del tutto opposte. Tra i vari commenti contrari alle mie idee c’era anche quello di Yuri Galgani…. vorrei sapere se a distanza di un mese e mezzo, il buon Yuri è ancora convinto che il Grosseto sia una squadra da categoria superiore ?
Infine non bisogna essere fenomeni per notare un’ulteriore errore nella costruzione della squadra: imfatti mi sembra chiaro che Mesinovic al momento non gioca tranquillo (tre espulsioni nelle ultime tre partite) ma Consonni è costretto a farlo giocare lo stesso perché in quel ruolo ha solo due giocatori (Colli e appunto Mesinovic ), in alternativa ci sarebbe Gorelli ma poi mancherebbe a centrocampo. Chi ha costruito la squadra, non si è accorto che nella rosa c’erano solo due difensori ? E anche l’allenatore dormiva ?
Se non cambia qualcosa, contentiamoci di un campionato di metà classifica. …
Ragazzi tutto vero, però scriviamo qualche commento anche quando si vince! naturalmente sono d’accordo sul fatto che un’altro difensore centrale serve come il pane.Comunque resto dell’idea che con il recupero di Boccardi e la disponibilità di Invernizzi ed Hysa la situazione possa cambiare radicalmente.
Onestamente per me Invernizzi e Hysa sono due oggetti misteriosi… è comunque certo che per far compiere alla squadra quel salto di qualità che sarebbe necessario, dovranno risultare autentici fuoriclasse (per la categoria ovviamente).
Alfio,
dimmi, ma i curricula di Berretti, Ciolli, Gorelli, Vegnaduzzo, Boccardi, Cosimi, Invernizzi, Hysa e Salvestroni, tanto per fare dei nomi, li conosci?
Guardiamo quanti altri club di Eccellenza sono provvisti di giocatori così, giusto per dare un’idea a te e a chi ora la pensa come te degli sforzi economici compiuti dalla proprietà per allestire la rosa in questione! 😉
Vegnaduzzo, ad esempio, per il momento è il lontanissimo parente di chi aspettavamo, ma non è il solo.
Coli, lo scorso anno implacabile, al momento non ha segnato.
Capitan Cosimi lo stesso, Boccardi idem con patate.
Il giovane Mesinovic, lo scorso anno sempre molto positivo nel Roselle, non sembra lui.
Nervoso e falloso, ha già rimediato tre rossi in tre partite consecutive.
Questo per dire che i “nomi”, rispetto alla categoria, ci sono, ma se una squadra – costruita per vincere – in 7 (dico 7) partite ufficiali, tra campionato e Coppa Italia, ha segnato la miseria di 3 reti e tutte su calcio piazzato, un problema esiste.
Sta alla famiglia Ceri, però, sapere cosa fare e come farlo.
Nella rosa, comunque costruita con una certa fretta, non ci sono due difensori (penso tu volessi intendere centrali), ma almeno quattro:
Ciolli, Mesinovic, Gorelli e Del Nero (che nelle giovanili del Grosseto e nella sue esperienze fino allo scorso anno, ha sempre giocato come centrale).
Ciolli-Mesinovic nel passato campionato d’Eccellenza hanno fatto sempre piuttosto bene, consentendo a Gorelli di poter giocare a centrocampo, dove fa sentire tutta la sua fisicità.
Piuttosto, dobbiamo domandarci se il 4-3-3 attuato da Consonni sia adatto, vista la situazione attuale, alle esigenze biancorosse.
Dobbiamo altresì chiederci il perché di così tanti infortuni tra la preparazione e l’inizio del campionato, fatto questo che ha privato il Grosseto di diverse pedine offensive.
Ora, poi, il transfert di Invernizzi sembra non arrivare mai (eppure la Figc ha spedito quanto di competenza in Irlanda già due venerdì fa, ma da Dublino, nonostante le richieste del Grosseto, se la sono presa con calma).
Le caratteristiche dell’italo-uruguiano possono davvero far cambiare il modo di giocare in attacco al Grifone.
Se hai letto le dichiarazioni del presidente fucecchiese, quando ha parlato di un risultato che avrebbe arriso al Grosseto se i biancorossi avessero potuto schierare Sciapi (lo scorso anno 27 reti) al posto di Vegnaduzzo, capirai che qui è un po’ il cane che si morde la coda.
Tutti riconoscono che il Grosseto fa un grande possesso palla (prevalentemente per linee orizzontali), ma sterile, visto che arrivato alla trequarti avversaria, poi, la luce si spegne.
Ecco, allora, che anziché i gol arrivano un sacco di corner e calci piazzati, sfruttati solo in parte dal Grosseto.
Ha senso tenere in campo Vegnaduzzo in un 4-3-3 dove i compagni di reparto gli giocano lontani 20-25 metri?
Non ha più senso provare a cambiare modulo per cercare di recuperare l’argentino (visto anche l’alto ingaggio)?
E’ chiaro, però, che se neppure gli ingressi in squadra di Invernizzi (davvero imminente) e di Hysa (probabilmente a novembre) cambieranno la sterilità offensiva, allora significherà che la rosa allestita è stata sbagliata, anche se contiene nomi importanti e la proprietà dovrà porvi rimedio nel mercato autunnale.
Yuri io la penso come te, la gente “pretende” di stravincere il campionato perché ci si chiama Grosseto perché siamo 80.000 abitanti o perché ci alleniamo alle 15 del pomeriggio, a me sinceramente viene da piangere, rendiamoci conto che vincere un campionato è sempre difficile e per farcela devono combaciare tutte le componenti, per ora invece tra sterilità offensiva, infortuni in quantità industriale, giocatori indisponibili in attesa dei transfert, SEI pali colpiti in campionato e sicuramente uno schema offensivo da rivedere la situazione sta prendendo una brutta piega. Però tempo per recuperare ce n’è basta mantenere la calma, per il resto stara’ alla società porre i giusti rimedi, noi tifosi invece dobbiamo fare la ns. parte, sostenere la squadra, spronarla come è successo ieri, ma non passiamo dalle stelle alla stalle la squadra è stata costruita per vincere ed io non cambierei la ns. Rosa con nessun’altra del nostro girone, però in campo si va in 11 contro 11 e qui tutto cambia, bene noi tifosi dobbiamo capire questo, non si vince con il blasone con lo stadio grande etc. Senza contare che tutti contro di noi faranno la partita della vita. Quindi scordiamoci la serie B ed anche se l’eccellenza non ci piace per noi deve esserecome se fossero i mondiali, conclusione: via la presunzione, coltello in bocca e picchiare duro!
Insomma, se non interpreto male, visto e considerato che l’organico è (sarebbe) di livello superiore e che il gioco e i risultati sono decisamente scarsi, non c’è che una spiegazione: la “colpa” è (sarebbe) dell’ allenatore. Personalmente non sono molto convinto, perché mi è sembrato di scorgere vistose carenze in parecchi elementi, comunque, se si ritiene che il problema stia nella conduzione tecnica, basta fare 2 + 2 ed esonerare Consonni. Non c’è da girarci molto intorno, anche perché recuperare 5 punti potrebbe non essere uno scherzo.
Interpreti male, perché non ho suggerito soluzioni. 😉
Ho solo analizzato i fatti.
Sta alla famiglia Ceri decidere il da farsi, sia sulla panchina che a livello di rosa.
Credo che tutti coloro i quali amano i colori biancorossi siano lì a sperare in una svolta decisa, magari da domenica, con l’ingresso di Invernizzi e la prima o le prime reti su azione e, magari, una vittoria convincente, di quelle in grado di accendere l’entusiasmo.
Sarebbe un bene per tutti.
Presidente faccia il presidente, la prego. Prima che sia tardi.
Forse qualche giocatore può essere sotto le aspettative, ma il campionato è quello che è ed anche gli altri non hanno fenomeni in campo, anzi spesso giovani. Giovani però umili spesso ben guidati.
Qui si scimmiotta il professionismo, ma il problema è quello che ormai tutti hanno capito e solo lei ha le chiavi per risolverlo.