Calcio
Us Grosseto, ufficializzato il cambio di denominazione. Simone Ceri: “La gente ha di nuovo la sua squadra. Appartiene a loro, non a noi. Dobbiamo marciare compatti”
Grosseto Finalmente dalla Lnd è giunta l’ufficialità del cambio di denominazione da Ac Roselle ad Asd Unione Sportiva Grosseto 1912 e in casa unionista c’è grandissima soddisfazione per il risultato ottenuto. Il primo ad essere felice è il presidente Simone Ceri, il quale, però, ci ha inviato il seguente messaggio da pubblicare integralmente:
<<La gente ora ha di nuovo la sua squadra! Spero capiscano che appartiene a loro e non a noi. Siamo un esercito piccolo e per sopravvivere dobbiamo marciare compatti. E sottolineo per sopravvivere. Come già detto, il futuro del Grifone da oggi è nelle mani della gente…Dei grossetani. Se saremo soli, vorrà dire che ci avremo provato e il destino si compirà un anno dopo>>.
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Benissimo, ora coloriamo la nostra città.
Come si fa a rimanere impassibili davanti a parole cosi illuminate?? Ho avuto la fortuna di conoscere Simone personalmente e posso dire con certezza che lui crede veramente a ciò che ha detto…..Da Innsworth UK un abbraccio grande….W l’US Grosseto…
Ho il massimo rispetto e la massima stima verso chi sta facendo risorgere il Grifone, ma alcuni concetti non mi sono del tutto chiari. Cosa vuol dire “sopravvivere”? Per caso che è già un miracolo riuscire a fare l’Eccellenza e che è impensabile salire di categoria? E chi come me (e come il 99% dei tifosi) è un comune cittadino che vive del proprio lavoro/stipendio, oltre a seguire le partite – potendo anche in trasferta – e a sostenere i colori biancorossi, cos’ altro può fare? Nessun intento polemico, beninteso…si tratta solo di capire.
Seguire la squadra e di per sé un contributo fondamentale. Il calcio senza la gente a questi livelli muore. Sopravvivere significa togliersi dalla testa la b e la lega Pro.. .lavorando con pazienza coraggio e lungimiranza…apprezzando gli sforzi…criticando costruttivamente….ridando credibilità. Tutti insieme….intorno alla creatura appena nata…nella speranza che prima o dopo spicchi il volo.
La schiettezza e le idee chiare sono merce rara a questo mondo, per cui vanno sempre apprezzate. Partiamo quindi con la consapevolezza che, escludendo serie B e Lega Pro, l’orizzonte massimo cui aspirare è la serie D. Ne prendo atto e, come ho già specificato, personalmente non mancherò di dare il mio sostegno, come del resto ho sempre fatto a partire da quando frequentavo la terza elementare (ahimè diversi decenni fa). Non dimentichiamo però che la piazza grossetana – zoccolo duro a parte – è calcisticamente parlando scarsa e freddina, per giunta annichilita dalla perdita di tre categorie in quattro anni, ragion per cui non aspettiamoci miracoli: il coinvolgimento e l’entusiasmo cittadino sorgono solo in caso di obiettivi prestigiosi e stimolanti…e si torna col pensiero all’indimenticabile serata di Grosseto-Livorno 2 a 0, play off stagione 2008/09.
E allora, caro Ceri, invece di sopravvivere e basta viviamo con coraggio ed entusiasmo questa nuová avventura sportiva grossetana e diciamo: “mai dire mai!”.
Buongiorno tristezza
Ragazzi non scherziamo.
Forza Grosseto senza se e senza ma.
Per quanto mi riguarda l’anno sabbatico è finito, si torna allo “Zecchini” spero in massa a sostenere la squadra, perché il Grosseto non si discute, si AMA!
Con affetto volevo ricordare a Sesto e al Ceri che non esiste più la Lega Pro…. da quest’anno giustamente si chiama di nuovo Serie C…. forza Grosseto!!! 🙂
Effettivamente dal prossimo campionato la terza serie torna all’antica e classica denominazione di serie C, ma se non ci vai, può chiamarsi anche Giuseppina…cambia poco.