Calcio
Us Grosseto tra mercato, sponsorizzazione e Piero Camilli
Grosseto In questa torrida estate 2017, una certezza ha riportato grande fiducia tra la tifoseria biancorossa: il ritorno della gloriosa Us Grosseto, simbolo indiscusso di grossetanità e maremmanità. Non è questione di categorie, ma di senso di appartenenza. Dunque, la notizia in questione ha subito scaldato il cuore e gli animi dei supporter grossetani.
MERCATO
Le belle notizie, però, potrebbero non essere finite qui, perché sappiamo per certo che la famiglia Ceri sta preparando l’acquisto di tre-quattro elementi di spessore, in modo da rendere il Grifone la squadra da battere. E a proposito di rosa, molti i giovani che sono stati confermati, così come alcuni elementi esperti. Dunque, in ordine sparso, dovremmo rivedere in maglia biancorossa: Del Nero, Ferrari, Nunziatini, Cipolloni, Gorelli, Ciolli, Mesinovic e altri ancora. Ricordiamo, poi, che il Grosseto andrà in ritiro a Santa Fiora dal 28 luglio al 5 agosto pp.vv. agli ordini di mister Gigi Consonni.
SPONSORIZZAZIONE ILCO?
Il tanto auspicato buonsenso pare abbia prevalso. Intendiamo dire che la settimana passata si sono finalmente parlati i Ceri e Piero Camilli. La stima e l’affetto reciproci hanno subito appianato le incomprensioni, tanto che si vocifera che non solo la Ilco dovrebbe rimanere sulle maglie del Grifone, ma che la cifra offerta per la sponsorizzazione potrebbe essere stata raddoppiata.
CAMILLI TORNA A GROSSETO?
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In molti ci hanno chiesto se l’ex-presidente biancorosso possa tornare o meno a Grosseto dopo aver ceduto la Viterbese. Se dovessimo basarci su quanto riferitoci dalla Tuscia, dovremmo dire di sì, in maniera quasi convinta. D’altronde, di questa indiscrezione siamo stati informati nei giorni scorsi proprio da Viterbo. Tuttavia, è bene non illudere né deludere, dunque, è giusto dire che a noi Piero Camilli ha dichiarato soltanto di aver venduto la Viterbese, di aver chiuso col calcio e di provare, come scritto sopra, grandi affetto e stima per Mario e Simone Ceri, facendo capire che la questione sponsor, di fatto, potrebbe essere stata risolta. Altre fonti, poi, ci hanno detto dell’incontro tra le parti e di un probabile accordo raggiunto per il rinnovo della sponsorizzazione, fatto di grande importanza. Sì, perché Piero Camilli con tale gesto dimostrerebbe di voler mantenere un legame con la nostra città e lascerebbe aperte le porte a ipotesi suggestive. Infatti, a pensare cosa potrebbe fare l’Us Grosseto con l’accoppiata Camilli-Ceri vengono i brividi. A garanzia di tutti, Piero Camilli avrebbe in loco una famiglia grossetana, seria e rispettata, che ha costruito un miracolo calcistico partendo dal nulla, creando oltretutto un settore giovanile degno di chiamarsi tale con circa 200 ragazzi, linfa vitale per il futuro biancorosso. Il centro sportivo, poi, sarebbe un altro grande fiore all’occhiello sul quale il club unionista potrebbe contare (e sul quale conterà a prescindere dal ritorno di Camilli o meno). La forza economica di Piero Camilli, invece, farebbe la differenza e consentirebbe al Grifone di tornare rapidamente dove gli compete. Magari quest’anno sarà solo un anno di transizione, volto a costruire solide fondamenta in vista del prossimo anno, che, ci auguriamo, dovrà rivedere l’Us Grosseto in Serie D. In ogni caso, con Piero Camilli mai dire mai, anche perché, se uno ha buona memoria, dovrebbe ricordarsi le parole proferite dallo stesso imprenditore in vista delle Comunali dello scorso anno, quando ha dichiarato di essere pronto a dare una grossa mano per la rinascita del Grosseto in caso di vittoria di Vivarelli Colonna. Insomma, a volte Camilli va solo saputo interpretare. In ogni caso, vedremo quel che il futuro riserverà all’Us Grosseto.
Personalmente, spero davvero in un impegno di Camilli, anche dietro le quinte, che rappresenterebbe una vera garanzia. Con l’accoppiata Ceri-Camilli possiamo stare tranquilli che ritorneremo tra i professionisti.
Cosa dire? Tanta carne al fuoco, ma al momento più che altro parliamo di speranze e di sogni…se son rose fioriranno. Di concreto c’è che si riparte (e non è poco), ma lo si fa da una categoria modestissima, con l’obbligo di vincere e possibilmente di stravincere un campionato che per una realtà come Grosseto grida vendetta. Comunque mi sta bene e allo stadio ci sarò, come sempre da svariati decenni, escludendo la sciaguratissima parentesi della passata stagione. In cambio “pretendo” che quest’ annata rappresenti solo un punto di partenza o, se si preferisce, un trampolino di lancio verso una dimensione calcistica più adeguata e gratificante.
chiedo agli sportivi: come si sono lasciati il comandante e il nuovo allenatore gigi consonni?
Si sono lasciati male.. infatti voleva lasciare lo sponsor per quello… ma forse si saranno chiariti..
immaginavo. il mio pensiero va al panettone