Calcio
Una giornata speciale Amatrice-Campagnatico, le dichiarazioni dei protagonisti.
Borbona (Ri) Una giornata dalle emozioni forti. La gratitudine dell’Amatrice calcio agli amici di Campagnatico che hanno percorso centinaia di chilometri, per disputare un incontro amichevole. Una giornata che è iniziata alle 6 di mattina quando i pullman si sono mossi alla volta di Borbona (RI), in tutto oltre novanta persone che hanno seguito i giocatori scesi poi nel pomeriggio in campo. Un evento nell’evento quello di riuscire a smuovere una comunità che ha voluto così raccogliere l’invito della Ssd Campagnatico e abbracciare chi nei mesi scorsi ha perso tragicamente tutto.
Al termine della partita, abbiamo raccolto le sensazioni dei protagonisti.
In foto, da sinistra: Romeo Bucci, Tito Capriccioli, Federico Capriotti e Mario Fabbrucci.
Romeo Bucci (allenatore Amatrice): <<Intanto grazie a tutti coloro che oggi sono venuti qui a portarci la propria solidarietà. Sì, abbiamo fatto un campionato importante senza vincerlo, ma abbiamo conquistato la coppa di Terza che ci è valsa la promozione in Seconda, per noi un riconoscimento importante. I sacrifici che abbiamo messo in campo sono tanti, proprio dovuti al fatto che anche solo per allenarci siamo costretti a fare decine e decine di chilomteri; io, per esempio, vivo ancora in una camera di albergo con i miei figli, messaci a disposizione della Protezione Civile a San Benedetto del Tronto. Alcuni giocatori vengono da L’Aquila, altri da paesi diversi, ma ugualmente lontani. Una necessità a cui siamo stati costretti, perchè ad oggi ad Amatrice non c’è la possibilità di tornare, ma giornate come questa ci consentono di guardare al futuro e voltare pagina e solo guardando oltre possiamo tornare a vivere ed è quello che vogliamo fare>>.
Tito Capriccioli (presidente dell’Asd Amatrice): <<Il cuore di chi ci sta vicino per noi è importantissimo per andare oltre. Una bella giornata di sport e solidarietà. Abbiamo ricevuto tantissime richieste, ma con il Campagnatico abbiamo subito trovato il modo per trasformare un’idea in quella che oggi per noi è una dimostrazione di affetto importante. Abbiamo pensato subito di ripartire con il calcio dopo il dramma, per dare un segnale al paese. Dobbiamo rimanere uniti ed andare avanti. Pensi che delle strutture necessarie per poter consentire agli abitanti di fare ritorno al paese, solo 25 moduli abitativi sono stati effettivamente consegnati. Questo fatto ci complica ulteriormente la vita. Ad esempio, la nostra era una polisportiva e al momento l’unica disciplina che siamo riusciti a mantenere attiva è proprio il calcio. Tutto il resto abbiamo dovuto sospenderlo per un motivo semplicissimo, non abbiamo più i ragazzi che sono stati costretti con le loro famiglie a traslocare, spesso anche molto lontano. Per questo abbiamo bisogno prima possibile di poter rientrare. Pensi che persino il settore giovanile di fatto non c’è più e questo può immaginare cosa comporti anche per la prima squadra. Ma oggi siamo qui e siamo contenti di questo gesto di solidarietà che ci è stato portato dagli amici di Campagnatico. Un gesto che ci aiuta a guardare avanti>>.
Luca Volpe (dirigente Campagnatico): <<Sono mesi che stavamo lavorando a questo evento. Fin da subito ho preso contatto con il loro mister e abbiamo messo giù un percorso che oggi vede manifestarsi con questa partita, ma che proseguirà nel tempo. Come società non vogliamo che scenda l’attenzione sui problemi che questa gente si trova ad affrontare. Orgoglioso anche della risposta da parte di sponsor e cittadini; vederne così tanti oggi qui con noi ci riempie il cuore. Un’idea speciale: vogliamo portare l’Amatrice a giocare a Grosseto allo Zecchini, sono convinto che il sindaco potrà aiutarci>>.
Mario Fabbrucci (presidente Ssd Campagnatico): <<Abbiamo portato il nostro abbraccio a queste popolazioni così colpite. Voleva essere festa e festa è stata. Un gesto simbolico dalle forti emozioni che ci porteremo dietro per sempre. Abbiamo un gruppo bellissimo, la società ha vicino tante associazioni che hanno dimostrato quanto sono speciali>>.
Infine, il consigliere comunale di Amatrice Federico Capriotti: <<La vostra solidarietà ci ha fatto sentire meno soli nell’affrontare questa nuova vita e la squadra di calcio ha dato un grande segnale di speranza. Le difficoltà sembrano insormontabili, ma la voglia di andare avanti è tanta. Quello che ha fatto il Campagnatico è bellissimo, spero che possano tornarci a trovare quando riaprirà tutto>>.
Al termine della giornata, merenda cena nel centro del paese di Borbona che ha accolto l’evento del terzo tempo con l’immancabile “amatriciana” preparata dalle donne del paese. Il luogo dove si è svolto l’incontro, ovvero la tensostruttura della Protezione Civile, rende a tutti chiaro lo stato di emergenza in cui gli abitanti del posto combattono da mesi. Qui cori, abbracci e applausi e il cuore della Maremma che viene consegnato dalla Misericordia di Campagnatico con una donazione di € 3,000 e altri € 2.000 raccolti dal Campagnatico calcio grazie ad amici e sponsor, nelle mani dell’Asd Amatrice affinché tali somme possano essere di supporto alla rinascita.
Ah, già, la partita… Beh, quella è terminata 6-3 per i padroni di casa, davanti a non meno di 150 persone e anche questo è un successo.