Calcio
Tra Roselle e Fabriano Cerreto uno scialbo 0 a 0. Si deciderà tutto nelle Marche
ROSELLE Di Roberto 6.5, Bartalucci 6.5, Del Nero 6.5, Ciolli 6.5, Mesinovic 6, Raito 6 (dal 59′ Saloni, 6), Cosimi 6 (dal 64′ Rosati, 6), Gorelli 6, Vento 5.5 (dall’85′, Ferrari, s.v.), Faenzi 6.5, Nieto 5.5 A disposizione Cipolloni, Franchi, Martinacci, Dell’Aversana All. De Masi.
FABRIANO CERRETO Spitoni 6, Girolamini 6.5, Balducci 6, Bartoli 6.5, Colombaretti 6, Lapi 5.5, Savelli 6.5, Scotini 6.5 (dal 73′ Omiccioli, s.v.), Tittarelli 5.5 (dal 68′, Jachetta, s.v.), Trillini 6.5, Piergallini 6.5 (dall’83′, Ferretti, s.v.) A disposizione Rossi, Lattarulo, Boinega, Quadrini All. Pazzaglia
Arbitro: Villa di Rimini
Assistenti: Crabotta di Città di Castello e Coaccioli di Foligno.
Ammoniti: Ciolli, Bartoli (Fab), Mesinovic
Espulsi:
Corner: 3 a 2 (p.t. 2 a 0)
Recupero: 1′ nel primo tempo e 3′ nel secondo.
Note: spettatori 700 circa, con una rappresentanza marchigiana quantificabile sulle 50-60 unità. Terreno asciutto, ma in buone condizioni. Giornata ventosa, ma calda e soleggiata.
Grosseto Finisce a reti bianche la semifinale di andata dei play-off nazionali di Eccellenza tra Roselle e Fabriano Cerreto. Un risultato che lascia inalterate le speranze di qualificazione di entrambe le squadre, visto che i marchigiani potranno contare sul fattore casalingo, ma avranno l’obbligo di vincere o, in caso di pareggio, di fare ancora 0 a 0 per giocarsi il tutto per tutto ai supplementari. Il Roselle, invece, potrà contare sulla vittoria e sul pareggio con qualsiasi risultato, tranne, come detto, lo 0 a 0. Si è trattato di un match non bellissimo, forse per l’importanza della posta in palio, ma che le due formazioni si sono divise equamente, poiché nel primo tempo si è fatta preferire la squadra padrona di casa, mentre nella ripresa hanno fatto meglio gli ospiti.
Manca un rigore Pronti, via e il Roselle invoca un rigore. Al 1′, infatti, da uno svarione difensivo ospite nasce un’occasione rosellana con Nieto, che viene cinturato e fatto cadere in area. Inutili, però, le proteste dei padroni di casa, perché l’arbitro Villa lascia proseguire. È sicuramente l’episodio chiave dei primi 45′, visto che per il resto le conclusioni rosellane non mettono mai davvero paura a Spitoni, mentre il Fabriano si fa vedere in maniera assolutamente inadeguata in avanti, ma copre bene il campo e mostra alcune buone individualità. Paradossalmente, nel Roselle a mettersi in evidenza sono più i giovani che gli elementi esperti, oggi poco ispirati, a cominciare da bomber Vento.
Di Roberto miracoloso Nella ripresa il Fabriano Cerreto parte con maggiore convinzione e al 55′ sfiora il vantaggio su un tiro sporco di Trillini che costringe Di Roberto, partito in ritardo, a un balzo felino col quale blocca la sfera sulla linea di porta salvando il risultato. A quel punto il Roselle va letteralmente in confusione e consente agli ospiti di alzare il baricentro e di rendersi pericolosi al 76′, quando la punizione di capitan Bartoli, complice la deviazione della barriera, si infrange sul palo esterno alla sinistra di Di Roberto. Tuttavia, i padroni di casa non sono sulle gambe per la stanchezza, ma per un evidente calo mentale. La riprova è che negli ultimi minuti del match, grazie anche ai cambi, i termali ritrovano improvvisamente un po’ di freschezza e, durante il recupero finale, sfiorano il gol con Rosati. Quando, poi, l’arbitro Serra dichiara concluso il match, la sensazione che rimane nei presenti è che il risultato sia sostanzialmente giusto. Dunque, tutto rimandato di una settimana, ma il Roselle deve crederci.