Calcio
L’analisi finale della Prima Categoria: un’annata in chiaroscuro per le squadre grossetane
IL KO DELL’AURORA CHIUDE L’ANNATA DELLE SQUADRE GROSSETANE Va ko a un minuto dalla fine dei tempi supplementari l’Aurora Pitigliano (costretta a giocare anche in doppia inferiorità numerica), vedendo così svanire il sogno del doppio salto di categoria in due anni. Onore al Montalcino, formazione capace negli ultimi tre mesi di effettuare una rimonta considerevole, ma la sconfitta del Pitigliano in quest’ultima gara sembra come riassumere in 120′ l’annata delle squadre grossetane di Prima Categoria. Tolto il Monterotondo, splendida protagonista del girone D già celebrata le settimane scorse e che ha condotto quasi tutta la stagione a mille all’ora, le compagini della nostra provincia hanno come marciato a due velocità diverse tra prima e seconda parte di stagione. Se si volge lo sguardo al girone di andata, ricordiamo l’Aurora battagliare per la prima posizione (beninteso, nonostante la comprensibile delusione di ieri il cammino dei ragazzi di mister Galli è stato ampiamente positivo) e Argentario e Neania in corsa non solo per i playoff ma per un posto sul podio. Il Castell’Azzara era (ed è poi rimasto) in acque tranquille, la Castiglionese veleggiava a metà classifica, mentre Alberese, Scarlino e Paganico lottavano per salvarsi.
Nella seconda parte di campionato le ambizioni delle grossetane si sono notevolmente ridimensionate: detto del Pitigliano, sopravanzato dal San Quirico, sono letteralmente crollate Argentario (poi ripresasi per chiudere in modo tranquillo l’annata), ma, soprattutto, la Neania Casteldelpiano, che ha chiuso invece con la dolorosa retrocessione avvenuta con il Pianella. Giù anche la Castiglionese, con la querelle tra giocatori e dirigenza che ha contraddistinto la parte centrale della stagione prima dell’ottimo playout disputato, mentre le poche note positive di questo inizio di 2017 sono arrivate principalmente dall’Alberese, con il team del Parco autore di un girone di ritorno di straordinario livello, e dallo Scarlino, giunto in modo tranquillo alla salvezza dopo un campionato lucido e giudizioso.
Stando ai dati nudi e crudi, il girone F ha visto zero promozioni grossetane a fronte di due retrocessioni; il Monterotondo riequilibra in parte la situazione, ma non si può non evidenziare come la bilancia penda molto a favore delle squadre senesi. Un dato e un’analisi da cui ripartire per cercare di invertire la tendenza nella prossima stagione.