Calcio
Fabriano Cerreto avversario del Roselle in semifinale per la D, ma c’è il ricorso del Loreto
Grosseto In casa Roselle tutti felici per il successo odierno contro il Piombino grazie alla doppietta di Vento. Una vittoria per 2 a 0 che ha regalato ai ragazzi di mister De Masi la qualificazione alle semifinali play-off nazionali per la Serie D. Una storia ancora tutta da scrivere, perché c’è da capire innanzitutto chi sarà l’avversario. Infatti, nella finale play-off dell’Eccellenza Marche, il Fabriano Cerreto (squadra costruita per vincere il campionato, ndr) ha superato per 1 a 0 il Loreto su un campo al limite della praticabilità, ma su tale incontro pende il ricorso presentato dal club loretano e domani, lunedì 15 maggio, ne conosceremo l’esito. Come si legge sul sito ufficiale del Cs Loreto (www.loretocalcio.it), il presidente di tale sodalizio, Andrea Capodaglio, dopo una settimana di polemiche sui media, ha voluto dichiarare quanto segue:
«Non è nostro vezzo fare polemiche, ma visto che siamo stati tirati per la giacca, è giusto chiarire i fatti. Non so se ci siamo o ci facciamo, parlo di tutti, io essendo il comandante sto davanti alle truppe e non mando pedine al sacrificio e vorrei in merito menzionare il libro di Dostoevskij “L’utile id…” premesso ciò, voglio specificare che il nostro ricorso non è sull’impraticabilità del campo, anche se secondo il nostro punto di vista sarebbe stato opportuno sospendere l’incontro. Il nostro ricorso si basa su due punti fondamentali, il primo è che si è giocato tutto il secondo tempo della partita, dopo un’ora un quarto di pausa tra i due tempi, con l’illuminazione funzionante in parte e senza omologazione della Figc, e mettendo a rischio la sicurezza delle persone in campo e fuori, mi domando, nel caso di infortunio chi avrebbe risarcito, visto che l’assicurazione non avrebbe coperto, il Loreto, il Fabriano Cerreto, il sindaco di Cerreto o la Figc? Il secondo punto in cui fa perno il nostro ricorso riguarda l’entrata negli spazi antistanti gli spogliatoi, avendo trovato i cancelli aperti, di una persona non in distinta, che inveiva contro l’arbitro per non sospendere l’incontro, allontanato dal commissario di campo, rientrava poco dopo, qualificandosi come sindaco di Cerreto, e continuando a parlare con il direttore di gara. Per me la polemica si chiude qui e saranno gli organi competenti a decidere in merito, noi vogliamo arrivare fino in fondo passando per il Tnas, il Tar del Lazio e tutte le sedi preposte».