Calcio
“Questa è per te Leonardo”: quando lo sport vince su tutto
Invicta – Paganico sta per finire. L’allenatore Papini chiama Leonardo, il numero 20. Leo si alza dalla panca, si riscalda, va verso la linea mediana. L’altoparlante pronuncia il suo nome, descrive il cambio. Ho la fortuna di essere vicino al numero 20, di vivere il meraviglioso momento del suo ingresso in campo, di avvertire le sue vibrazioni, di guardare i suoi occhi, di toccarlo. Ho voglia di farlo volare, ma è lui che mette le ali a tutto il campo, è lui che ci guida, è lui che è immenso, noi siamo solo spettatori di un miracolo. Leo entra, va verso l’area avversaria, gioca a calcio. La sua carrozzina è parcheggiata fuori dallo spogliatoio, vuota, inutile, un ferro vecchio. Lui corre, marca, è felice come una rondine. Perché mandare indietro le lacrime? Si piange di felicità, si stringono i pugni consapevoli di avere vissuto istanti impagabili. Leo, il calcio, lo sport hanno vinto. La carrozzina è solo un pezzo di ferro con le ruote. Leo ha le gambe.
di Giancarlo Mallarini