Calcio
Seconda Categoria “G”: onore al Torrenieri, i punti più belli di una sfida memorabile con l’Orbetello
Grosseto.Questa settimana invece del consueto punto sul girone G di seconda categoria rendiamo merito alla vittoria del campionato del Torrenieri, un successo arrivato dopo una estenuante battaglia contro l’Orbetello durata un’intera stagione con l’epilogo più naturale, lo scontro diretto terminato in parità per 1 a 1 che ha sancito matematicamente la conquista del titolo da parte della compagine senese. Quindi elenchiamo i 14 punti che a noi sono piaciuti in questa sfida memorabile.
1. Le due tifoserie: calde, appassionate, colorite. Una sfida a distanza molto bella che ha fatto da degna cornice a una partita molto attesa.
2. Il minuto di raccoglimento in memoria di Michele Scarponi. Tutto il pubblico si è unito in un caloroso applauso prima e dopo il minuto di raccoglimento. Nel mezzo un silenzio che sembrava irreale interrotto soltanto da un cane che abbaiava in lontananza. La partecipazione al dolore per la prematura scomparsa di questo campione del ciclismo è stata reale e sentita.
3. Un agonismo acceso ma mai sopra le righe. Ci sono state entrate forti ma nessuno si è lamentato, quando il gioco si fa duro i duri sono pronti a giocare…
4. L’arbitro Maccarani di Arezzo, un direttore di gara all’altezza della situazione per una partita che poteva sfuggire di mano senza una guida attenta e precisa.
5. David Carone. Questa volta il bomber del Torrenieri non ha segnato ma ha confermato per l’ennesima volta tutto il proprio valore. Ha provato ad immaginare un gol dalla propria metà campo, esattamente come fece Maradona trenta anni fa contro il Verona. Al San Paolo Maradona sorprese Garella, questa volta il portiere dell’Orbetello Zambelli si è salvato con molta difficoltà ma Carone aveva indovinato la traiettoria giusta. Poi Carone si è arreso ai crampi ed è uscito in barella tra gli applausi del pubblico.
6. Gabriele Amoroso. L’attaccante dell’Orbetello non segna moltissimo ma sa farsi trovare pronto al momento giusto. Sull’imbeccata di Di Chiara ha realizzato il gol che ha fatto tremare il Torrenieri, un gol bello che non entrerà nella storia ma che Amoroso non dimenticherà facilmente.
7. Nel momento più difficile della partita per il Torrenieri sotto di un gol occorreva un salvatore della patria che si è materializzato in Mucci. Su un preciso cross di Magini è stata pronta la perfetta girata di testa di Mucci a gelare Zambelli ed a fare esplodere di gioia il comunale di Torrenieri. Poi galvanizzato dalla prodezza Mucci ha cercato il raddoppio prima di fornire un paio di assist al bacio.
8. Gianmarco Conti. Ha lottato come un leone dispensando tecnica e decisione. Alcuni cuoi interventi avevano indispettito il pubblico ma quando si è fatto male è stato portato sotto la zona di tribuna dove c’erano i tifosi del Torrenieri e con un sorriso ha fatto stemperare la tensione. Bravo.
9. Il portiere del Torrenieri Rossi. Nel promo tempo ha negato un gol ad Avallone che sembrava già fatto. Era quasi la mezz’ora e Avallone ha tirato a colpo sicuro dopo avere ricevuto palla da Mimiri. Una parata prodigiosa.
10. Pietro Somma. Non ha perso una palla che è una. Sempre calmo e tranquillo come se l’agonismo in campo non lo riguardasse. Costantemente lucido è stato il faro della formazione orbetellana.
11. I due allenatori Marco Magneschi e Alfredo Carotti. Il primo ha condotto il Torrenieri alla prima vittoria assoluta di un campionato e scusate se è poco. Alfredo Carotti è subentrato a stagione in corso, ha plasmato un gruppo coeso e ha dato dimostrazione di essere uno stratega perfetto, anche a Torrenieri ha azzeccato tutte le mosse. L’unica cosa che non poteva prevedere è stata la prodezza di Mucci.
12. La festa del Torrenieri. Bella, genuina, mai sopra le righe. Una festa a cui hanno partecipato tutti: giovani, adulti, anziani, donne e bambini. Uno spot per il calcio vero, il calcio dei valori veri.
13. Gli applausi dei tifosi dell’Orbetello ai propri giocatori. Mentre il Torrenieri festeggiava in campo la vittoria del campionato i giocatori dell’Orbetello sono stati ripetutamente applauditi dai propri tifosi.
14. Il fair play. Negli ultimi due anni Torrenieri e Orbetello sono state due squadre molto rivali e non sono mancate neanche le polemiche. Alla fine della partita mentre i giocatori del Torrenieri stavano festeggiando in campo Lorenzo Ferrigato si è avvicinato a loro e si è complimentato. Molti altri giocatori lagunari hanno seguito l’esempio di Ferrigato. Un bel gesto, un gesto molto apprezzato.