Grosseto Calcio
Grosseto non basta il cuore, il Savona passa con un guizzo di Lumbombo
GROSSETO FC-SAVONA 0-1
GROSSETO FC: Novara, Saitta, Fiacco, D’Adamo, Berardi, Bianchi, Ascione (25’ st Lopez), Diomandè, Loffredo (31’ st Micoli), De Pasquale, Bezziccheri. A disposizione: Grossi, Fanciulli, Mancianti, Majuri, Marchionni. All: Federici.
SAVONA: Miraglia, Mariotti, Monticone (1’ st Fenati), Bordo, Ferrando, Pasqualini, Glarey, Gallo (18’ st Lumbombo), Murano, Nappello (31’ st Scienza), Ruggiero. A disposizione: Prisco, Pare, Amabile, Alfano, Di Simone, Boggian. All: Siciliano.
ARBITRO: Davide Copat di Pordenone, coadiuvato da Marco Ceolin di Treviso e Steven Zanette di Conegliano.
RETE: 24′ st Lumbombo.
NOTE: Partita disputata a porte chiuse; allontanato dalla panchina Federici al 40’ st; espulsi al 44’ st Glarey per gioco violento e Bezziccheri al 47’ st per doppia ammonizione; ammoniti Bianchi, Diomandè, Bezziccheri, Monticone e Pasqualini; angoli 6-5 per il Grosseto; recupero 1’ e 4’ st.
GROSSETO – Sconfitta ancor più amara del solito per il Grosseto Fc, il Savona si impone nello a porte chiuse per 1-0. La prestazione degli uomini di allenati da Bruno Federici non basta, non è stato sufficiente giocare alla pari contro un avversario che mira alla promozione. Un guizzo del subentrato Lumbobo ha rotto l’equilibrio a metà ripresa e per il Grifone sono rimasti solo rimpianti.
Meglio i biancorossi. Compatti attenti e con dieci giocatori dietro al linea della palla. Il Savona stenta a costruire gioco, sbatte a vuoto e si fa quasi beffare al 9’: verticalizzazione per Loffredo che vince il duello corpo a corpo con Ferrando, il capitano del Savona è ultimo uomo, ma il portiere Miraglia rimedia uscendo sui piedi del centravanti maremmano che non ha tempo per tentare di saltare l’estremo ligure. Il Savona è protagonista per un predominio territoriale sterile: Murano di mette la testa al 26’ ma non trova la porta, maggiore è lo spavento quando lo stesso centravanti degli striscioni al 29’ sfiora il palo con una conclusione rasoterra. Troppo poco per una pretendente al titolo.
Ripresa spigolosa. Proteste, contrasti e poco gioco. Gli ospiti devono fare tre punti e soffrono d’ansia da prestazione. De Pasquale quasi li stende al 17 ‘ col suo sinistro su calcio di punizione dai 30 metri: palla che si abbassa e lambisce la base del palo. Il Savona mette dentro il giovane Lumbombo e attacca con quattro punte, accelerando il più possibile. Forcing vincente a metà frazione: prima Nappello si gira dal limite e spara di poco oltre la traversa, poi dalla sinistra giunge il traversone vincente. Nessuno si avvede di Lumbobmo che arriva in area da sisnitra, girata al volo debole però a fil di palo: Novara si butta ma non ci arriva. Esplode la gioia dei dirigenti liguri nel deserto dello Zecchini. Il gesto sguaiato di chi temuto di non farcela.
Avvelenato finale. Murano si divora in contropiede due volte il raddoppio calciando rasoterra malamente a lato poi è protagonista di un tocco di mano evidente nella propria area: calcio d’angolo a favore del Grifone e palla che sbatte sul corpo di Murano e poi si protegge il volto con il braccio. A termine di regolamento l’arbitro non concede il rigore, ma il tocco con la mano evidente e dal movimento abbastanza innaturale avrebbe potuto meritare la punizione dagli undici metri, invece il direttore ammonisce Bezziccheri per proteste e fa proseguire.
Semaforo Rosso. Federici viene allontanato dalla panchina, il Grosseto tenta una reazione improvvisata tanto il Savona bada più a non prenderle: su una palla vagante Fiacco in netto anticipo subisce una entrata in ritardo di Glarey: rosso diretto. La superiorità numerica del Grosseto al 45’ minuto con 4’ da recuperare dura però un attimo. Passano due minuti: Bezziccheri si incunea dalla sinistra, arriva sino al fondo poi in duello con un avversario termina a terra, non è rigore ma simulazione, l’arbitro estrae il secondo giallo. Fine anticipata di un incontro che ha visto un bel Grosseto con tanti guai ma più squadra del deludente Savona.